Israele vince l’Eurovision Song Contest , l’Italia al quinto posto


Israele si è aggiudicato la vittoria dell’edizione 2018 dell’Eurovision Song Contest.
Netta Barzilai (25 anni), con la sua Toy cha conquistato davvero tutti, un bel risultato per lei, approdata da pochi mesi nel mondo della musica. Nata e cresciuta in Israele, ha trascorso 4 anni dell’infanzia in Nigeria. Barzilai è una ex militare, volontaria per sei anni nel Nahal, la forza paramilitare israeliana, già prima della leva obbligatoria. Ma ha svolto molti lavori, dalla cameriera alla maestra d’asilo, fino a sbarcare nel mondo dello spettacolo.

Il suo stile giocoso e la canzone orecchiabile e ritmata insieme al tema trattato , il brano parla delle donne usate dagli uomini come giocattoli (“i’m not your toy”, appunto) nell’anno del #MeToo, hanno fatto il resto.
Israele ottiene un buon piazzamento già con il solo voto delle giurie, e il resto lo fa il televoto.
Nulla di fatto ancora una volta per l’Italia, l’accoppiata MetaMoro , con il brano super impegnato (Non mi avete fatto niente ) si aggiudica pochi voti da parte delle giurie, a salvare la situazione è il terzo posto al televoto, che permette così al brano un piazzamento al 5°posto.
L’appuntamento per l’Eurovision Song Contest 2019 è quindi in Israele.

Festival di Sanremo buona la prima , al momento sospesa esibizione Moro -Meta


Festival di Sanremo buona la prima, grande successo sia in termini di ascoltatori che di share per la prima serata del festival capitanata da Baglioni.
Mattatore della serata Fiorello, a lui il compito di aprire questo 68esimo festival della canzone italiana, e di tornare poi sul palco nel momento in cui era prevista la presenza della Pausini,  assente per forza di cose causa una laringite e che è intervenuta in diretta tramite telefono per assicurare la sua presenza per la serata di sabato. Baglioni e Fiorello duettano sulle note di E Tu dedicandola proprio a Laura.
Buona la prova anche per la Hunziker e Favino che se la cavano piuttosto bene nella conduzione ed entrambi sfoderano anche una bella voce esibendosi su un brano di Mina la Hunziker e un medley di brani sanremesi Favino.
Per quanto riguarda le canzoni in gara, dopo un primo ascolto nessuna in particolare ci ha colpito o ci è rimasta in testa, ci riserviamo quindi di esprimerci dopo averle ascoltate anche nelle altre serate.
Per farvi capire meglio la canzone che abbiamo apprezzato di più non era in gara ed era quella portata sul palco dall’ospite della serata Gianni Morandi in duetto con Tommaso Paradiso.
Come tradizione vuole non c’è festival senza polemica e nel Dopofestival viene sganciata una vera e propria bomba , il brano presentato dalla coppia MoroMeta sarebbe un “plagio”.
In realtà non si tratta di plagio in quanto l’autore del brano è lo stesso  del brano Silenzio, quindi si tratta di una citazione , ma ascoltando i due brani Silenzio ( presentato a Sanremo giovani nel 2016) e Non mi avete fatto niente in gara in questa edizione non solo le parole del ritornello sono le stesse ma anche lo stile è uguale ,  ciò che potrebbe portare alla squalifica il duo Moro -Meta è dato dal fatto che il brano Silenzio molto probabilmente è stato cantato in pubblico e quindi se così fosse il brano sarebbe edito e non inedito come prevede il regolamento del festival.
In questo tweet potete ascoltare il ritornello dei due brani


In attesa di una decisione sul da farsi, l’esibizione del brano prevista questa sera nella seconda serata del festival è stata sospesa e sorteggiato Rubino che si esibirà al loro posto .
Questo il tweet in cui viene dato l’annuncio della sospensione.


Oltre ai 10 big in gara in questa seconda serata è previsto anche l’esibizione di 4 giovani delle nuove proposte e poi tanti ospiti , Vecchioni , Il Volo , Sting .
Questo l’ordine di uscita dei cantanti
Giovani : Lorenzo Baglioni,
Giulia Casieri , Mirkoeilcane,Alice Caioli.
BIG:le Vibrazioni , Zilli , Diodato-Paci ,Elio e le storie tese , Vanoni -Bungaro -Pacifico, Red Canzian , Ron , Rubino , Annalisa , Decibel.

