Valerio Scanu Christmas Songs uno spettacolo da mille e una notte


16 dicembre 2017 Auditorium Parco della Musica di Roma è andato in scena il Valerio Scanu Christmas Songs.
Appuntamento tradizionale dell’artista sardo per le festività natalizie giunto ormai alla sesta edizione, ancora una volta a fare da palcoscenico all’evento la Sala Sinopoli con l’ennesimo Sold Out.
La tappa di Roma è stata anche l’ultima data del tour 2017, anche se come aveva anticipato lo stesso Scanu nelle ultime interviste rilasciate nei programmi Rai dove è andato ospite nell’ultimo mese , questo concerto è stato una tappa a parte rispetto a quanto si è visto ed ascoltato durante il tour.
Più che un semplice concerto il Valerio Scanu Christmas Songs è stato un vero e proprio spettacolo, anzi un musical, incentrato sulle fiabe Disney e brani prettamente natalizi.
Un concerto dalle mille e una notte, con un Valerio Scanu assoluto protagonista, tanti i ruoli interpretati, ben 9 cambi d’abito, ben quattro fiabe Disney, e poi ricercati canti della tradizione natalizia.
Il palcoscenico si è animato di luci sfavillanti, costumi, musica, cori, scenografie, ballerini, tanti gli ospiti Simonetta Spiri, Fiordaliso, Giulia Luzi, Gio Gio Rapattoni e Marianna Mennitti.
Quasi due ore di spettacolo, dove Scanu ideatore , protagonista e regista della scena ha preso letteralmente per mano il pubblico portandolo come recita il testo di uno dei brani eseguiti sul palco in un mondo di incanto.
Attore, giullare, interprete, cantore, quello portato in scena è stato un mix esplosivo dei suoi innumerevoli talenti, catapultandosi in personaggi distanti tra loro, ma che nella sua maestria ha saputo rendere tutti eccezionali.
Menzione speciale va all’impareggiabile interpretazione di Ursula la strega del mare.
In queste due testimonianze quello che è arrivato al pubblico presente in sala:
Per essere protagonista di uno spettacolo come il ValerioScanuChristmasSongs è necessario un grande e poliedrico talento artistico: saper cantare, recitare, intrattenere, coniugare una vena ironica e comica con una romantica e intensa, muoversi in scena in modo disinvolto e persino ballare. In questo show Valerio ha dimostrato, in modo deciso e inconfutabile, una stoffa da artista completo che non solo passa da un genere musicale all’altro, dal musical al gospel, con duttilità sorprendente, sfodera la cosiddetta “canna” con la naturalezza che solo i grandi interpreti possono vantare, ma sa anche recitare e interpretare i ruoli più diversi, dal principe azzurro alla perfida Ursula della Sirenetta, usando la voce, il mood e l’inflessione giusta. Ha dimostrato il suo talento naturale ma anche di essere un artista che si è formato con il lavoro costante, la gavetta, il non negarsi le più diverse esperienze e cogliere tutte le opportunità per imparare. Per ideare, organizzare e realizzare uno spettacolo come il ValerioScanuChristmasSongs servono una determinazione, un coraggio, un’ambizione artistica incredibili. In tanti sognano uno show che possa valorizzare i loro talenti, magari lo aspettano tutta la vita e si lamentano che nessuno gli offra la grande opportunità di far vedere quello che sanno fare, ma ben pochi hanno la pervicacia e l’audacia di investire con i propri mezzi, da indipendenti, per realizzare e mettere in scena il loro sogno. Il ValerioScanuChristmasSongs ha dimostrato che dietro l’artista, la voce calda e suadente, c’è un uomo di carattere e che la scelta dell’autoproduzione non è un atto di mero orgoglio ma di consapevolezza, di ciò che si è e di ciò che si è disposti a rischiare per fare ciò che si desidera. “Se puoi sognarlo puoi farlo” è il motto di Disney che Valerio Scanu ripete come un mantra. E nel suo caso sembra essere proprio vero.L.D B.”

