Pippo Baudo nel giorno del suo compleanno festeggia 60 anni di carriera


Pippo Baudo compie 83 anni, e nel giorno del suo compleanno Rai 1 festeggerà con tanti ospiti i suoi 60 anni di carriera.
Il grande Pippo nazionale, siciliano di nascita, ha saputo portare in tv garbo ed eleganza, un pezzo di storia della televisione italiana.
Tantissimi i programmi in 60 anni di carriera, da Settevoci, Canzonissima, Domenica in, Fantastico, Serata d’onore, Novecento al Festival di Sanremo di cui detiene il record di presentazioni.

Presentatore ma anche attore e compositore , la sua carriera e soprattutto la grande popolarità, insomma l’ ascesa nell’ olimpo dei presentatori avviene quasi per caso, la Rai doveva mandare in onda un episodio de Le avventure di rin din din, ma la bobina del film non arriva in tempo, così viene mandato in onda l’ episodio pilota registrato qualche tempo prima a Milano di Settevoci e mai andato in onda perché era stato ritenuto “intrasmissibile”.
Tantissimi i personaggi e gli artisti scoperti e lanciati da Pippo Baudo durante i suoi programmi , Lorella Cuccarini, Beppe Grillo, Alessandra Martines, Galyn Görg e attori come Manlio Dovì, Tosca D’Aquino, Nina Soldano, ballerini come Francesca Sposi e il soprano Cecilia Bartoli, e ancora Laura Pausini e la stessa Giorgia, ma la lista è davvero lunghissima.
Il suo modo di condurre si ispira a Corrado , Enzo Tortora e Mike Bongiorno.
Tanti questa sera gli ospiti di Buon compleanno Pippo serata che Baudo dedicherà come ha anticipato in conferenza stampa all’ amico di una vita e suo compagno di viaggio in tantissime trasmissioni il maestro P. Caruso.
Tra gli ospiti di Buon Compleanno Pippo : Gigi D’Alessio, Michelle Hunziker, Al Bano e Romina Power, Jovanotti, Giorgia, Massimo Lopez, Tullio Solenghi Anna Tatangelo, Giancarlo Magalli, Lorella Cuccarini e Fiorello.
Tante le domande sulla sua carriera a cui ha risposto durante la conferenza stampa “ Ero curioso, andavo a cercare personaggi carini nelle sagre paesane. Allora la tv era da fondare, l’Italia, all’epoca, era generosa nella provincia. Un’Italia che andrebbe rivisitata” e ancora “Non ho rancori, amarezze o rimpianti. Ho solo gioie. Se c’è qualcuno che mi ha deluso? Io faccio le cose per farle, se arriva la riconoscenza, è qualcosa in più. La riconoscenza non è nella natura dell’uomo. La riconoscenza è un brillante che ti arriva”. La volgarità della tv? “Oggi c’è molta tv in Italia. Si accendono migliaia di canali ogni sera. La Rai ha l’obbligo di alzare il livello, ha l’obbligo istituzionale di offrire la vera televisione. La Rai deve mantenere l’orgoglio di essere la prima tv”.
Auguri doppi a Pippo Baudo quindi per questi due traguardi raggiunti.

