Tale e Quale Show vince ancora la Minetti, ma sul web è un tripudio per Valerio Scanu


La settima edizione di Tale e quale show è giunta alla quinta puntata , vince ancora una volta negli ascolti con oltre 4 milioni e 700mila telespettatori e uno share del 22%, anche se i risultati sono inferiori a quelli dello scorso anno.
Vince ma non convince del tutto, i fattori di questo stato di stallo sono molteplici tra imitazioni non proprio memorabili e scivoloni della giuria.
Vince la puntata Annalisa Minetti che imita Mia Martini, per lei è la terza vittoria, la sua performance non è proprio perfetta , diciamo che più che alla voce di Mimì , somigliava a quella della sorella Loredana Bertè, il più bravo della serata invece è stato Dario Bandiera che ha imitato i Cugini di Campagna ma è arrivato solo secondo.
Questa volta in giuria era presente anche Alessandro Preziosi, l’unico giurato veramente obbiettivo della serata e vista l’età media della giuria forse anche l’unico a conoscere alcuni artisti imitati. Puntualmente come avviene quasi tutti gli anni nella trasmissione le gaffe da parte della giuria sono all’ordine del giorno, se lo scorso anno era toccato a Celine Cion e Adele , questa volta invece è toccato a Seal che da Loretta Goggi è stato definito cantante di Nicchia insomma secondo la logica della giurata in pratica non lo conosce nessuno pur avendo un successo internazionale.
Questa quinta puntata ha evidenziato ancora una volta che per quanto si impegnino i protagonisti di questa edizione non riescono ad imitare e sempre più spesso cantano con la propria voce.
Puntata senza infamia e senza lode , l’impressione generale è che per cercare di limitare i danni la produzione sempre più spesso assegni ai concorrenti  artisti con caratteristiche vocali simili, ma ciò nonostante i risultati sono pessimi.
L’esempio lampante è quello di Mazzocchetti che da tenore viene chiamato ad imitare Luciano Pavarotti con il brano O Sole Mio, oltre a non somigliare nel trucco a Big Luciano, si è limitato a cantare il brano con la sua voce e impietoso è stato il confronto non solo con Pavarotti ma anche con chi dell’imitazione di Pavarotti in quel programma ne ha fatto un piccolo capolavoro.
Stesso mood applicato a Marco Carta, ormai è palese che sia nelle grazie della giuria,  per lui sempre artisti vicini al suo timbro vocale , questa volta è toccato a Seal e se nelle scorse puntate almeno era riuscito in alcuni tratti a riprodurre la voce dell’imitato, questa volta invece è stato Marco Carta al 100%.

Sarebbe bene che la produzione sperimentasse di più con lui come fece lo scorso anno con la Atzei anche lei con un timbro graffiato ma che riuscì nell’impresa di imitare Giorgia.
Quasi un gioco al massacro è toccato anche ad altri due protagonisti, Platinette che ha fatto la macchietta della Vanoni in versione Sally Spectra e Valeria Altobelli alle prese con Quando Nasce un Amore nei panni di Anna Oxa.
Il resto delle imitazioni manco ce le ricordiamo.
Come dicevamo prima, puntata senza infamia e senza lode, sul web invece un tripudio per le performance di Valerio Scanu , le sue imitazioni nel programma sono qualcosa di memorabile e il confronto per Platinette- Vanoni, Altobelli-Oxa e Mazzocchetti -Pavarotti è impietoso tanto che al cospetto delle imitazioni di Scanu sono risultate disastrose. L’unico  durante la puntata che ha sofferto di amnesia in tal senso è stato Carlo Conti.



Sarebbe meglio per Tale e Quale evitare di riassegnare artisti che sono stati imitati alla perfezione per evitare il confronto , anche se l’impressione avuta è proprio quella di voler sfruttare la cosa per movimentare un po’ il web.
Settimana prossima Mazzocchetti – Tom Jones; Bisciglia – Ligabue; Minetti – Barbara Streisand; Edy Angelillo – Angelo Branduardi; Bandiera – Tony Hadley; Carta – Rino Gaetano; Platinette – James Brown; Macari – Alexia; Altobelli – Annie Lennox; Angelucci – Claudio Villa; Mazza – Claudia Mori; Lippi – Nicola Di Bari.

