Bagarinaggio Online o secondary ticketing: il putiferio dopo il servizio delle Iene


Tutto ha avuto inizio con il “caso dei Coldpay” con l’apertura di un’inchiesta sul secondary ticketing , o bagarinaggio online, quando c’era stato un sold out rapidissimo già dopo pochi minuti dall’apertura delle prevendite sul sito autorizzato Ticketone i biglietti risultavano non disponibili, ma disponibilissimi solo su siti secondari a prezzi maggiorati,al doppio, triplo, quadruplo, una vera e propria speculazione ai danni del pubblico.
La SIAE e alcune associazioni di consumatori,avevano fatto un  ricorso d’urgenza al Tribunale Civile, si era così dato il via all ’indagine Antitrust, aperta dalla Procura di Milano per le ipotesi di reato di “sostituzione di persona” e “truffa informatica”.
Ma il tutto era quasi stato fatto passare in sordina, quasi che la cosa riguardasse solo artisti stranieri, solo dopo il servizio delle Iene andato in onda l’8 novembre su Italia Uno, servizio di Spagnolini, Viviani e De Vitiis , dove sono state fornite inconfutabili prove sul reale coinvolgimento di alcune società di organizzazione di eventi musicali, con tanto di fatture emesse da promoter a società di secondary ticketing e grazie alla testimonianza anonima di un’impiegata di uno di questi operatori del marcato secondario, che ha asserito che i biglietti passano “dalle mani” di “alcuni” promoter direttamente alle società di bagarinaggio online.
Tra i vari personaggi intervistati nel servizio dell Iene, c’è anche quella a Roberto De Luca, amministratore delegato di Live Nation Italia, interpellato perché nella documentazione in possesso delle Iene, alcuni degli artisti coinvolti farebbero parte della “scuderia” proprio della Live Nation.
De Luca cerca di negare il rapporto diretto di vendita di biglietti tra Live Nation Italia e Viagogo (una delle società di bagarinaggio online), poi è costretto ad ammetterlo, oltre a lanciare una vera è propria bomba con queste dichiarazioni “sono gli artisti stessi, alcuni di loro, a richiedere alla Live Nation di compiere certe operazioni”.
Alcuni artisti italiani, sembrano essersi svegliati solo dopo il suddetto servizio, e dalle loro dichiarazioni sembra proprio che stessero cadendo dal pero, chi ha preso una posizione più forte è stato Vasco Rossi che tramite la società Giamaica Management,  ha fatto sapere di aver sospeso ogni rapporto con la Live Nation, questo il comunicato:
< Dopo aver appreso dal servizio televisivo de Le Iene di un possibile coinvolgimento di Live Nation nella rivendita secondaria di biglietti per i concerti in Italia, Giamaica management comunica di avere attualmente sospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation e si riserva di agire per vie legali essendo totalmente estranea a quanto emerso dal servizio giornalistico.>
“Giamaica ritiene che l’attività di secondary ticketing, altamente speculativa, è da tempo riconosciuta come dannosa non solo per il pubblico ma anche per gli artisti che a loro insaputa e loro malgrado si ritrovano per errore coinvolti”.
Tra gli altri artisti che si sono espressi ci sono anche Tiziano Ferro , Marco Mengoni e Giorgia, ognuno a modo loro dissociandosi, queste le parole di Mengoni :“Lavoro con Live Nation dal 2014 e né io né il mio management abbiamo mai avuto alcuna evidenza di irregolarità nella vendita dei concerti. Siamo sconvolti dall’accusa mossa da De Luca secondo cui gli artisti imporrebbero la pratica di vendita illegale di biglietti e dichiaro la mia assoluta estraneità ai fatti. Attraverso i nostri legali stiamo facendo le opportune indagini per la tutela dei diritti del pubblico e per verificare la massima trasparenza sullo svolgimento dei fatti
In seguito alle dichiarazioni di De luca anche Live Nation ha rilasciato un comunicato ufficiale : < In riferimento al servizio andato in onda ieri sera 8 novembre all’interno del programma televisivo “Le Iene”, Live Nation precisa e puntualizza che le affermazioni contenute nel servizio si riferivano unicamente a pochi Artisti internazionali e che nessuno degli Artisti italiani ha mai chiesto di assegnare biglietti dei loro spettacoli al mercato di vendita secondario. Ugualmente Live Nation garantisce di non aver spontaneamente immesso sul mercato secondario quantitativi di biglietti dei concerti di Tiziano Ferro, Giorgia e Marco Mengoni, attualmente in vendita.

Live Nation Italia >

Ora alla luce di quanto si è venuto a sapere è mai possibile, che questi artisti e anche altri che fanno parte di Live Nation  e che non si sono espressi , o i loro staff e management , non si siano mai accorti di nulla?  eppure basta andare su internet, abbiamo provato a cercare nello specifico i concerti di uno degli artisti che si sono espressi.
Dalla nostra ricerca su Ticketone, più di qualche data risulta essere sold out, poi abbiamo provato a fare una semplice ricerca su google e i biglietti per quei concerti apparentemente sold out sono magicamente saltati fuori, eppure stando alle loro dichiarazioni non si sono mai accorti di nulla ma sono rinsaviti solo in seguito al servizio delle Iene.
Il sistema sta iniziando a vacillare , la pentola è solo stata scoperchiata chissà quante pietanze verranno fuori, non ci resta che attendere.