Pino è un tributo trasformato in una passerella a cui è mancato il cuore


Allo stadio San Paolo, a Napoli, pieno di gente, e per tanti altri sintonizzati su Rai1 e Rtl102.5 e in streaming c’era tanta attesa per l’omaggio a Pino Daniele.
Pino è,  un tributo trasformato in una passerella a cui è mancato il cuore, tante canzoni e poca Anima, tanti ospiti e poca Napoli, tanta gente sul palco ma pochi amici e colleghi, quelli veri e non di circostanza, per ricordare Pino Daniele.
Più che un tributo, un concerto con Pino Daniele, Pino è, è stato un omaggio che ha lasciato l’amaro in bocca, per il modo come è stato concepito, uno spettacolo approssimativo, sia per i problemi audio, per i cantanti invitati e per quelli che avrebbero dovuto esserci di diritto su quel palco e invece non c’erano.
Poi invece chi c’era, di quelli aventi diritto, è stato fatto esibire all’una di notte, come Enzo Gragnaniello, che insieme a James Senese al sax e Tullio De Piscopo alla batteria in “Chi Tene u mare “, ha riconciliato almeno in parte con quella che è la voce di Napoli per eccellenza , ecco in quel frangente Pino c’è stato veramente, come c’è stato con la delicatezza di Giorgia, con la Mannoia, Irene Grandi, Massimo Ranieri, Avitabile e in parte De Gregori , per il resto è stato un vero sacrificio restare sintonizzati su Rai1 fino alla fine della serata , il sax di Senese ha più volte salvato alcune esibizioni imbarazzanti. In sintesi quello che è evidente è che la musica e le canzoni di Pino Daniele non sono per tutti , in questa serata tributo si è vista la differenza abissale tra cantante e artista. È cantante colui che finché resta nel proprio orticello , può essere considerato anche bravo, ma che una volta che ci prova su un altro terreno si vedono tutti i limiti.
Poi c’è l’artista, che in qualunque campo si trovi si destreggia con maestria e fa la differenza.
Troppi romani e pochi napoletani, si è sentita la mancanza di Bennato e dello stesso Gigi D ‘Alessio, anche se non particolarmente apprezzato dai fan di Pino, e della Montecorvino.
Ottimi, invece, i filmati riproposti sullo schermo: le interviste storiche di Enzo Biagi e Corrado e il suo grande amico Massimo Troisi.
Un tributo al di sotto delle aspettative, Pino Daniele, meritava di più dello schieramento di forze targato F&P, rispetto a quanto visto e sentito ci sentiamo di dire che Pino è nata cosa! E forse da lassù ad un certo punto avrà esclamato “Guagliù basta! “.

Sanremo 68 troppa carne al fuoco con un numero di ospiti infinito


Mancano ormai pochi giorni alla kermesse canora più famosa d’Italia, il Festival di Sanremo non solo si accinge a spegnere le 68 candeline una bella età, ma questo del 2018 potrebbe entrare nel guinness dei primati per l’età media dei partecipanti e per la quantità di artisti che si esibiranno.
Sarà infatti il Festival con il cast più vecchio di tutte le edizioni, ad iniziare dal direttore artistico per finire con la Vanoni, solo 4 donne in gara e per non farci mancare nulla un parterre di ospiti molto affollato.
Baglioni è riuscito nell’impresa di far capitolare Fiorello , sarà lui infatti ad aprire il 6 febbraio il Festival della canzone italiana numero 68 e forse a conti fatti questo è il vero colpaccio, per il resto solo un grande affollamento.Ospiti la Pausini , Giorgia, Negramaro, Nek-Pezzali-Renga, l’altro capitano coraggioso Gianni Morandi e ancora Gianna Nannini e Biagio Antonacci e anche Gino Paoli e Danilo Rea, Piero Pelù e Il Volo per non parlare della capatina che faranno anche
Gabriele Muccino e il cast del suo ultimo film ( Stefano Accorsi, Stefania Sandrelli, Sabrina Impacciatore, Claudia Gerini) e Conti e Fazio, tanta anzi fin troppa carne al fuoco e difficile da gestire come si è visto proprio in queste ore , a farne le spese Pippo Baudo, il noto presentatore invitato a recarsi all’Ariston per le prove è stato lasciato solo ( Baglioni, Favino e la Hunziker) non si sono fatti trovare perché impegnati a mangiare, una grande mancanza di rispetto verso Baudo la cui partecipazione adesso è in forse.
Il Festival Di Sanremo quest’anno sembra un minestrone troppo condito, o meglio ancora un dolce strapieno di calorie e zuccheri che potrebbe risultare anche indigesto.
A fare il bello e il cattivo tempo la F&P Group , la gran parte degli artisti in gara , quelli dei duetti , il comico Panariello lo stesso direttore artistico Baglioni e quasi tutti gli ospiti fanno capo alla società che appartiene alla casa discografica Warner Music e Ferdinando Salzano amministratore delegato.
Baglioni aveva tutte le carte in regola per fare un festival di spessore e credibile, aspettiamo di ascoltare i brani per valutare ma almeno fino adesso sembra solo un’enorme bolla di sapone che potrebbe scoppiare da un momento all’altro.

Valerio Scanu a Muravera,con semplicità e talento rapisce luoghi e laghi ,isole comprese


Il Finalmente Live tour di Valerio Scanu colleziona un altro sold out a Muravera (Ca).
Dopo il grande successo della tappa a La Maddalena nell’ambito dei festeggiamenti per i 250 anni, e dopo le due tappe anch’esse sold out a Mugnano del Cardinale e Alviano è toccato di nuovo alla Sardegna ospitare il Finalmente Live Tour, questa volta per i festeggiamenti in onore di Sant’Agostino a Muravera.
Piazza Europa ha fatto da cornice a questa tappa e la particolare collocazione del palco ha creato un’atmosfera unica, tante sono state le incursioni da parte dell’artista che più volte si è avvicinato al pubblico.