Sanremo 2017 serata cover vince Ermal Meta


Sanremo 2017, terza serata dedicata alle cover.
Anche quest’anno la 67^ edizione del Festival di Sanremo, come ormai succede da qualche anno nella la terza serata è stata dedicata alle cover.
Serata tediosa , stancante , con qualche pubblicità di troppo e più di qualche problema tecnico.
Dopo l’inizio dedicato agli altri 4 giovani delle nuove proposte MALDESTRO; TOMMASO PINI; VALERIA FARINACCI; LELE,che ha visto passare alla fase finale Maldestro e Lele, arriva un bel momento all’insegna dell’allegria con il Piccolo Coro Mariele Ventre dell’Antoniano di Bologna che proprio quest’anno compie 60 anni, liquidato un po’ frettolosamente da Carlo Conti che non omaggia Sabrina Simoni la direttrice del coro con i fiori di Sanremo.
Troppa carne al fuoco in questa serata, ospiti alcuni assolutamente inutili come le due parenti di, comici che non fanno ridere più nessuno con le loro battute demenziali e tutto a discapito della gara, infatti il mini torneo tra i big a rischio eliminazione relegato a dopo mezzanotte.
Serata deludente, come ormai succede da quando è stata inserita nel festival la serata dedicata alle cover, dove puntualmente ci vediamo costretti ad assistere al massacro di alcuni capolavori; c’è chi giustamente resta su un territorio consono alle proprie capacità come è giusto che sia e chi non riconosce i propri limiti e osa troppo, con risultati deprecabili.
Ad esaminare una per una le performance dei big alle prese con le cover non ce la sentiamo , perchè sarebbe come sparare sulla croce rossa, quindi ci limitiamo a dire che gli unici degni di nota e che si sono distinti sono stati, Ermal Meta, con una toccante interpretazione del brano Amara Terra mia , che giustamente gli è valsa la vittoria , Paola Turci che ha sfoderato una bella grinta sul brano della Oxa Un’emozione da poco ,che giustamente anche in questo caso l’ha vista classificarsi seconda; Marco Masini, intenso e convincente sul brano di Faletti, Minchia signor Tenente e che si aggiudica il terzo gradino del podio, a loro da aggiungere Fabrizio Moro con una bella e misurata LA LEVA CALCISTICA DELLA CLASSE ’68 e Fiorella Mannoia con SEMPRE E PER SEMPRE dove ancora una volta ha dimostrato classe e bellezza interpretativa, per il resto è meglio stendere un velo pietoso.
A notte fonda finalmente si svolge il mini torneo tra i big a rischi; e vengono definitivamente eliminate le due coppie composte da Nesli-Paga e Raige-Luzi, passano quindi Ron: Giusy Ferreri; Bianca Atzei; Clementino.
Un’altra bella ventata di energia irrompe sul palco con Mika, apprezzabile anche il suo ricordo del grande George Michael specialmente nell’intenzione, e bella anche l’ospitata di LP.
Questa sera la quarta serata di questo festival targato 2017, vedrà la proclamazione del vincitore tra i giovani, poi si entrerà nel vivo della gara dei Big, con le esibizioni dei 20 Campioni rimasti in gara, che tornano a cantare il loro brano, a fine della gara, 4 artisti saranno eliminati definitivamente e solo in 16 approderanno alla finale di domani; e naturalmente tanti ospiti tra cui Antonella Clerici, Luca Zingaretti e Virginia Raffaele.