R.S. invece racconta il tutto così: “Mi accomodo sulla mia poltrona rossa all’Auditorium ben conscia che questo spettacolo non sarà come i precedenti a cui ho assistito, già dalla presentazione le premesse c’erano tutte. So bene anche, che ogni volta che partecipo ad un suo live, alla fine la conclusione è sempre la stessa: anche questa volta si è superato!Si spengono le luci in sala e lo spettacolo inizia.
Da subito mi rendo conto che sto guardando qualcosa di diverso e questa novità mi cattura, coinvolge emotivamente perché quello che vedo mi fa entrare in un meraviglioso mondo da favola e magia che mi riporta alle fiabe della mia infanzia.
Oltre alla sua fantastica band, sul palcoscenico c’è un coro gospel composto da 7 elementi, la scenografia è notevole: un imponente pannello led riempie il palco con un susseguirsi di immagini e colori in tema con i brani proposti in musica.
Un corpo di ballo, con bellissime coreografie anima le esibizioni. Il tutto arricchito da sontuosi e spettacolari costumi. Notevoli anche gli ospiti, che con le loro belle voci e la loro bravura completano questo show. Però il protagonista indiscusso è lui: Valerio. Con la sua stupenda vocalità , il suo carisma, il suo essere artista a 360° riempie e monopolizza la scena.
La sua grande voce è impiegata nel canto e nella recitazione. Il suo immedesimarsi in qualsiasi personaggio interpretato dimostra che ormai è un artista completo, maturo e camaleontico.
Porta in scena dei magnifici Aladdin, Hercules, Sebastian, Lumiere. Dove a mio avviso è assolutamente sublime è in Ursula la strega del mare de La Sirenetta Disney, dove mediante l’espressività della voce e del viso, la gestualità dà vita a un personaggio magnificamente definito.
Bravissimo e insuperabile anche nei brani natalizi. Vocalità superlativa, voce limpida, piena ed elegante, ma questo lo sapevo già: è il motivo per cui l’ho scelto come artista fra tanti. Qui con classe, stile e raffinatezza si muove con padronanza sul palco interagendo ed amalgamandosi perfettamente con i ballerini.Scanu nel tempo ci ha abituati ad una costante crescita artistica nei suoi live, ma quello che ho visto in questo show ha superato ogni mia più rosea aspettativa. Il suo talento qui è più che mai tangibile, chapeau!
Concludendo, è stato uno spettacolo formidabile! Curato minuziosamente in ogni particolare. Bravissimi tutti quelli che hanno partecipato alla realizzazione di questo show! Non vedo l’ora di poter assistere al prossimo spettacolo che porterà in scena!!!”

Artista a tutto tondo cresciuto in modo esponenziale e capace di stupire sempre.