Tale e Quale Show per la prima volta al sabato sera vince la puntata Bisciglia – Califano


La terza puntata di Tale e Quale show 2017 eccezionalmente di sabato sera per lasciare spazio venerdì alla partita della Nazionale , si è scontrata per la prima volta in sette edizioni con un altro programma e non la solita soap il Segreto sulla rete ammiraglia Mediaset.
Se Carlo Conti in puntata con una stoccatina sottolinea il sorpasso di Tale e Quale su Twitter a vincere la serata per quanto riguarda gli ascolti è Tu Si Que Vales con uno share del 24,8% contro il 20,6% di Tale e Quale.
Serata quella di Tale e Quale come avevamo già previsto settimana scorsa basata quasi tutta sul trash, sicuramente una mossa strategica della produzione per arginare i danni nei confronti dell’ altro programma altrettanto trash , questo soprattutto perché come abbiamo ormai sottolineato più volte il cast di questa edizione non è proprio il massimo, ormai alla terza puntata non c’è nessuno dei protagonisti che brilli sugli altri.
Ancora giuria a quattro , questa volta si è aggiunta Ambra per promuovere il suo film di prossima uscita, come nelle  ospitate degli anni scorsi si è dimostrata essere una giurata molto competente forse molto più di qualcuno ormai facente parte della giuria stabile del programma e la giuria tutta ultimamente appare non molto lucida nei giudizi.
Grande affollamento anche di ospiti che da dietro le quinte hanno assistito alle loro imitazioni, da Iva Zanicchi a Lorella Cuccarini e Roby Facchinetti chiamati poi ad esprimersi in merito.
Pochi i promossi di questa terza puntata, assolutamente meritata la vittoria di Bisciglia molto credibile nei panni di Califano, Valeria Altobelli nei panni della Rettore e Mazzocchetti che si è cimentato nell’imitazione di Facchinetti, non molto somigliante a livello visivo, piccolo errore sull’acuto finale dove è venuta fuori un po’ troppo la sua voce tenorile ma per il resto buona la sua prova.
Capitolo a parte per la Rettore quella vera a cui è toccato il compito di imitare Gabriella Ferri, somiglianza visiva azzeccata in pieno, qualche stonatura di troppo e voce non proprio simile , ma è riuscita ad emozionare molto.
L’imitazione più difficile della serata sicuramente quella toccata a Angelucci alle prese anche con problemi tecnici ma a parte questo Mika non era proprio nelle sue corde.
A Lippi è toccato il compito di giullare della serata nei panni di Amanda Lear, la sua performance ha scatenato ilarità sia nello studio e sui social.
Bocciato Marco Carta sia per l’inglese maccheronico che per l’aspetto visivo , le stonature tante oltre al fatto che della voce di Jon Bon Jovi non è riuscito a riprodurre nulla, se la giuria lo colloca al quinto posto e ne elogia le qualità il web lo massacra con commenti non positivi.
Ci provano ma con scarsi risultati anche Platinette nei panni della Zanicchi, La Minetti in quelli di Chiara e altrettanto deludenti le performance della Mazza e della Angelillo e Macari e se è vero quello che si dice in giro 20mila euro buttati ogni settimana per Cirilli che ormai ha stufato in qualsivoglia salsa ce lo ripropongano.
Insomma il rodaggio ormai è passato, ma passi avanti non ce ne sono , giuria e le stesse esternazioni di Carlo Conti molte volte evidenziano come si sia di parte nei confronti di più di qualche concorrente, questo è quello che arriva a casa .  Prossima puntata ritorna nel giorno abituale cioè il venerdì,  per il momento diciamo che da mediocre della prima puntata siamo arrivati appena a livelli di sufficienza speriamo ci sia qualche guizzo perché adesso come adesso questa edizione appare al quanto piatta.