Ad aprire il concerto per questa seconda tappa sarda, Maurizio di Cesare che si è esibito sulle note del brano scritto proprio con Scanu , Quello che non c’è e poi con la cover Resto così, tratta dall’ultimo album di Valerio Scanu.
Per questa tappa corista d’eccezione Daniela Dada Loi, e la scanuband con Fabio Greco alle chitarre, Moreno Maugliani alla batteria, Francesco Luzzio al basso e Bruno Corazza ai cori e per questa tappa Luciano Zanoni al piano.
Ad accoglier Valerio Scanu un piazza calorosissima, con fan arrivati da tutta la Sardegna e qualcuno anche dal continente e Valerio ricambia con un’energia travolgente caratterizzata e intervallata da attimi di giovialità , simpatia e dalla bellissima voce che si inerpica nelle sue mille sfumature tra i brani del suo percorso musicale.
Si parte con Finalmente Piove il brano portato lo scorso anno a Sanremo per poi spaziare su coloro che sono stati i pilastri della sua formazione musicale sin da bambino, Di Sole e D’azzurro di Giorgia, Cambiare di Baroni e Celine Dion . 
Così come nei quadri di Manet attraverso le sfumature è possibile cogliere la spontaneità dei paesaggi osservati , così Valerio Scanu proprio come in un disegno impressionista , racconta la sua storia musicale. introducendo ogni brano e spiegandone a quale tappa importante del suo percorso artistico appartenga , proponendo i brani più significativi dei suoi album ( Lasciami entrare, Parole di cristallo, Sentimento, Rondine, Libero, Credi in me)
In tutto questo i fan sono sempre al centro dell’attenzione, il suo continuo avvicinarsi abbandonando il palco crea un’empatia particolare.
L’entusiasmo contagia non solo le prime file ma tutta la piazza,composta da un pubblico variegato che si lascia guidare dalle melodie dei brani, dalla simpatia travolgente e dalla poliedricità dell’artista , che spiazza tutti prima facendo cantare al pubblico il brano Ricordati di Noi e successivamente con il momento imitazioni.
Già perchè quelli di Scanu sono spettacoli nello spettacolo, così quando il pubblico chiede l’imitazione della Vanoni, lui improvvisa e con la voce della Vanoni intona un amore così grande , per poi passare a Claudio Villa, e ancora una volta spiazza con l’imitazione di Patty Pravo regalando una versione estemporanea e particolare di E dimmi che non vuoi morire , con il suo chitarrista ormai vittima dei suoi siparietti esilaranti.
In un crescendo di cori, applausi, e interi versi di canzoni, il pubblico si lascia trasportare dalle emozioni e accompagna l’artista all’unisono, ripagandolo così della grande gioia che gli sta donando.
Nelle parole di una fan l’emozione di questo concerto a  Muravera 
Finalmente dopo sette anni Valerio è tornato vicino a Cagliari…ancora non ci credo arrivare a Muravera è stato come scendere a fare la spesa…due passi soprattutto niente aereo ‍♀️ una serata bellissima soprattutto per l’assenza totale di vento…questa volta Eolo ha deciso di tenere la bocca chiusa dopo averle dato ampiamente fiato a La Maddalena comunque situazioni atmosferiche a parte i concerti di Valerio in terra sarda sono sempre magici…si sente che respira l’aria di casa e la sua voce la sua simpatia il suo talento fanno praticamente un aerosol di adrenalina! Non si è risparmiato in niente nè in voce nè in battute ha interagito col pubblico più volte facendo cantare la malcapitata di turno a cui faceva fare una bella figura barbina perché cantare seguendo lui è facile ma da sola…non è mancata la dedica all’ormai santo Fabio il chitarrista sulle note di Patty Pravo durante il momento Tale e quale show “Lo cambio io il chitarrista che non sa suonare insieme a me portalo al mare fallo annegare e dimmi come vuoi morire” La piazza era stracolma di gente come al solito e la gente ha partecipato divertita sorpresa e incredula dalla sua potenza vocale…i commenti andavano dal non me l’aspettavo così al è troppo simpatico passando per è bravissimo ha una voce incredibile
E la dimostrazione di quanto il pubblico lo abbia apprezzato si è avuta a fine concerto con la fila per la foto e l’autografo Quindi ancora una volta Valerio ha dimostrato che il vero talento la determinazione la voglia di cantare vincono anche sull’indifferenza o la malafede di chi vorrebbe relegarlo a un ruolo di serie b soprattutto nella sua terra che invece lo ama e risponde sempre con curiosità affetto stima e accorre sempre ai suoi concerti come già successo nella sua isola della Maddalena dove ha riempito una piazza come è stato l’altra sera a Muravera…perché nessuno può mettere Valerio Scanu in un angolo (cit. Dirty dancing )” Daniela Sps
Spettacolo pieno di energia ed emozioni e tanta musica dove ancora una volta Valerio Scanu dimostra di essere un fuoriclasse .
Questi i prossimi appuntamenti:
02/09 Ospite a San Michele di Ganzaria (CT)
06/09 Ospite a Cento (FE)
16/09 Premio Caragliano a riposto (CT)
e il Finalmente live Tour si concluderà il 16 dicembre all’Auditorium Parco della Musica a Roma qui per acquistare i biglietti  http://www.ticketone.it/
Main sponsor del concerto come di tutto il Finalmente Live tour Melegatti