Sanremo 2017 prima serata tra la noia dei conduttori e canzoni non eccelse


C’era una volta il Festival della Canzone Italiana, poi arrivò la De Filippi è cambiò tutto.
La prima serata del 67° Festival di Sanremo è andata; e tirando le somme il risultato non è granché.
Nel complesso la prima serata di Sanremo 2017 segna 11.374.000 spettatori con il 50.37%, avrà anche conquistato tanto pubblico ma non è stata la qualità a farla da padrona.
Una serata dal ritmo lento , lunga e noiosa quella a cui abbiamo assistito ieri sera 7 febbraio, con una Maria De Filippi impacciata e assolutamente non adatta al palco dell’Ariston, del resto si era già capito nel 2009, quando era salita la prima volta su quel palco.
Maria funziona quando si trova nel suo mondo, quello che si è tanto accuratamente costruito in questi anni, dove si segue sempre e solo lo stesso schema, eccola allora che porta a Sanremo i suoi format, con tanto di ingresso sul palco con una rosa in mano ,e seduta sulle scale che fa tanto Uomini e Donne, per poi continuare con le sceneggiate alla C’è Posta per Te, per Amici poi ci ha abbondantemente pensato il direttore artistico del festival, quando ha scelto i cantanti.
Carlo Conti dovendosi adeguare alla co- conduttrice che si è scelta , perde in velocità e scioltezza, sarà per questo che si è cercato in tutti i modi di riempire con la presenza di tanti ospiti?, (abbiamo calcolato che ogni due esibizioni degli artisti in gara c’è stato l’inserimento di un ospite).
Il quadro generale della serata ci ha fatto pensare a un bel piatto , di quelli che ti propongono in un ristorante pluristellato, che alla vista fa anche un bel effetto, ma una volta assaggiato è insipido.
Ma passiamo alla gara canora, che ha visto esibirsi 11 dei 22 cantanti ammessi in questa 67^ edizione del Festival, gara come già detto che non è affatto al centro della Kermesse, visto tutto il contorno di ospiti di cui vi abbiamo accennato.
La prima cosa da dire che nessuna delle canzoni di questa prima serata del festival ha lasciato il segno, nemmeno un refrain che ci ritorni in mente, forse perchè,  poi di così interessante non c’era davvero nulla!                                                                         partiamo da GIUSY FERRERI a tratti quasi incomprensibile il testo,                               FABRIZIO MORO, forse insieme a qualche altro il suo testo è uno dei più belli e profondi di questa edizione, peccato che è mancato quel qualcosa che potesse fare arrivare il brano, forse in questo caso la voce di Moro non ha aiuto.
ELODIE, la vedi sul palco dell’Ariston e la prima cosa che ci viene in mente è ma perchè si trova lì? poi la ascolti cantare e scopri che canta una canzone scritta da Emma, e la risposta ti arriva; brano banale e potremmo dire quasi vintage.
LODOVICA COMELLO, nulla da segnalare proprio non pervenuta.
FIORELLA MANNOIA, la sua canzone insieme a quella di Moro è uno dei testi più belli di questo Festival, l’artista ha al suo attivo brani molto più belli, ma ancora una volta a fare la differenza è la sua interpretazione.
ALESSIO BERNABEI , ecco dopo aver ascoltato la Mannoia ritrovarsi ad ascoltare lui ti viene la depressione e ti chiedi cosa abbiamo fatto di male per doverci sorbire per il terzo anno consecutivo questo “cantante”.
AL BANO, porta in scena una romanza alla sua maniera, passano gli anni e salvo le eccezioni del periodo in coppia con Romina, è rimasto sempre fedele a se stesso, ma gli anni passano e i gusti pure, qualche problemino anche di voce per lui ieri sera.
SAMUEL, sound ineccepibile e forse la sua è una delle canzoni più orecchiabili e radiofoniche tra quelle ascoltate fino ad ora in questo festival.
RON, ancora una volta porta a Sanremo il suo stile inconfondibile, la sua penna in questo brano si sente davvero tutta, di certo anche lui ha sfornato brani migliori, ma permetteteci di dissentire dal verdetto di ieri sera, per noi non meritava di essere tra i 3 a rischio eliminazione.
CLEMENTINO, già lo scorso anno ci siamo chiesti perchè fosse all’Ariston ?, un rapper che ha “cantato” troppo e rappato poco.
ERMAL META, il suo è il brano che fa la differenza, così come per Moro, la sua cifra vocale non è incisiva al punto giusto per la canzone, ma questo non toglie che sia uno dei brani più interessanti, tra quelli ascoltati fino adesso.
Altra nota dolente Crozza, niente da fare Sanremo non è per lui, sia che salga sul palco, sia che mandi un intervento registrato.
Cosa salvare della serata ? Tiziano Ferro, sia nell’omaggio a Tenco che nella performance con Carmen Consoli; e Richy Martin e la sua travolgente energia che per qualche istante nonostante abbia dovuto sudare sette camicie, è riuscito a smuovere le mummie della platea.
A fine serata a rischio eliminazione Clementino, Ron e Giusy Ferreri.
Questa sera altri 11 brani, speriamo in cose migliori, perchè della prima serata salviamo solo Moro, Mannoia, Samuel , Ermal Meta e con riserva Ron.
Questo l’ordine di uscita dei cantanti  per la seconda serata  :                                               Bianca Atzei
Marco Masini
Nesli e Alice Paba
Sergio Silvestre
Gigi D’Alessio
Michele Bravi
Paola Turci
Francesco Gabbani
Michele Zarrillo
Chiara
Raige e Giulia Luzzi