Tale e Quale Show 7 la seconda puntata è vinta da Angelucci- Mina


La seconda puntata di Tale e Quale show andata in onda venerdì 29 settembre si attesta sugli stessi livelli di ascolto dello scorso anno, conquista 4615000 telespettatori per uno share del 22,9%, vince così la serata con una concorrenza quasi nulla sulla rete concorrente.
Dopo una prima puntata con esibizioni non proprio esaltanti come potete leggere nella nostra recensione http://vocedellindipendenza.altervista.org/quale-show-7-nella-puntata-la-mediocrita-lha-fatta-padrona/ , questa seconda serata ha alcuni gradi di miglioramento, diciamo che forse ancora la fase di rodaggio non è superata del tutto ma si inizia a carburare nella giusta direzione.
Una giuria a quattro con la presenza di Beppe Fiorello  quella che ieri sera ha dovuto giudicare le 12 imitazioni, e con la giurata storica Loretta Goggi che compiva gli anni.
Vince la puntata Federico Angelucci nei panni di Mina, si è avvicinato molto con il timbro a quello della tigre di Cremona, un po’ meno nella somiglianza visiva , ma ha saputo dosare al punto giusto le movenze, una Mina un po’ rozza ma nel complesso molto bravo, per la prima volta  l’imitazione  di Mina è stata fatta da un uomo.
Si piazza al secondo posto Platinette nei panni di Luis Armstrong , per noi si aggiudica lui la miglior performance della serata, sia per somiglianza visiva che vocale.
A pari merito sempre in seconda posizione Marco Carta chiamato ad imitare Riccardo Cocciante, il brano Bella senz’anima uno dei brani più grintosi di Cocciante, ottimo il trucco e la grinta è quella giusta. Carta parte bene , la voce molto somigliante ad inizio brano, poi si è perso un po’ nell’inciso, bravino, soprattutto per chi come noi ha ancora nelle orecchie l’imitazione di qualche anno fa di Gio’ di Tonno.
Su un totale di 12 concorrenti le prime tre o due posizioni che dir si voglia sono state le migliori della serata, il livello in generale non è eccelso come gli anni scorsi almeno fino ad ora.
La prova tangibile è data dal fatto che inevitabilmente ad ascoltare alcune imitazioni siamo tornati indietro e nella nostra mente è scattato subito il paragone con chi su quel palco ha fatto quelle imitazioni in passato. E’ il caso di Bisciglia che non azzecca l’imitazione di Tiziano Ferro e ci fa tornare in mente quella di Cicchella, o quella di Whitney Houston fatta dalla Altobelli che ci riporta a quella di Serena Rossi.
Il tenore Mazzocchetti anche questa settimana canna l’imitazione, il suo è un Mengoni non pervenuto e sulla stessa lunghezza d’onda si vanno a collocare Minetti, Macario , Mazza , Lippi, Rettore e Angelillo.
Che dire di Cirilli, questa volta ha fatto scappare tutte le caprette di Heidi.
La prossima puntata di Tale e Quale andrà in onda sabato 7 ottobre e questa volta si dovrà scontrare con Tu Si Que Vales, sarà la prima volta in sette edizioni che avrà una vera concorrenza e per l’occasione a giudicare dai personaggi assegnati c’è il rischio di cadere un po’ troppo nel trash, staremo a vedere.
Assegnazioni della prossima settimana. Carta Bon Jovi , Bisciglia Califano , Platinette Zanicchi, Minetti Chiara , Rettore Ferri, Macari Lopez , Mazza Cuccarini, Angelillo Donna Summer,  Mazzocchetti Roby Facchinetti,  Altobelli Rettore,  Angelucci Mika,  Lippi Amanda Lear.

