Tale e Quale Show vince ancora la Minetti, ma sul web è un tripudio per Valerio Scanu


La settima edizione di Tale e quale show è giunta alla quinta puntata , vince ancora una volta negli ascolti con oltre 4 milioni e 700mila telespettatori e uno share del 22%, anche se i risultati sono inferiori a quelli dello scorso anno.
Vince ma non convince del tutto, i fattori di questo stato di stallo sono molteplici tra imitazioni non proprio memorabili e scivoloni della giuria.
Vince la puntata Annalisa Minetti che imita Mia Martini, per lei è la terza vittoria, la sua performance non è proprio perfetta , diciamo che più che alla voce di Mimì , somigliava a quella della sorella Loredana Bertè, il più bravo della serata invece è stato Dario Bandiera che ha imitato i Cugini di Campagna ma è arrivato solo secondo.
Questa volta in giuria era presente anche Alessandro Preziosi, l’unico giurato veramente obbiettivo della serata e vista l’età media della giuria forse anche l’unico a conoscere alcuni artisti imitati. Puntualmente come avviene quasi tutti gli anni nella trasmissione le gaffe da parte della giuria sono all’ordine del giorno, se lo scorso anno era toccato a Celine Cion e Adele , questa volta invece è toccato a Seal che da Loretta Goggi è stato definito cantante di Nicchia insomma secondo la logica della giurata in pratica non lo conosce nessuno pur avendo un successo internazionale.
Questa quinta puntata ha evidenziato ancora una volta che per quanto si impegnino i protagonisti di questa edizione non riescono ad imitare e sempre più spesso cantano con la propria voce.
Puntata senza infamia e senza lode , l’impressione generale è che per cercare di limitare i danni la produzione sempre più spesso assegni ai concorrenti  artisti con caratteristiche vocali simili, ma ciò nonostante i risultati sono pessimi.
L’esempio lampante è quello di Mazzocchetti che da tenore viene chiamato ad imitare Luciano Pavarotti con il brano O Sole Mio, oltre a non somigliare nel trucco a Big Luciano, si è limitato a cantare il brano con la sua voce e impietoso è stato il confronto non solo con Pavarotti ma anche con chi dell’imitazione di Pavarotti in quel programma ne ha fatto un piccolo capolavoro.
Stesso mood applicato a Marco Carta, ormai è palese che sia nelle grazie della giuria,  per lui sempre artisti vicini al suo timbro vocale , questa volta è toccato a Seal e se nelle scorse puntate almeno era riuscito in alcuni tratti a riprodurre la voce dell’imitato, questa volta invece è stato Marco Carta al 100%.

Sarebbe bene che la produzione sperimentasse di più con lui come fece lo scorso anno con la Atzei anche lei con un timbro graffiato ma che riuscì nell’impresa di imitare Giorgia.
Quasi un gioco al massacro è toccato anche ad altri due protagonisti, Platinette che ha fatto la macchietta della Vanoni in versione Sally Spectra e Valeria Altobelli alle prese con Quando Nasce un Amore nei panni di Anna Oxa.
Il resto delle imitazioni manco ce le ricordiamo.
Come dicevamo prima, puntata senza infamia e senza lode, sul web invece un tripudio per le performance di Valerio Scanu , le sue imitazioni nel programma sono qualcosa di memorabile e il confronto per Platinette- Vanoni, Altobelli-Oxa e Mazzocchetti -Pavarotti è impietoso tanto che al cospetto delle imitazioni di Scanu sono risultate disastrose. L’unico  durante la puntata che ha sofferto di amnesia in tal senso è stato Carlo Conti.



Sarebbe meglio per Tale e Quale evitare di riassegnare artisti che sono stati imitati alla perfezione per evitare il confronto , anche se l’impressione avuta è proprio quella di voler sfruttare la cosa per movimentare un po’ il web.
Settimana prossima Mazzocchetti – Tom Jones; Bisciglia – Ligabue; Minetti – Barbara Streisand; Edy Angelillo – Angelo Branduardi; Bandiera – Tony Hadley; Carta – Rino Gaetano; Platinette – James Brown; Macari – Alexia; Altobelli – Annie Lennox; Angelucci – Claudio Villa; Mazza – Claudia Mori; Lippi – Nicola Di Bari.

