Sanremo 2020 anche la terza fa boom di ascolti ma è un disastro con le cover , ospiti di questa sera


Sanremo 2020 continua a collezionare record di ascolti , anche la terza puntata con mattatore in solitaria di Amadeus (assente Fiorello ) ha fatto il boom.
Serata dedicata alle cover, ma alla luce di quello che ne é venuto fuori , la serata poteva benissimo chiamarsi come massacrare o distruggere i capolavori della musica italiana .
Come ogni anno la serata cover , ci fa vedere il vero valore dei cantanti in gara.
Se da un lato abbiamo avuto modo di apprezzare Georgina Rodriguez , quasi come la ragazza della porta accanto , o Alketa Vejsiu energica e disinvolta che con il suo monologo ha voltuto dire Grazie all’Italia : Tutto poteva costarti la libertà, sembra assurdo ma era davvero così se vivevi nella dittatura. Se eri bionda venivi osservata con sospetto perché bionda era Raffaella Carrà. Durante quegli anni si imparava italiano ascoltando la Rai, Sanremo era Sanremo anche quando eravamo costretti ad ascoltarlo di nascosto. Era il prezzo da pagare se vivevi quegli anni bui.Grazie Italia per avere tenuti accesi i nostri sogni, non ci avete abbandonato”Non lo avete fatto quando raggiungevamo la vostra costa per vivere. L’Italia ha illuminato nostro cammino con la sua cultura, la sua musica, la sua arte e la sua bellezza. Sono qui stasera per dire grazie a Sanremo, grazie da noi che ti abbiamo sognato anche al di là del mare. Non sei soltanto tempio della musica italiana ma anche esempio di integrazione”.questo solo un passaggio, il tutto poi conclusosi con lei e Bobby Solo sulle note di Una lacrima sul viso, dall’altra non possiamo dire la stessa cosa di Benigni che pur incassando una cifra astronomica per la sua ospitata ricicla un suo monologo.
Per quanto riguarda le cover c’è davvero poco da salvare .
Hanno fatto la differenza Zarrillo , Tosca, Gualazzi, Pavone , Nigiotti, I Pinguini Tattici Nucleari, Le vibrazioni,Diodato e Pelù , per il resto rimandati senza appello , ai tanto decantati rapper , le barre tenetevele per le votre canzoni e non profanate capolavori.
Questa la classifica della serata , ricordiamo che a votare è stata l’orchestra.

La quarta serata che andra in onda questa sera vedrà Amadeus affiancato da Antonella Clerici, veterana di Sanremo, e Francesca Sofia Novello, modella, star di Instagram e compagna di Valentino Rossi. I cantanti big si esibiranno tutti e 24 questa volta con il loro brano in gara. Dopo le imcomprensioni tra Tiziano Ferro e Fiorello , la pace dovrebbe suggellarsi direttamentw dal palco , infatti è previsto che i due si debbano esibire sulle note del brano di Fiorello Finalmemte tu. In seguito alla scommessa persa da Fiorello sugli ascolti , questa sera dovrebbe presentarsi sul palco vestito da Coniglio , per omaggiare il programma Rai, Il Cantante Mascherato.
Ospiti anche Ghali , Gianna Nannini , Dua Lipa e In forse per problemi di salute Johnny Dorelli.
Questa sera la semifinale per i giovani vedrà la sfida fra Tecla Insolia e Leo Gassmann, e tra Fasma e Marco Sentieri.
Per quanto riguarda i big , questi gli artisti e i titoli delle canzoni:
Piero Pelù – Gigante
Elettra Lamborghini – Musica (e il resto scompare)
Enrico Nigiotti – Baciami adesso
Levante – Tikibombom
Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr
Tosca – Ho amato tutto
Francesco Gabbani – Viceversa
Paolo Jannacci – Voglio parlarti adesso
Rancore – Eden
Junior Cally – No Grazie
Giordana Angi – Come mia madre
Michele Zarrillo – Nell’estasi e nel fango io
Irene Grandi – Finalmente io
Marco Masini – Il confronto
Rita Pavone – Niente (Resilienza 74)
Achille Lauro – Me ne frego
Diodato – Fai rumore
Le vibrazioni – Dov’è
Anastasio – Rosso di rabbia
Elodie – Andromeda
Bugo e Morgan – Sincero
Alberto Urso – Il sole ad est
Riki – Lo sappiamo entrambi
Raphael Gualazzi – Carioca

Sanremo 68 troppa carne al fuoco con un numero di ospiti infinito


Mancano ormai pochi giorni alla kermesse canora più famosa d’Italia, il Festival di Sanremo non solo si accinge a spegnere le 68 candeline una bella età, ma questo del 2018 potrebbe entrare nel guinness dei primati per l’età media dei partecipanti e per la quantità di artisti che si esibiranno.
Sarà infatti il Festival con il cast più vecchio di tutte le edizioni, ad iniziare dal direttore artistico per finire con la Vanoni, solo 4 donne in gara e per non farci mancare nulla un parterre di ospiti molto affollato.
Baglioni è riuscito nell’impresa di far capitolare Fiorello , sarà lui infatti ad aprire il 6 febbraio il Festival della canzone italiana numero 68 e forse a conti fatti questo è il vero colpaccio, per il resto solo un grande affollamento.Ospiti la Pausini , Giorgia, Negramaro, Nek-Pezzali-Renga, l’altro capitano coraggioso Gianni Morandi e ancora Gianna Nannini e Biagio Antonacci e anche Gino Paoli e Danilo Rea, Piero Pelù e Il Volo per non parlare della capatina che faranno anche
Gabriele Muccino e il cast del suo ultimo film ( Stefano Accorsi, Stefania Sandrelli, Sabrina Impacciatore, Claudia Gerini) e Conti e Fazio, tanta anzi fin troppa carne al fuoco e difficile da gestire come si è visto proprio in queste ore , a farne le spese Pippo Baudo, il noto presentatore invitato a recarsi all’Ariston per le prove è stato lasciato solo ( Baglioni, Favino e la Hunziker) non si sono fatti trovare perché impegnati a mangiare, una grande mancanza di rispetto verso Baudo la cui partecipazione adesso è in forse.
Il Festival Di Sanremo quest’anno sembra un minestrone troppo condito, o meglio ancora un dolce strapieno di calorie e zuccheri che potrebbe risultare anche indigesto.
A fare il bello e il cattivo tempo la F&P Group , la gran parte degli artisti in gara , quelli dei duetti , il comico Panariello lo stesso direttore artistico Baglioni e quasi tutti gli ospiti fanno capo alla società che appartiene alla casa discografica Warner Music e Ferdinando Salzano amministratore delegato.
Baglioni aveva tutte le carte in regola per fare un festival di spessore e credibile, aspettiamo di ascoltare i brani per valutare ma almeno fino adesso sembra solo un’enorme bolla di sapone che potrebbe scoppiare da un momento all’altro.