Tale e Quale Show 7 nella prima puntata la mediocrità l’ha fatta da padrona


Ieri 22 settembre dagli studi Dear di Roma ha ripreso il via Tale e Quale show , giunto ormai alla settima edizione.
Carlo Conti ancora una volta ha portato in TV lo show delle imitazioni che come ha tenuto lui stesso a sottolineare quest’anno è dedicato a Gigi Sabani nella ricorrenza dei dieci anni dalla sua scomparsa.
Questa nuova edizione dà l’impressione di qualcosa di già visto e rivisto, sembra quasi che manchi di fantasia e originalità , il cast scelto già non ci aveva convinto sulla carta, la conferma ci è arrivata dopo aver assistito alle performance della prima puntata, neppure il ritorno in giuria di Cristian De Sica ha portato brio ad un programma che forse comincia a risentire del peso degli anni che passano o forse molto più semplicemente per questa edizione ha scelto performer non all’altezza.
La protagonista principale della puntata è stata la mediocrità, sia per quanto riguarda il reparto trucco e parrucco sia le imitazioni in sé.
Ad aprire le imitazioni Donatella Rettore nei panni di Caterina Caselli, si è sfiorata quasi la caricatura , forse vagamente c’era una somiglianza fisica ma la voce e i movimenti un po’ goffi non erano quelli della Caselli.
Direttamente dall’isola delle tentazioni come ha tenuto a sottolineare Carlo Conti , arriva Filippo Bisciglia che si è dovuto calare nei panni di Francesco Gabbani con il brano vincitore del Festival di Sanremo 2017, ancora una volta trucco non azzeccato somiglianza più a Rovazzi, Filippo ci prova il risultato non è granché, ma nella mediocrità generale diciamo che l’imitazione fa parte delle migliori della serata.
Ma la scuderia della concorrenza non ha portato a Tale e Quale solo Bisciglia , infatti arriva il turno di Marco Carta che si deve cimentare nell’imitazione di Fausto Leali.
Un trucco tra Stefano D’orazio dei Pooh e Toto Cutugno, il brano Mi Manchi , il timbro sabbiato l’ha un po’ agevolato ingannando così l’ascoltatore , ma della voce di Leali aveva poco e niente , oltre ad un inizio terrificante , non sono mancate le stonature. Prima di esprimerci abbiamo ascoltato il brano in cuffia e siamo giunti alla conclusione che era semplicemente Marco Carta che ha cantato con la sua voce senza la sua caratteristica pronuncia sarda.
Conti quasi reverenziale nei suoi confronti e dopo un’imitazione decisamente sottotono , invoca per lui una standing ovation, ma non dovrebbe essere spontanea ?
E’ la volta di un altro concorrente targato Mediaset , Alessia Macari che si cala nei panni di Beyoncé canta e balla Crazy in love. Altra performance degna di nota anche se faceva decisamente meglio lo scorso anno durante il Grande Fratello Vip, dove più volte interpretava brani di questa Artista, movenze ok, trucco un po’ meno , aiutata tanto dalla pronuncia perfetta dell’inglese.
Un ritorno sul palco di Tale E Quale , ma questa volta in un ruolo diverso, da giurato a concorrente Claudio Lippi ha cercato alla meno peggio di entrare nei panni di Domenico Modugno, ecco in questo caso ci troviamo completamente d’accordo con i 5 punti dati da qualcuno dei giurati.
Angelucci dopo aver vinto Amici l’anno prima di Marco Carta si gioca la carta imitazioni, a lui è toccato uno dei tormentoni di questa estate Luis Fonsi con Despacito.  Somiglianza così così, bravo nel ballo la voce non proprio uguale , ma nel piattume generale anche lui uno dei migliori.
Al tenore Mazzocchetti è toccato il gravoso compito di imitare Al Bano, questo è il classico caso che oltre ad avercela la voce bisogna anche saperla usare , quello che ne è venuto fuori non è stato un bel risultato , la voce impostata da tenore ha prevalso troppo, e se per tutta la sera sui canali social si era chiamato a gran voce la presenza di uno dei migliori protagonisti che il programma abbia mai avuto, subito dopo l’esibizione di Mazzocchetti la richiesta si è accentuata ancora di più con un coro unanime nell’invocare l’Al Bano interpretato due anni fa da Valerio Scanu.


