Sanremo 2017 seconda serata, la noia la fa da padrona e gli ascolti calano


E’ davvero dura quest’anno seguire il Festival di Sanremo, siamo alla seconda serata ma è di una depressione unica, la noia la fa da padrona.
Se lo scorso hanno la seconda serata del festival aveva registrato un aumento degli ascolti, quest’anno c’è stato un bel calo fisiologico, davanti alla Tv una media di 10.367.000 spettatori per uno share del 46,6%, ma come aspettarsi qualcosa di diverso! in fondo la conduzione di Carlo Conti e Maria De Filippi era risultata molto noiosa , come abbiamo avuto modo di dire nell’articolo sulla prima serata http://vocedellindipendenza.altervista.org/sanremo-2017-prima-serata-tra-la-noia-dei-conduttori-e-canzoni-non-eccelse/ se poi a questo si aggiungono le canzoni che quest’anno non sono particolarmente brillanti i conti sono presto fatti.
Se alla prima serata di Sanremo 2017 avevano brillato Richy Martin e Tiziano Ferro, la serata dell’ otto febbraio ha avuto la sua stella in Giorgia che ha permesso alle nostre orecchie di fare pace con la musica e il canto e Robbie Williams, per il resto davvero poco da dire.
La seconda serata apre con l’esibizione di quattro degli otto giovani delle nuove proposte, MARIANNE MIRAGE, FRANCESCO GUASTI ; BRASCHI; LEONARDO LA MACCHIA in un mini torneo che decreta i primi due finalisti della sessione in FRANCESCO GUASTI e LEONARDO LA MACCHIA,; il tutto relegato in poco più di 20 minuti e con un Carlo Conti che subito dopo sottolinea << e adesso inizia il Festival di Sanremo >>, quasi a voler dire questa pratica ce la siamo tolta dai piedi.
Si passa poi alla soporifera gara dei big, con gli altri 11 brani in gara; con canzoni davvero imbarazzanti in qualsiasi contesto, figuriamoci qui che siamo al Festival della canzone italiana,; e ci chiediamo quale sia stato il criterio con cui sono state selezionate?, ma forse è meglio non porsele certe domande.
Apre la serata Bianca Atzei , non male la canzone , ma se ti chiami Atzei e stai sulle balle ai giornalisti della sala stampa vieni penalizzata, e se i testi di Kekko dei Modà sono dei capolavori cantanti da altri in questo caso perdono valore, due pesi e due misure non c’è che dire , la professionalità dei critici musicali o presunti tali è davvero un optional.
MARCO MASINI non si smentisce e ancora una volta porta in gara un bel testo, certo non uno dei migliori del suo repertorio, ma il brano c’è.
Cosa che non si può dire di NESLI E ALICE PABA , voci che non stanno per niente bene insieme, sembra uno scherzo di cattivo gusto.
SERGIO SYLVESTRE, arriva a Sanremo con un brano firmato da Giorgia, ma il testo è orrendo e lui rende meglio quando canta in inglese.
GIGI D’ALESSIO …………
MICHELE BRAVI, il brano almeno sulla carta è bello , il problema è rappresentato dalla sua voce, sinceramente con quel timbro sarebbe più adatto a cantare le sigle dei cartoni animati, dovrebbe prendere esempio da Cristina D’avena che in quel campo ha una carriera di tutto rispetto.
PAOLA TURCI, è tornata , ed anche il brano non è male.
FRANCESCO GABBANI, vincitore dello scorso anno della sezione giovani, si ripresenta sul palco nel suo stile scanzonato , ha portato sul palco quel tocco di colore e di allegria che mancava in questo festival, prende un po’ meno del brano dello scorso anno, ma in radio andrà fortissimo.
MICHELE ZARRILLO, il poeta è tornato, il suo è uno dei pochi brani di questo festival che hanno quel quid in più in un piattume generale, brano fuori dal tempo come suo solito , ma che resterà nel tempo.
CHIARA , la voce c’è, manca il testo
RAIGE E GIULIA LUZI, anche questa accoppiata non ci è piaciuta.
Cosa salviamo di questa seconda serata di Sanremo 2017, tra i brani quello di Paola Turci, Masini e Zarrillo, poco convinti di quello dell’Atzei, ma non meritava di essere in zona eliminazione.
Altra menzione da fare per il Pupone nazionale, Francesco Totti che ha alleggerito un po’ la conduzione e ci ha strappato una sana risata, questo sarebbe un esperimento da rifare.
Questa sera la terza serata vedrà gli altri 4 giovani in gara per le nuove proposte, un mini torneo tra i sei in zona eliminazione Ron, Ferreri, Clementino, Raige-Luzi, Atzei, Nesli-Paba e per tutti gli altri che hanno già passato il turno si cimenteranno nelle cover, speriamo bene , ma visto la poca precisione e stecche a profusione da parte dei cantanti già nel loro, che non ci rovinino anche i brani degli altri.