Qui l’omaggio a Mango durante il concerto

 

Valerio Scanu i mille colori della sua voce a Domenica In


Valerio Scanu è stato l’ospite musicale di Domenica In del 26 marzo.Tre i momenti a lui dedicati durante la puntata.
Pippo Baudo, da perfetto padrone di casa , ha accolto il cantautore sardo  ripercorrendo con lui un po’ la sua storia, in una breve intervista.
Valerio, ha parlato del problema della chiusura del punto nascite dell’ospedale de la Maddalena , e delle sue origini, per poi rivivere per sommi capi la sua carriera musicale sin dagli esordi televisivi all’età di 12 anni a Bravo Bravissimo, il rapporto con il Maestro Vessicchio, il secondo posto ad Amici e la successiva vittoria al Festival di Sanremo, i suoi idoli di riferimento musicali.
Il tutto intervallato da tre esibizioni, facendo scatenare tutto il pubblico presente in studio.
Valerio Scanu, si è esibito prima su un suo brano, Per tutte le volte che , con cui vinse il Festivlal nel 2010, e poi ha deliziato i presenti con una sublime interpretazione del brano di Giorgia Di Sole e d’azzurro, dove sono venute fuori le mille sfumature della sua voce, con dei bassi da brividi.
Il tutto si è concluso con il pubblico in delirio che ha ballato con lui sul medley dance dei successi di Donna Summer, Aretha Franklin e Gloria Gaynor .
Qui un piccolo assaggio dell’ospitata,

per vedere il tutto questo il link della puntata       http://www.raiplay.it/video/2017/03/Domenica-In-ad8f31aa-0f11-47f8-b260-4770a482621d.html
Per tutte le Volte che (00:13:51 del video) Di sole e di azzurro 00:34:10 del video e il  medley (00:56:40 del video)
Valerio Scanu ha dimostrato ancora una volta che con la sua voce può davvero fare quello che vuole.