Dopo Ballando con Le stelle , Platinette ha deciso di mettersi di nuovo in gioco, nei panni di Sylvester si esibisce in Yuo make me feel , canta e balla, niente di eccezionale se non il fiatone a fine esibizione, ma un imprevisto nel recarsi sul palco , la caduta dalle scale è stato l’unico momento più divertente di una serata alquanto piatta.
Al limite dell’orrido il trucco di Benedetta Mazza che non somiglia per niente a Irene Grandi, forse il trucco più riuscito della serata è stato quello di Edy Angelillo che si è calata nei panni di Antonella Ruggeri, almeno visivamente c’era poi si sa che non è facile raggiungere la voce della Ruggero, ma almeno va premiato il coraggio.
Un’altra performance che avrebbe meritato di più in quanto a voti dalla giuria è stata quella di Valeria Altobelli, somigliante nel trucco a Marina Rei e anche la voce non è stata troppo distante dall’originale.
A vincere la prima puntata di questa settima edizione di Tale E Quale è stata Annalisa Minetti , che si è esibita nei panni di Celine Dion, il trucco completamente sbagliato, anche la voce non c’era ,diciamo che l’estensione vocale ha fatto la differenza ed è stata premiata.
Il programma ha conquistato 4572000 telespettatori per uno share del 22%, vince la serata , ma diciamo che è mancato l’Enrico Papi della situazione per la parte più goliardica e artisti del calibro di Gio’ di Tonno, Attilio Fontana , Valerio Scanu  che negli anni scorsi hanno dato un valore aggiunto alla trasmissione.
Cirilli (nei panni dell’Ape Maya)da incubo, fortuna che all’ora che si è esibito i bambini erano a letto altrimenti avrebbero subito un trauma.
Rimandata anche la giuria ( De Sica , Montesano, Goggi)con l’età che avanza bisognerebbe fare una visita otorinalaringoiatrica si sa che ad una certa si può andare incontro ad un deficit.
Decisamente no questo primo appuntamento, da salvare solo Bisciglia, Angelucci, Altobelli, Angelillo e Minetti , Macari e naturalmente la scimmia che ha ballato con Gabbani , quella è stata l’unica cosa Tale e Quale.
Le interpretazioni della prossima settimana: Rettore-Patty Pravo, Bisciglia-Tiziano Ferro, Carta-Riccardo Cocciante, Macari-Anna Tatangelo, Lippi-Elvis Presley, Minetti-Anastacia, Angelucci-Mina, Angelillo-Nada, Mazzocchetti-Marco Mengoni, Platinette-Louis Armstrong, Mazza-Britney Spears, Altobelli-Whitney Houston.

Silvia Mezzanotte la nuova avventura da solista con il singolo Lasciami Andare


Silvia Mezzanotte reduce dalla bellissima esperienza a Tale e Quale Show, che l’ha vista vincitrice dell’edizione del 2016, è tornata al suo primo amore, la musica.
E’ uscito venerdì 19 maggio il nuovo singolo dal titolo Lasciami Andare, che anticipa il disco di inediti dal titolo ‘5.0’ che sarà pubblicato in autunno,per l’etichetta indipendente Rosso al Tramonto .
La raffinata interprete , una delle voci femminili più belle della musica italiana, conosciuta dal grande pubblico per essere stata una delle voci dei Matia Bazar con cui ha vinto anche il Festival di Sanremo, riparte con questo singolo come solista.
Il brano, scritto a quattro mani da Gianluca Capozzi e Antonio Salvati, arrangiato da Enrico Palmosi (Modà, Emma Marrone, Valerio Scanu), è una canzone autobiografica:

Metaforicamente posso dire di essere stata vittima di uno tsunami, risvegliata sotto un cumulo di macerie. Lì, al buio e al freddo sono rimasta per qualche mese. Quando finalmente sono riuscita a riemergere, mi sono guardata indietro per l’ultima volta, e ho deciso di lasciare tutto alle spalle, e portare con me solo il peso leggero dei ricordi, anche quelli più dolorosi, e abbandonarmi al richiamo della vita. Ho parlato a lungo con i due autori del brano. Ho chiesto loro di pensare al femminile, di immergersi nel corpo, nell’anima e nella mente di una donna complicata e volitiva: una che ne ha prese tante, ma che le vuole restituire con gli interessi…Una, insomma che non si arrende mai”.
‘Lasciarmi andare’è decisamente un nuovo punto di partenza per Silvia Mezzanotte , dove le sonorità elettro-rock sono esaltate dalla sua voce potente e accattivante, una bella amalgama di voce, melodia, energia, potenza e controllo che ben si sposano con il ritmo incalzante del brano.

