Sanremo 2019 seconda serata , il festival non decolla
Il 69esimo Festival di Sanremo giunto alla seconda serata (06/02/2019) non decolla, anzi subisce una battuta di arresto negli ascolti rispetto alla serata del martedì.
Ritmo blando, il trio Baglioni – Bisio – Raffaele , continua a non entusiasmare, meno ingessati rispetto al debutto, ma ancora con forti limiti riguardo la conduzione.
La cosa si fa ancora più evidente quando bastano pochi minuti sul palco di Pippo Baudo e poi della Hunziker per notare la differenza.
Ma ciò che non funziona non è solo la conduzione, anche le canzoni in gara non catturano piu di tanto, lo dimostra il fatto stesso che il picco di ascolto della seconda serata del festival si é avuto con il duo comico Pio e Amedeo.
Anche la scelta degli ospiti musicali, rigorosamente italiani, non hanno la caratura giusta per il ruolo ( tranne alcuni), tanto che a vederli non puoi fare a meno di chiederti perché non sono in gara!.
La protagonista della seconda serata, che si é conclusa sempre oltre alle 01:15 di notte, è stata la pubblicità, mandata quasi ogni 5 minuti, contribuendo a spezzare un ritmo già moscio di suo.
Chiudere la serata a mezzanotte pareva brutto, eppure inutili siparietti se evitati avrebbero contribuito a rendere il tutto più armonioso.
Come già detto, dal punto di vista delle canzoni, 12 quelle riproposte , non catturano ne per ritmo ne per il testo , anzi alcune riportano alla mente brani già sentiti.
Il confronto é ancora più spietato se inevitabilmente gli ospiti propongono brani dei loro Sanremi,( Quello che le donne non dicono, L’essenziale) ed allora che ti accorgi di come ritmo , melodia, testi , abbiano avuto un’involuzione nel tempo.
Se qualcuno poi pensava che Baglioni avesse cantato tutto il suo repertorio nel suo primo Sanremo , si è dovuto ricredere , perché tra un’apparizione e l’altra sul palco ci scappa pure di cantare tipo Questo piccolo grande amore, e poi non possono di certo mancare i duetti con gli ospiti. Ecco momenti questi che avremmo evitato volentieri , a tratti possiamo classificarli addirittura imbarazzanti.
Baglioni – Mannoia e si impapinano su Quello che le donne non dicono , Baglioni- Cocciante e si dimenticano il testo di Margherita , con Mengoni invece troppo vibrato da parte di Baglioni su Emozioni.
Ma le note stonate della serata sono state tante, perché relegare alle 0:45 l’ospitata di Cocciante e ancora peggio all’1 la consegna del premio alle figlie di Pino Daniele , senza un minimo accenno anche solo di una sua canzone ?.
Ieri è stata la serata di Loredana Bertè che a fine della sua performance riceve la standing ovation del teatro Ariston , quello portato in gara quest’anno a Sanremo , non sarà il brano più bello della sua carriera , ma riesce a tirarle fuori tutta la sua grinta.
La terza serata del festival prevede l’ascolto delle altre 12 canzoni in gara:
Simone Cristicchi, Abbi cura di Me
– Zen Circus, l’Amore è una dittatura
– Anna Tatangelo, Le nostre Anime di Notte
– Irama, La Ragazza col cuore di latta
– Ultimo, I Tuoi Particolari
– Motta, Dov’è L’Italia
– Patty Pravo con Briga, Un po’ come la vita
– Francesco Renga, Aspetto che torni
– Boomdabash, Per un milione
– Enrico Nigiotti, Nonno Hollywood
– Nino D’angelo e Livio Cori, Un’altra luce
– Mahmood, Soldi
Gli ospiti Tozzi, Raf, Rovazzi, Amoroso, Vanoni.