Sanremo 2017 seconda serata, la noia la fa da padrona e gli ascolti calano


E’ davvero dura quest’anno seguire il Festival di Sanremo, siamo alla seconda serata ma è di una depressione unica, la noia la fa da padrona.
Se lo scorso hanno la seconda serata del festival aveva registrato un aumento degli ascolti, quest’anno c’è stato un bel calo fisiologico, davanti alla Tv una media di 10.367.000 spettatori per uno share del 46,6%, ma come aspettarsi qualcosa di diverso! in fondo la conduzione di Carlo Conti e Maria De Filippi era risultata molto noiosa , come abbiamo avuto modo di dire nell’articolo sulla prima serata http://vocedellindipendenza.altervista.org/sanremo-2017-prima-serata-tra-la-noia-dei-conduttori-e-canzoni-non-eccelse/ se poi a questo si aggiungono le canzoni che quest’anno non sono particolarmente brillanti i conti sono presto fatti.
Se alla prima serata di Sanremo 2017 avevano brillato Richy Martin e Tiziano Ferro, la serata dell’ otto febbraio ha avuto la sua stella in Giorgia che ha permesso alle nostre orecchie di fare pace con la musica e il canto e Robbie Williams, per il resto davvero poco da dire.
La seconda serata apre con l’esibizione di quattro degli otto giovani delle nuove proposte, MARIANNE MIRAGE, FRANCESCO GUASTI ; BRASCHI; LEONARDO LA MACCHIA in un mini torneo che decreta i primi due finalisti della sessione in FRANCESCO GUASTI e LEONARDO LA MACCHIA,; il tutto relegato in poco più di 20 minuti e con un Carlo Conti che subito dopo sottolinea << e adesso inizia il Festival di Sanremo >>, quasi a voler dire questa pratica ce la siamo tolta dai piedi.
Si passa poi alla soporifera gara dei big, con gli altri 11 brani in gara; con canzoni davvero imbarazzanti in qualsiasi contesto, figuriamoci qui che siamo al Festival della canzone italiana,; e ci chiediamo quale sia stato il criterio con cui sono state selezionate?, ma forse è meglio non porsele certe domande.
Apre la serata Bianca Atzei , non male la canzone , ma se ti chiami Atzei e stai sulle balle ai giornalisti della sala stampa vieni penalizzata, e se i testi di Kekko dei Modà sono dei capolavori cantanti da altri in questo caso perdono valore, due pesi e due misure non c’è che dire , la professionalità dei critici musicali o presunti tali è davvero un optional.
MARCO MASINI non si smentisce e ancora una volta porta in gara un bel testo, certo non uno dei migliori del suo repertorio, ma il brano c’è.
Cosa che non si può dire di NESLI E ALICE PABA , voci che non stanno per niente bene insieme, sembra uno scherzo di cattivo gusto.
SERGIO SYLVESTRE, arriva a Sanremo con un brano firmato da Giorgia, ma il testo è orrendo e lui rende meglio quando canta in inglese.
GIGI D’ALESSIO …………
MICHELE BRAVI, il brano almeno sulla carta è bello , il problema è rappresentato dalla sua voce, sinceramente con quel timbro sarebbe più adatto a cantare le sigle dei cartoni animati, dovrebbe prendere esempio da Cristina D’avena che in quel campo ha una carriera di tutto rispetto.
PAOLA TURCI, è tornata , ed anche il brano non è male.
FRANCESCO GABBANI, vincitore dello scorso anno della sezione giovani, si ripresenta sul palco nel suo stile scanzonato , ha portato sul palco quel tocco di colore e di allegria che mancava in questo festival, prende un po’ meno del brano dello scorso anno, ma in radio andrà fortissimo.
MICHELE ZARRILLO, il poeta è tornato, il suo è uno dei pochi brani di questo festival che hanno quel quid in più in un piattume generale, brano fuori dal tempo come suo solito , ma che resterà nel tempo.
CHIARA , la voce c’è, manca il testo
RAIGE E GIULIA LUZI, anche questa accoppiata non ci è piaciuta.
Cosa salviamo di questa seconda serata di Sanremo 2017, tra i brani quello di Paola Turci, Masini e Zarrillo, poco convinti di quello dell’Atzei, ma non meritava di essere in zona eliminazione.
Altra menzione da fare per il Pupone nazionale, Francesco Totti che ha alleggerito un po’ la conduzione e ci ha strappato una sana risata, questo sarebbe un esperimento da rifare.
Questa sera la terza serata vedrà gli altri 4 giovani in gara per le nuove proposte, un mini torneo tra i sei in zona eliminazione Ron, Ferreri, Clementino, Raige-Luzi, Atzei, Nesli-Paba e per tutti gli altri che hanno già passato il turno si cimenteranno nelle cover, speriamo bene , ma visto la poca precisione e stecche a profusione da parte dei cantanti già nel loro, che non ci rovinino anche i brani degli altri.

Bagarinaggio Online o secondary ticketing: il putiferio dopo il servizio delle Iene


