Sanremo 68 troppa carne al fuoco con un numero di ospiti infinito


Mancano ormai pochi giorni alla kermesse canora più famosa d’Italia, il Festival di Sanremo non solo si accinge a spegnere le 68 candeline una bella età, ma questo del 2018 potrebbe entrare nel guinness dei primati per l’età media dei partecipanti e per la quantità di artisti che si esibiranno.
Sarà infatti il Festival con il cast più vecchio di tutte le edizioni, ad iniziare dal direttore artistico per finire con la Vanoni, solo 4 donne in gara e per non farci mancare nulla un parterre di ospiti molto affollato.
Baglioni è riuscito nell’impresa di far capitolare Fiorello , sarà lui infatti ad aprire il 6 febbraio il Festival della canzone italiana numero 68 e forse a conti fatti questo è il vero colpaccio, per il resto solo un grande affollamento.Ospiti la Pausini , Giorgia, Negramaro, Nek-Pezzali-Renga, l’altro capitano coraggioso Gianni Morandi e ancora Gianna Nannini e Biagio Antonacci e anche Gino Paoli e Danilo Rea, Piero Pelù e Il Volo per non parlare della capatina che faranno anche
Gabriele Muccino e il cast del suo ultimo film ( Stefano Accorsi, Stefania Sandrelli, Sabrina Impacciatore, Claudia Gerini) e Conti e Fazio, tanta anzi fin troppa carne al fuoco e difficile da gestire come si è visto proprio in queste ore , a farne le spese Pippo Baudo, il noto presentatore invitato a recarsi all’Ariston per le prove è stato lasciato solo ( Baglioni, Favino e la Hunziker) non si sono fatti trovare perché impegnati a mangiare, una grande mancanza di rispetto verso Baudo la cui partecipazione adesso è in forse.
Il Festival Di Sanremo quest’anno sembra un minestrone troppo condito, o meglio ancora un dolce strapieno di calorie e zuccheri che potrebbe risultare anche indigesto.
A fare il bello e il cattivo tempo la F&P Group , la gran parte degli artisti in gara , quelli dei duetti , il comico Panariello lo stesso direttore artistico Baglioni e quasi tutti gli ospiti fanno capo alla società che appartiene alla casa discografica Warner Music e Ferdinando Salzano amministratore delegato.
Baglioni aveva tutte le carte in regola per fare un festival di spessore e credibile, aspettiamo di ascoltare i brani per valutare ma almeno fino adesso sembra solo un’enorme bolla di sapone che potrebbe scoppiare da un momento all’altro.