Valerio Scanu tanta magia tra luci e musica a Vetralla nel Regno di Babbo Natale


Vetralla – Cosa ci fanno Babbo Natale e l’Armata Scanu insieme in un pomeriggio di fine ottobre?
Tra luci colorate, palline di Natale, renne e qualche pinguino, lo scorso 29 ottobre si è tenuto il secondo raduno ufficiale del cantante sardo.
Il Regno di Babbo Natale ha aperto le porte all’Armata e un’ondata di fan provenienti da tutta Italia ha raggiunto il centro laziale per festeggiare insieme a Valerio Scanu un nuovo anno.
I pullman organizzati da Milano, da Roma e dalla Puglia hanno accompagnato solo una parte dei numerosi sostenitori per un pomeriggio di shopping natalizio e musica.
Il fanclub ufficiale, Invincibile Armata Scanu, è l’insieme e l’anima dello zoccolo duro di seguaci che ormai da 9 anni seguono Scanu, un folto gruppo di persone che con gli anni è aumentato includendo al suo interno dalle ragazze più giovani alle donne più adulte che vivono intensamente la passione per la sua musica.
Nel clima luminoso dell’Auditorium del centro allestito per l’occasione come un piccolo villaggio natalizio sotto un cielo stellato, Valerio ha accolto tutti, firmando autografi sull’ agendina regalata ai tesserati e scattando foto davanti ad un camino simbolico, nella casetta di Babbo Natale.
Un Valerio che vola sempre più alto e che si dimostra sempre all’altezza delle aspettative ha poi deliziato tutti i presenti, regalando un assaggio di quello che sarà il concerto di Natale previsto per il 16 dicembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Ha interpretato in anteprima infatti alcune delle più famose colonne sonore Disney: Aladdin, Hercules, La Sirenetta e il Re Leone, accompagnato semplicemente dal chitarrista Fabio Greco e dal pianista Gianluca Massetti. Strepitosa la sua interpretazione di Ursula, che il prossimo dicembre sarà riproposta da Fiordaliso, così come emozionate il carisma e la forza del valoroso Hercules in “Go the distance”. Una dolcissima Ariel è stata invece interpretata dalla bravissima Irene Calvia, amica di infanzia di Valerio e sua conterranea con cui aveva già duettato più volte in passato.
Non sono mancati inoltre i brani più classici natalizi, che sono ormai una costante del repertorio di Scanu, il quale da cinque anni ha posto come appuntamento fisso la possibilità di festeggiare con chi lo ama il Natale.
Il concerto che attenderà l’Armata il prossimo dicembre sarà un viaggio nel mondo delle favole, un’immersione nel regno Disney per tornare bambini, vivendo una magia in un periodo spettacolare.
Altro ospite gradito sarà la dolce e talentosa Giulia Luzi, con cui Valerio ha fatto Tale e quale e la vedremo in una veste a sorpresa.
Ad immortalare il raduno ci hanno pensato anche le telecamere di Rai 1 per La vita in diretta, che dedicheranno un servizio a Valerio e al suo fanclub e quelle di Rai 4 con i simpatici Matteo Mizzoni e Frizzo, in versione elfi, per Kudos.
In questo video la strabiliante interpretazione di Ursula

In conclusione si è tenuto un party, fino a tarda notte, in cui ogni fan ha potuto dialogare liberamente con Valerio, a dimostrazione di quanto l’artista sia legato alla sua fanbase, tanto da conoscere i suoi sostenitori ad uno ad uno e da dedicarsi a loro anche al di là del palcoscenico.
Il motto dell’Armata è “insieme, uniti, perchè divisi siamo persi” e si può proprio dire senza dubbio che lo spirito di unione e condivisione è tangibile, anche grazie a chi in questi anni ha lavorato costantemente a creare non solo un fanclub ma una vera e propria famiglia.
L’INVINCIBILE ARMATA SCANU: secondo raduno del fanclub di Valerio Scanu, TRA LUCI E MUSICA C’È ARIA DI NATALE.

Ricordiamo che per chi ancora non avesse acquistato il biglietto per il concerto del 16 dicembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma che è possibile farlo sul sito http://www.ticketone.it

ARTICOLO di G.