Silvia Mezzanotte è attualmente impegnata in un tour che la vedrà in giro per l’Italia fino a settembre .

Tale e Quale Show , la quinta puntata è vinta da Silvia Mezzanotte che canta Brava di Mina


Tale e Quale Show è giunto alla quinta puntata, questa sesta edizione continua senza infamia e senza lode, riuscendo a portare a casa la serata con 5.171.000 telespettatori per uno share del 23,3%.
Mamma Rai continua a fare promozione interna, ed ecco allora aggiungersi alla giuria Flavio Insinna e Federico Russo per promuovere il nuovo programma di Rai Uno che terrà compagnia al pubblico della rete ammiraglia il sabato sera, qualche gaffe da parte della veterana Loretta Goggi e imitazioni ormai stabili sulla sufficienza salvo rarissime eccezioni.
La quinta puntata del Tale e Quale Show la possiamo riassumere così : la consacrazione di Silvia Mezzanotte e la riscossa di Enrico Papi.
La Mezzanotte trionfa, e giustamente, interpretando Mina e la canzone, proibitiva per la maggior parte dei cantanti, “Brava” , pezzo di estrema difficoltà e scritta appositamente per la tigre di Cremona . Silvia, identica all’originale nell’aspetto, è stata brava per davvero, anzi bravissima,come ha sottolineato anche un tweet di Valerio Scanu ,con il quale sembra nato un rapporto a distanza di stima reciproca e complimenti a profusione. D’altronde lo stesso Scanu ha interpretato il brano qualche mese ospite a teatro dello spettacolo di Michela Andreozzi, A Letto Dopo Carosello ,