Tutto ha avuto inizio con il “caso dei Coldpay” con l’apertura di un’inchiesta sul secondary ticketing , o bagarinaggio online, quando c’era stato un sold out rapidissimo già dopo pochi minuti dall’apertura delle prevendite sul sito autorizzato Ticketone i biglietti risultavano non disponibili, ma disponibilissimi solo su siti secondari a prezzi maggiorati,al doppio, triplo, quadruplo, una vera e propria speculazione ai danni del pubblico.
La SIAE e alcune associazioni di consumatori,avevano fatto un  ricorso d’urgenza al Tribunale Civile, si era così dato il via all ’indagine Antitrust, aperta dalla Procura di Milano per le ipotesi di reato di “sostituzione di persona” e “truffa informatica”.
Ma il tutto era quasi stato fatto passare in sordina, quasi che la cosa riguardasse solo artisti stranieri, solo dopo il servizio delle Iene andato in onda l’8 novembre su Italia Uno, servizio di Spagnolini, Viviani e De Vitiis , dove sono state fornite inconfutabili prove sul reale coinvolgimento di alcune società di organizzazione di eventi musicali, con tanto di fatture emesse da promoter a società di secondary ticketing e grazie alla testimonianza anonima di un’impiegata di uno di questi operatori del marcato secondario, che ha asserito che i biglietti passano “dalle mani” di “alcuni” promoter direttamente alle società di bagarinaggio online.
Tra i vari personaggi intervistati nel servizio dell Iene, c’è anche quella a Roberto De Luca, amministratore delegato di Live Nation Italia, interpellato perché nella documentazione in possesso delle Iene, alcuni degli artisti coinvolti farebbero parte della “scuderia” proprio della Live Nation.
De Luca cerca di negare il rapporto diretto di vendita di biglietti tra Live Nation Italia e Viagogo (una delle società di bagarinaggio online), poi è costretto ad ammetterlo, oltre a lanciare una vera è propria bomba con queste dichiarazioni “sono gli artisti stessi, alcuni di loro, a richiedere alla Live Nation di compiere certe operazioni”.
Alcuni artisti italiani, sembrano essersi svegliati solo dopo il suddetto servizio, e dalle loro dichiarazioni sembra proprio che stessero cadendo dal pero, chi ha preso una posizione più forte è stato Vasco Rossi che tramite la società Giamaica Management,  ha fatto sapere di aver sospeso ogni rapporto con la Live Nation, questo il comunicato:
< Dopo aver appreso dal servizio televisivo de Le Iene di un possibile coinvolgimento di Live Nation nella rivendita secondaria di biglietti per i concerti in Italia, Giamaica management comunica di avere attualmente sospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation e si riserva di agire per vie legali essendo totalmente estranea a quanto emerso dal servizio giornalistico.>
“Giamaica ritiene che l’attività di secondary ticketing, altamente speculativa, è da tempo riconosciuta come dannosa non solo per il pubblico ma anche per gli artisti che a loro insaputa e loro malgrado si ritrovano per errore coinvolti”.
Tra gli altri artisti che si sono espressi ci sono anche Tiziano Ferro , Marco Mengoni e Giorgia, ognuno a modo loro dissociandosi, queste le parole di Mengoni :“Lavoro con Live Nation dal 2014 e né io né il mio management abbiamo mai avuto alcuna evidenza di irregolarità nella vendita dei concerti. Siamo sconvolti dall’accusa mossa da De Luca secondo cui gli artisti imporrebbero la pratica di vendita illegale di biglietti e dichiaro la mia assoluta estraneità ai fatti. Attraverso i nostri legali stiamo facendo le opportune indagini per la tutela dei diritti del pubblico e per verificare la massima trasparenza sullo svolgimento dei fatti
In seguito alle dichiarazioni di De luca anche Live Nation ha rilasciato un comunicato ufficiale : < In riferimento al servizio andato in onda ieri sera 8 novembre all’interno del programma televisivo “Le Iene”, Live Nation precisa e puntualizza che le affermazioni contenute nel servizio si riferivano unicamente a pochi Artisti internazionali e che nessuno degli Artisti italiani ha mai chiesto di assegnare biglietti dei loro spettacoli al mercato di vendita secondario. Ugualmente Live Nation garantisce di non aver spontaneamente immesso sul mercato secondario quantitativi di biglietti dei concerti di Tiziano Ferro, Giorgia e Marco Mengoni, attualmente in vendita.

Live Nation Italia >

Ora alla luce di quanto si è venuto a sapere è mai possibile, che questi artisti e anche altri che fanno parte di Live Nation  e che non si sono espressi , o i loro staff e management , non si siano mai accorti di nulla?  eppure basta andare su internet, abbiamo provato a cercare nello specifico i concerti di uno degli artisti che si sono espressi.
Dalla nostra ricerca su Ticketone, più di qualche data risulta essere sold out, poi abbiamo provato a fare una semplice ricerca su google e i biglietti per quei concerti apparentemente sold out sono magicamente saltati fuori, eppure stando alle loro dichiarazioni non si sono mai accorti di nulla ma sono rinsaviti solo in seguito al servizio delle Iene.
Il sistema sta iniziando a vacillare , la pentola è solo stata scoperchiata chissà quante pietanze verranno fuori, non ci resta che attendere.