Sanremo 2017 seconda serata, la noia la fa da padrona e gli ascolti calano


E’ davvero dura quest’anno seguire il Festival di Sanremo, siamo alla seconda serata ma è di una depressione unica, la noia la fa da padrona.
Se lo scorso hanno la seconda serata del festival aveva registrato un aumento degli ascolti, quest’anno c’è stato un bel calo fisiologico, davanti alla Tv una media di 10.367.000 spettatori per uno share del 46,6%, ma come aspettarsi qualcosa di diverso! in fondo la conduzione di Carlo Conti e Maria De Filippi era risultata molto noiosa , come abbiamo avuto modo di dire nell’articolo sulla prima serata http://vocedellindipendenza.altervista.org/sanremo-2017-prima-serata-tra-la-noia-dei-conduttori-e-canzoni-non-eccelse/ se poi a questo si aggiungono le canzoni che quest’anno non sono particolarmente brillanti i conti sono presto fatti.
Se alla prima serata di Sanremo 2017 avevano brillato Richy Martin e Tiziano Ferro, la serata dell’ otto febbraio ha avuto la sua stella in Giorgia che ha permesso alle nostre orecchie di fare pace con la musica e il canto e Robbie Williams, per il resto davvero poco da dire.
La seconda serata apre con l’esibizione di quattro degli otto giovani delle nuove proposte, MARIANNE MIRAGE, FRANCESCO GUASTI ; BRASCHI; LEONARDO LA MACCHIA in un mini torneo che decreta i primi due finalisti della sessione in FRANCESCO GUASTI e LEONARDO LA MACCHIA,; il tutto relegato in poco più di 20 minuti e con un Carlo Conti che subito dopo sottolinea << e adesso inizia il Festival di Sanremo >>, quasi a voler dire questa pratica ce la siamo tolta dai piedi.
Si passa poi alla soporifera gara dei big, con gli altri 11 brani in gara; con canzoni davvero imbarazzanti in qualsiasi contesto, figuriamoci qui che siamo al Festival della canzone italiana,; e ci chiediamo quale sia stato il criterio con cui sono state selezionate?, ma forse è meglio non porsele certe domande.
Apre la serata Bianca Atzei , non male la canzone , ma se ti chiami Atzei e stai sulle balle ai giornalisti della sala stampa vieni penalizzata, e se i testi di Kekko dei Modà sono dei capolavori cantanti da altri in questo caso perdono valore, due pesi e due misure non c’è che dire , la professionalità dei critici musicali o presunti tali è davvero un optional.
MARCO MASINI non si smentisce e ancora una volta porta in gara un bel testo, certo non uno dei migliori del suo repertorio, ma il brano c’è.
Cosa che non si può dire di NESLI E ALICE PABA , voci che non stanno per niente bene insieme, sembra uno scherzo di cattivo gusto.
SERGIO SYLVESTRE, arriva a Sanremo con un brano firmato da Giorgia, ma il testo è orrendo e lui rende meglio quando canta in inglese.
GIGI D’ALESSIO …………
MICHELE BRAVI, il brano almeno sulla carta è bello , il problema è rappresentato dalla sua voce, sinceramente con quel timbro sarebbe più adatto a cantare le sigle dei cartoni animati, dovrebbe prendere esempio da Cristina D’avena che in quel campo ha una carriera di tutto rispetto.
PAOLA TURCI, è tornata , ed anche il brano non è male.
FRANCESCO GABBANI, vincitore dello scorso anno della sezione giovani, si ripresenta sul palco nel suo stile scanzonato , ha portato sul palco quel tocco di colore e di allegria che mancava in questo festival, prende un po’ meno del brano dello scorso anno, ma in radio andrà fortissimo.
MICHELE ZARRILLO, il poeta è tornato, il suo è uno dei pochi brani di questo festival che hanno quel quid in più in un piattume generale, brano fuori dal tempo come suo solito , ma che resterà nel tempo.
CHIARA , la voce c’è, manca il testo
RAIGE E GIULIA LUZI, anche questa accoppiata non ci è piaciuta.
Cosa salviamo di questa seconda serata di Sanremo 2017, tra i brani quello di Paola Turci, Masini e Zarrillo, poco convinti di quello dell’Atzei, ma non meritava di essere in zona eliminazione.
Altra menzione da fare per il Pupone nazionale, Francesco Totti che ha alleggerito un po’ la conduzione e ci ha strappato una sana risata, questo sarebbe un esperimento da rifare.
Questa sera la terza serata vedrà gli altri 4 giovani in gara per le nuove proposte, un mini torneo tra i sei in zona eliminazione Ron, Ferreri, Clementino, Raige-Luzi, Atzei, Nesli-Paba e per tutti gli altri che hanno già passato il turno si cimenteranno nelle cover, speriamo bene , ma visto la poca precisione e stecche a profusione da parte dei cantanti già nel loro, che non ci rovinino anche i brani degli altri.