Riscossa di Papi perché ieri sera, vestendo i panni di Rocco Hunt, ha davvero dato il meglio di se, non solo divertendo come ha fatto sin’ora, ma convincendo in qualche modo anche la giuria che lo premia e lo rende orfano dei suoi famosi 5 punti politici. Se la lingua inglese era ostica per lui, anche il napoletano non è granchè, comunque Papi è davvero l’anima della trasmissione, almeno per quanto riguarda il fattore risata e risveglio dal torpore generale.
Seconda anima del programma resta la fantomatica sfida, che ormai più fantomatica non è, tra le imitazioni cult di Scanu e il prescelto dell’anno, Merlini. Ormai il meccanismo è chiaro. La produzione sceglie lo sfidante dell’anno, lo scorso era Cicchella, e gli assegna più o meno gli stessi personaggi per far partire gli ovvi confronti sui social, che, in questo modo, fanno entrare in tendenza la trasmissione.
Ci può stare , per carità, logiche di mercato, ma ne conseguono anche paragoni spietati, nei quali difficilmente questi sfidanti escono vincenti. Impietoso il paragone tra il Bon Jovi che abbiamo visto ieri sera e quello di due anni fa. Merlini, truccato davvero male, una specie di Ridge di Beautiful tendente al Mirko di Kiss me Licia, è stato davvero insipido, immobile sul palco come un gatto di marmo, voce lontanissima dall’intento. Il web ci và giù pesante, a suon di tweet si inneggia ancora una volta alla performance di Scanu, che fece un Bon Jovi sorprendentemente somigliante sia nell’aspetto,che nella voce che nella sensualita’. Noi non aggiungiamo altro, non inferiamo oltre, Merlini si impegna ed e’anche bravo a cantare, infatti la sua voce viene un po’ troppo fuori, ma lui e’ il prescelto ora e anche per la prossima imitazione sarà confronto assicurato, e voluto. Giudicate voi la somiglianza visiva e ci fermiamo a quella perchè su quella vocale il massacro sarebbe ancora più pesante.
Merlini Merlini 2
Fatima Trotta un’ottima Rettore, nella versione “bambola assassina” di Lamette. Un po’ spiritata , ma divertente e abbastanza ben riuscita, ormai Fatima si butta divertendosi, purtroppo è stonata ma ci prova. Un goccio troppo spiritata anche la Carmen Consoli di Lorenza Mario, la voce aveva qualcosina alla lontana della Consoli, ma nel complesso una buona prova.
Vittoria Belvedere è stata David Bowie. La somiglianza, col Duca Bianco in realtà c’era già di base, cosa curiosa sì, ma utile alla riuscita del trucco. Sulla voce, certamente compito arduo per una donna, un bel “non ci siamo”.
Il Branduardi di Solenghi non è stato entusiasmante, ma tutto sommato non male. Qui lo scivolone della Goggi, che crede che Branduardi sia morto. Bello invece l’applauso affettuoso dedicato dall’attore unitamente a Conti e allo studio per Dario Fo. Ci siamo tutti uniti a loro.
Sergio Assisi massacra un po’ George Michael , e la somiglianza era molto più vicina a Luca Laurenti, come è stato notato da molti spettatori e dalla Goggi stessa. Però, noi sempre gentili, diciamo che è stato un siparietto frizzante, così, per incoraggiamento.
Dovi’ ricorda Mino Reitano. Bene, voce vicinissima ma non certo come tonalità, la gestualità c’era anche se con la mano sbagliata, ma sempre quel tanto caricaturale. Vizi del mestiere, ormai lo abbiamo capito.
Per Leonardo Fiaschi un vero successo. Un Marco Masini eccellente, sia nel trucco che nella voce ed ennesima imboscata per lui da parte dell’originale con duetto annesso.
Ok, questo Fiaschi è molto sponsorizzato, è palese, ma il merito c’è. La prossima settimana per lui sarà Roberto Benigni, il terzo toscano,come lui, assegnatogli. Si fa tutto in casa, insomma.
Per Deborah Iurato era difficile anche questa volta, sia sul piano fisico che vocale. La sua Whitney Houston non era molto simile nell’aspetto, la voce buona, il brano ben cantato, ma si è sentita sempre molto la voce di Deborah , esattamente come per Karima l’anno scorso, che, però,si immedesimo’ maggiormente. Sempre gradite, somiglianze a parte, le esibizioni canore di Deborah che è molto simpatica ed ironica.
Ultima, anche in classifica Bianca Atzei. Lei, in realtà, ha il grandissimo merito di riuscire a nascondere il suo timbro tanto ingombrante ai fini di un’imitazione, ma sembra sempre non convincere troppo la giuria, che ieri sera non ha premiato la sua Ivana Spagna versione anni ’80, quando era regina indiscussa della disco dance. Forse la voce era diversa parecchio, ma Bianca ha dato vita a tanti ricordi e ci ha fatti ballare tutti, nessuno lo neghi!
Cirilli si lancia nel tormentone giapponese del momento. Giusto un paio di sorrisi più del solito ce li ha fatti fare, ma nulla più di questo, e quel “viva Carlo Conti” sta diventando davvero pesante.
Giustissima la vittoria di Silvia Mezzanotte, finalmente anche i suoi compagni di avventura si son decisi ad assegnargli i 5 punti, forse hanno letto un po’ di lamentele del pubblico social sempre molto attento.
Ora si va a vele spiegate verso il giro di boa, come ogni edizione, e torneranno, fra poco, i migliori sei della scorsa .
Onestamente siamo solo curiosi di vedere fino a che punto ricicleranno le Scanu imitazioni. Per la sesta puntata altre due sono state assegnate,una al solito Merlini e per mischiare un po’ le carte anche l’assegnazione di Cher alla Mezzanotte. Ci Sono limiti che non andrebbero mai superati. Staremo a vedere se oseranno l’inosabile.
Ecco quindi gli abbinamenti della prossima puntata: Fatima Trotta sarà Wanda Osiris, Dovì – Frank Sinatra, Deborah Iurato – Adele, Fiaschi – Roberto Benigni, Belvedere – Sylvie Vartan Mezzanotte – Cher, Enrico Papi – Justin Bieber, Atzei – Tina Turner , Davide Merlini – Francesco Renga , Solenghi – Toto Cutugno, Sergio Assisi – Franco Battiato, Lorenza Mario – Heather Parisi

Articolo Simona Gazzano, Francy73