Sanremo 2017 prima serata tra la noia dei conduttori e canzoni non eccelse


C’era una volta il Festival della Canzone Italiana, poi arrivò la De Filippi è cambiò tutto.
La prima serata del 67° Festival di Sanremo è andata; e tirando le somme il risultato non è granché.
Nel complesso la prima serata di Sanremo 2017 segna 11.374.000 spettatori con il 50.37%, avrà anche conquistato tanto pubblico ma non è stata la qualità a farla da padrona.
Una serata dal ritmo lento , lunga e noiosa quella a cui abbiamo assistito ieri sera 7 febbraio, con una Maria De Filippi impacciata e assolutamente non adatta al palco dell’Ariston, del resto si era già capito nel 2009, quando era salita la prima volta su quel palco.
Maria funziona quando si trova nel suo mondo, quello che si è tanto accuratamente costruito in questi anni, dove si segue sempre e solo lo stesso schema, eccola allora che porta a Sanremo i suoi format, con tanto di ingresso sul palco con una rosa in mano ,e seduta sulle scale che fa tanto Uomini e Donne, per poi continuare con le sceneggiate alla C’è Posta per Te, per Amici poi ci ha abbondantemente pensato il direttore artistico del festival, quando ha scelto i cantanti.
Carlo Conti dovendosi adeguare alla co- conduttrice che si è scelta , perde in velocità e scioltezza, sarà per questo che si è cercato in tutti i modi di riempire con la presenza di tanti ospiti?, (abbiamo calcolato che ogni due esibizioni degli artisti in gara c’è stato l’inserimento di un ospite).
Il quadro generale della serata ci ha fatto pensare a un bel piatto , di quelli che ti propongono in un ristorante pluristellato, che alla vista fa anche un bel effetto, ma una volta assaggiato è insipido.
Ma passiamo alla gara canora, che ha visto esibirsi 11 dei 22 cantanti ammessi in questa 67^ edizione del Festival, gara come già detto che non è affatto al centro della Kermesse, visto tutto il contorno di ospiti di cui vi abbiamo accennato.
La prima cosa da dire che nessuna delle canzoni di questa prima serata del festival ha lasciato il segno, nemmeno un refrain che ci ritorni in mente, forse perchè,  poi di così interessante non c’era davvero nulla!                                                                         partiamo da GIUSY FERRERI a tratti quasi incomprensibile il testo,                               FABRIZIO MORO, forse insieme a qualche altro il suo testo è uno dei più belli e profondi di questa edizione, peccato che è mancato quel qualcosa che potesse fare arrivare il brano, forse in questo caso la voce di Moro non ha aiuto.
ELODIE, la vedi sul palco dell’Ariston e la prima cosa che ci viene in mente è ma perchè si trova lì? poi la ascolti cantare e scopri che canta una canzone scritta da Emma, e la risposta ti arriva; brano banale e potremmo dire quasi vintage.
LODOVICA COMELLO, nulla da segnalare proprio non pervenuta.
FIORELLA MANNOIA, la sua canzone insieme a quella di Moro è uno dei testi più belli di questo Festival, l’artista ha al suo attivo brani molto più belli, ma ancora una volta a fare la differenza è la sua interpretazione.
ALESSIO BERNABEI , ecco dopo aver ascoltato la Mannoia ritrovarsi ad ascoltare lui ti viene la depressione e ti chiedi cosa abbiamo fatto di male per doverci sorbire per il terzo anno consecutivo questo “cantante”.
AL BANO, porta in scena una romanza alla sua maniera, passano gli anni e salvo le eccezioni del periodo in coppia con Romina, è rimasto sempre fedele a se stesso, ma gli anni passano e i gusti pure, qualche problemino anche di voce per lui ieri sera.
SAMUEL, sound ineccepibile e forse la sua è una delle canzoni più orecchiabili e radiofoniche tra quelle ascoltate fino ad ora in questo festival.
RON, ancora una volta porta a Sanremo il suo stile inconfondibile, la sua penna in questo brano si sente davvero tutta, di certo anche lui ha sfornato brani migliori, ma permetteteci di dissentire dal verdetto di ieri sera, per noi non meritava di essere tra i 3 a rischio eliminazione.
CLEMENTINO, già lo scorso anno ci siamo chiesti perchè fosse all’Ariston ?, un rapper che ha “cantato” troppo e rappato poco.
ERMAL META, il suo è il brano che fa la differenza, così come per Moro, la sua cifra vocale non è incisiva al punto giusto per la canzone, ma questo non toglie che sia uno dei brani più interessanti, tra quelli ascoltati fino adesso.
Altra nota dolente Crozza, niente da fare Sanremo non è per lui, sia che salga sul palco, sia che mandi un intervento registrato.
Cosa salvare della serata ? Tiziano Ferro, sia nell’omaggio a Tenco che nella performance con Carmen Consoli; e Richy Martin e la sua travolgente energia che per qualche istante nonostante abbia dovuto sudare sette camicie, è riuscito a smuovere le mummie della platea.
A fine serata a rischio eliminazione Clementino, Ron e Giusy Ferreri.
Questa sera altri 11 brani, speriamo in cose migliori, perchè della prima serata salviamo solo Moro, Mannoia, Samuel , Ermal Meta e con riserva Ron.
Questo l’ordine di uscita dei cantanti  per la seconda serata  :                                               Bianca Atzei
Marco Masini
Nesli e Alice Paba
Sergio Silvestre
Gigi D’Alessio
Michele Bravi
Paola Turci
Francesco Gabbani
Michele Zarrillo
Chiara
Raige e Giulia Luzzi