Al via il Torneo dei Campionissimi di Tale e Quale Show , la prima puntata è vinta da Giulia Luzi


Finalmente dopo essere stato rinviato di una settimana,la fase Torneo di Tale e Quale Show,ha preso il via ieri 11 novembre, con il rientro in gara di tre dei partecipanti dello scorsa edizione ( in realtà dovevano essere 4 ma Karima ha dato forfait per problemi di salute).
Il Torneo risente un po’ dello scarso appeal dell’edizione appena conclusasi, infatti l’aggiunta dei tre dello scorso anno, smuove un po’le acque per quanto riguarda le dinamiche interne tra i partecipanti, ma non coinvolge più di tanto il pubblico televisivo, che si evidenzia con un calo degli ascolti, questa puntata di Tale e quale incuriosisce 4.719.000 di telespettatori per uno share del 21,2%.
La serata va avanti tra gaffe della giuria , a cui si è aggiunta in questa puntata anche Laura Chiatti che come lo scorso anno partecipa per promuovere il nuovo film di cui è protagonista, e imitazioni più o meno riuscite, con una che brilla su tutte le altre quella di Giulia Luzi, che giustamente vince questa prima puntata del torneo dei campionissimi.
Grande assente della serata Enrico Papi, che per quanto se ne dica è mancato anche a chi nelle scorse settimane diceva di non sopportarlo, ma la sua verve aveva salvato la monotonia in cui sta stagnando il programma, e anche in questa puntata avrebbe aiutato molto.
La puntata ha scatenato molto malumore sui social, prima con la gaffe della Goggi su Freddie Mercury e poi sulla caduta di stile di quasi tutti i giurati su Celin Dion, che nel giudicare l’imitazione della Mezzanotte si son lasciati scappare che non apprezzano in modo particolare questa artista, immediata la reazione dei fan, che in tanti hanno chiesto le scuse in diretta, ma che non sono arrivate, questi alcuni dei twitt sull’argomento


