Sanremo Giovani vince Mahmood e la lista completa dei big di Sanremo 2019


La seconda puntata di Sanremo Giovani in diretta dal teatro del Casinò di Sanremo, ha visto la vittoria tra i giovani di Mahmood che insieme a Einar vincitore della prima puntata, conquista un posto al teatro Ariston per Sanremo 2019.
Durante la serata sono stati comunicati anche i nomi degli altri 11 artisti big che si vanno ad aggiungere a quelli comunicati nella puntata di giovedì.
Ufficializzata quindi la lista dei 24 cantanti che dal 5 al 9 febbraio gareggeranno per la 69esima edizione del Festival di Sanremo.
Un cast variegato, con nomi che non ti aspetti, Baglioni non si smentisce neppure quest’anno, su 24 artisti, solo 6 donne tra cui alcune in duetto con uomini.
Anche nei nomi comunicati nella seconda serata di Sanremo Giovani, alcuni sono dei semi sconosciuti ai più, ma novità rispetto allo scorso Sanremo di Baglioni, si è alzata la quota giovani e anche il rap sarà abbondantemente rappresentato sul palco dell’Ariston.
I due vincitori di Sanremo Giovani, ovviamenre per febbraio dovranno portare un nuovo brano inedito, così come prevede il regolamento.
Eccoli quindi i 24 big in gara a Sanremo 2019:
1) Paola Turci – L’ultimo ostacolo
2) Simone Cristicchi – Abbi cura di me
3) Zen Circus – L’Amore è una dittatura
4) Anna Tatangelo – Le nostre anime di notte
5) Loredana Bertè – Cosa ti aspetti da me
6) Irama – La ragazza col cuore di latta
7) Ultimo – I tuoi particolari
8) Nek – Mi farò trovare pronto
9) Motta – Dov’è l’Italia
10 Il Volo – Musica che resta
11) Ghemon – Rose e viola
12) Einar (brano inedito)
13) Federica Carta e Shade – Senza farlo apposta
14) Patty Pravo e Briga – Un po’ come la vita
15) Negrita – I ragazzi stanno bene
16) Achille Lauro – Rolls royce
17) Arisa – Mi sento bene
18) Daniele Silvestri – Argento vivo
19) Ex Otago – Solo una canzone
20) Francesco Renga – Aspetto che torni
21) Boombadash – Per un milione
22) Enrico Nigiotti – Nonno Hollywood
23) Nino d’Angelo e Livio Cori – Un’altra luce
24) Mahmood (brano inedito)

 

The Voice Of Italy 2018 edizione con tante novità


The Voice of Italy 2018 dopo una lunga pausa torna questa sera 22 marzo alle ore 21,20 su Rai2.
Un’edizione quella che sta per cominciare completamente rinnovata, a partire dalla conduzione affidata a Costantino della Gherardesca e quattro nuovi coach , anche se uno è una vecchia conoscenza del programma.
8 le puntate che vedranno impegnati nello scomodo ruolo di coach J-Ax , Al Bano , Francesco Renga e Cristina Scabbia.
Tra le novità che vedremo in questa nuova edizione di The Voice Of Italy c’è l’introduzione nel meccanismo di una grande novità per l’edizione italiana: durante le “Blind Auditions, per la prima volta in Europa, viene introdotto il “Blocca coach”, ossia la possibilità per ciascun coach di escludere un suo collega nella scelta di un talento (possibilità esercitabile una sola volta in tutte le Blind); nella fase dei “Knock Out” arriva invece un nuovo “Steal” con l’introduzione della cosiddetta “poltrona del ripescando”: ogni coach che ha scelto di salvare un talento eliminato da un altro team potrà rivedere la propria scelta, a favore di un talento più valido da aggiungere alla propria squadra; nella “Battle” poi viene introdotto il “Sing Off”, uno spareggio all’interno di ogni team sul brano che i talenti hanno presentato alle Blind Auditions.
Coloro che vinceranno i “Sing Off” si sfideranno poi nella spettacolare finale in diretta, in onda giovedì 10 maggio 2018: un evento unico, con super ospiti e grande musica. I finalisti, accompagnati da un corpo di ballo e da un’orchestra di 13 elementi, verranno votati in diretta dal pubblico che potrà interagire attraverso tutti i social network e il web. Saranno infatti proprio gli spettatori a casa a determinare il vincitore assoluto, che si aggiudicherà un contratto discografico con Universal Music Italia.
La direzione artistica è affidata a Cristiano D’Alisera, mentre quella musicale è di Valeriano Chiaravalle.

Sanremo 68 troppa carne al fuoco con un numero di ospiti infinito


Mancano ormai pochi giorni alla kermesse canora più famosa d’Italia, il Festival di Sanremo non solo si accinge a spegnere le 68 candeline una bella età, ma questo del 2018 potrebbe entrare nel guinness dei primati per l’età media dei partecipanti e per la quantità di artisti che si esibiranno.
Sarà infatti il Festival con il cast più vecchio di tutte le edizioni, ad iniziare dal direttore artistico per finire con la Vanoni, solo 4 donne in gara e per non farci mancare nulla un parterre di ospiti molto affollato.
Baglioni è riuscito nell’impresa di far capitolare Fiorello , sarà lui infatti ad aprire il 6 febbraio il Festival della canzone italiana numero 68 e forse a conti fatti questo è il vero colpaccio, per il resto solo un grande affollamento.Ospiti la Pausini , Giorgia, Negramaro, Nek-Pezzali-Renga, l’altro capitano coraggioso Gianni Morandi e ancora Gianna Nannini e Biagio Antonacci e anche Gino Paoli e Danilo Rea, Piero Pelù e Il Volo per non parlare della capatina che faranno anche
Gabriele Muccino e il cast del suo ultimo film ( Stefano Accorsi, Stefania Sandrelli, Sabrina Impacciatore, Claudia Gerini) e Conti e Fazio, tanta anzi fin troppa carne al fuoco e difficile da gestire come si è visto proprio in queste ore , a farne le spese Pippo Baudo, il noto presentatore invitato a recarsi all’Ariston per le prove è stato lasciato solo ( Baglioni, Favino e la Hunziker) non si sono fatti trovare perché impegnati a mangiare, una grande mancanza di rispetto verso Baudo la cui partecipazione adesso è in forse.
Il Festival Di Sanremo quest’anno sembra un minestrone troppo condito, o meglio ancora un dolce strapieno di calorie e zuccheri che potrebbe risultare anche indigesto.
A fare il bello e il cattivo tempo la F&P Group , la gran parte degli artisti in gara , quelli dei duetti , il comico Panariello lo stesso direttore artistico Baglioni e quasi tutti gli ospiti fanno capo alla società che appartiene alla casa discografica Warner Music e Ferdinando Salzano amministratore delegato.
Baglioni aveva tutte le carte in regola per fare un festival di spessore e credibile, aspettiamo di ascoltare i brani per valutare ma almeno fino adesso sembra solo un’enorme bolla di sapone che potrebbe scoppiare da un momento all’altro.