Emozionante l’incontro tra Massimo Lopez e Tullio Solenghi,e il loro ricordo di Anna Marchesini.
Ma veniamo alle imitazioni, come abbiamo già detto vince la puntata Giulia Luzi che supera solo per due punti Francesco Cicchella che si prende il secondo posto e terzo Massimo Lopez, questo podio della prima puntata dice un po’ tutto su come i tre appena rientrati in gara abbiano qualcosina in più rispetto al cast di questa sesta edizione, anche se in alcuni casi la giuria nell’assegnare i voti si lasci influenzare più dai propri gusti personali che dalla riuscita dell’imitazione in se.
Dicevamo Giulia Luzi ,veste i panni di Christina Aguilera, con delicatezza riesce a riproporre la malinconia della voce nel brano Hurt, bravissima e una piacevolissima conferma del percorso dello scorso anno, solo una domanda agli autori del programma, ma quando assegnano le imitazioni tendono a seguire sempre lo stesso schema ?, perché nella prima puntata del torneo della scorsa edizione toccò alla Giarusso imitare la Aguilera, e non solo, nella stessa puntata a Karima fu assegnata Gusi Ferreri, che in questa occasione è toccata ad una bravissima Bianca Atzei, che riesce ad azzeccare il singhiozzo tipico della Ferreri ed anche una certa somiglianza, solo un po’ più magra dell’originale, nel paragone qualità -voto avrebbe di certo meritato molto di più e quindi una posizione ben più alta in classifica, stessa cosa per Leonardo Fiaschi, che tralasciando la somiglianza visiva, riesce in pieno a portare sul palco la voce e la timbrica di Enrico Ruggeri.
Una energica DeboraH Iurato, ci ripropone Alexia, scatenata con tanto di presa finale con i ballerini, non riesce però nel compito, il suo timbro esce quasi sempre prepotentemente.
A Lorenza Mario tocca il casco d’oro di Caterina Caselli, se la somiglianza ci sta tutta, un po’ meno nella voce , ma Lorenza affronta sempre le sfide che gli vengono assegnate con grande professionalità, la stessa che caratterizza anche Massimo Lopez che ci ripropone un Nicola di Bari, con Il cuore è uno zingaro, potente e intenso. Anche Manlio si avvicina molto a Francesco Nuti, grande commozione nello studio sia da parte dei giurati che di Carlo Conti, con Sarà per te brano portato da Nuti al Festival di Sanremo, diciamo che Dovì ha cantato con il cuore, anche se mancava l’aria un po’ smarrita e malinconica che contraddistingue l’originale.
Silvia Mezzanotte con Mezzancella( bravissimo nei panni di Bocelli),è chiamata a vestire i panni di Celine Dion ,la canzone è The Prayer, molta empatia tra i due, buona prova  per la campionessa di questa sesta edizione di Tale e Quale, anche se la voce della Dion non era perfetta e nemmeno la somiglianza fisica, e forse il giudizio di Montesano è il più coerente “E’ diversa da Celine Dion ma molto brava”.
A Tullio Solenghi, tocca Fred Buscaglione e anche questa volta non si smentisce, molto più azzeccata questa di imitazione rispetto al ligabue della scorsa volta.
E veniamo ai due antagonisti, Cicchella e Merlini che si contendono le simpatie della Goggi, come vi avevamo anticipato la scorsa volta sicuramente Cicchella era un gradino sopra nelle preferenza della giurata, infatti se fino ad una settimana fa qualsiasi cosa facesse Merlini, anche se il più delle volte non azzeccava l’imitazione veniva sempre premiato con voti alti dalla Goggi, invece in questa occasione lo posiziona penultimo nella sua classifica , certo Merlini a differenza di quanto affermato da Laura Chiatti non aveva tutta questa figaggine del leader dei Police, più che Sting su Every Breath you take, questo il brano proposto sembrava stesse imitando di nuovo Nek.
Cicchella , aveva un compito molto arduo quello di riproporre Freddie Mercury in The Show Must Go On , grande sforzo ma la sua performance non aveva nulla a che fare con il leader dei Queen, nello sforzo si sente anche qualche stonatura di troppo e il timbro non è proprio quello. La giuria quasi tutta lo posiziona nella prima posizione, saranno poi i voti dei compagni che sovvertiranno il risultato regalando la meritata vittoria alla Luzi.
Il tanto auspicato antagonismo tra Merlini e Cicchella , non si è venuto a creare, nessuno dei due riesce a creare l’interesse che suscitava qualcun altro che corrisponde al nome di Valerio Scanu.
A smuovere un po’ le acque ci pensa allora la produzione e per settimana prossima pone Merlini e Cicchella nella difficilissima sfida, che li vedrà per forza di cose nel paragone di imitazioni perfette fatte da Scanu, quella di Mango e quella di Baroni, il cui ricordo è ancora vividissimo nella mente di tutti e che lo resterà ancora per tantissimo tempo, lo scopo sicuramente è quella di foraggiare l’interesse del web che ultimamente si sta un po’ spegnendo riguardo al programma, ma questa potrebbe essere anche un’arma a doppio taglio una sorta di bomerang, per i due prescelti.
Eccole allora le imitazioni della prossima puntata del Torneo di Tale e Quale: Lorenza Mario sarà Madonna; Bianca Atzei Mariah Carey; Francesco Cicchella Mango; Massimo Lopez e Tullio Solenghi saranno Art Garfunkel; Deborah Iurato Lara Fabian; Manlio Dovì Julio Iglesias; Davide Merlini Alex Baroni; Leonardo Fiaschi Adam Levine e Giulia Luzi Nikka Costa. Com’è noto, Karima non ha potuto calcare il palco alla prima puntata, ma Carlo Conti spera che potrà farlo venerdì prossimo.