Tale E Quale Show vince La Minetti che imita LP ma giuria e Carlo Conti visibilmente pro un altro protagonista


La quarta puntata di Tale e quale show 7 nell’usuale collocazione del venerdì sera torna a vincere la serata contro Il Segreto, conquistando il 22% di share.
Puntata che ha visto l’entrata in scena tra i 12 protagonisti di una new entry, Dario Bandiera chiamato a sostituire Donatella Rettore che ha dovuto rinunciare al programma per problemi di salute.
Se nellle scorse settimane non ci aveva convinto completamente il reparto trucco e parrucco , possiamo affermare che in questa quarta puntata si è davvero superato, possiamo dire senza ombra di dubbio che sono loro a vincere la serata.
Ottimo lavoro nella trasformazione di Valeria Altobelli che risulta essere identica alla Mannoia, stesso discorso per la Minetti nei panni di LP e Marco Carta in quelli di Zarrillo, stesso discorso per Angelucci trasformato in Lucio Battisti e Dario Bandiera in  Renato Zero.
Una puntata piena di sorprese almeno dal punto di vista visivo, ma anche qualche conferma dal punto di vista vocale.
Il primo ad esibirsi è Bisciglia che dopo aver vinto la scorsa puntata è chiamato ad imitare Eros Ramazzotti, buona la sua prova manca giusto un po’ la voce un po’ più nasale di Eros ma per il resto c’è , anche se ad oggi la migliore imitazione di Ramazzotti rimane quella di Mezzancella fatta lo scorso anno tra l’altro non essendo neppure in gara.
Alessia Macari nei panni di una Heather Parisi un po’ più in carne se la cavicchia con l’aggravante di doversi cimentare nel ballo e nel canto, visto quando proposto fino ad adesso sembra le sia stato assegnato il ruolo che lo scorso anno copriva Lorenza Mario.
Marco Carta come già sottolineato sopra nella trasformazione visiva almeno con inquadratura da lontano risulta essere identico a Michele Zarrillo che per l’occasione è in studio e assiste all’imitazione da dietro le quinte. Per Marco Carta si ripresenta sempre lo stesso problema ogni settimana parte bene azzeccando la voce da imitare salvo perdersi dopo poche frasi e immancabilmente viene fuori la sua voce e la sua cadenza dialettale, c’è da lavorare molto per lui soprattutto su quest’ultimo punto.
Benedetta Mazza fa un leggero passo in avanti e quella di Gloria Gaynor e la sua migliore imitazione fino a questo momento anche se non era certo al top.
Angelucci si trova a dover mettersi nei panni scomodi di Battisti , anche il brano assegnato non è certo tra i più semplici, l’imitazione non è male anche se è molto lontana da quella di Attilio Fontana ancora impressa nella mente del telespettatore.
Claudio Lippi porta in scena un inedito Toto Cutugno con tanto di occhi azzurri, la voce non è il massimo ma porta casa comunque una performance accettabile.
Il tenore Mazzocchetti alle prese con Elton John, non è il massimo a livello visivo , nella voce anche lui parte sempre bene per poi perdersi nelle fasi finali della performance.
Valeria Altobelli grazie all’eccezionale lavoro del reparto trucco e parrucco è identica a Fiorella Mannoia riesce ad avvicinarsi molto anche con la voce , forse quello che è mancato è il pathos speciale che la Mannoia riesce ad infondere in ogni brano, ma davvero brava.
Platinette invece sembrava truccato da Cirilli nel disperato intento di imitare Boy George, performance da dimenticare.
Decisamente entrata in scena col botto per Dario Bandiera che si ritrova ad imitare Renato Zero, bene il trucco e le movenze e molto vicina anche la voce uno dei migliori della serata.
L’ultima esibizione è quella di Edy Angelillo che imita il Trio Lescano con tanto di microfono originale degli anni 50 reperito per l’occasione dalla sede Rai di Torino.
A vincere la serata è Annalisa Minetti nei panni di LP e anche noi ci troviamo pienamente d’accordo con questo primo posto, imitazione centrata sia visiva che vocale.
Quello che non ci è piaciuto invece è stato l’atteggiamento della giuria e dello stesso Carlo Conti.
Giuria troppo di manica larga in alcune votazioni e non sempre correttissima , la stessa Platinette gli rinfaccia di essere lì ad indorare la pillola e di non essere sinceri, noi aggiungiamo che ci sono sembrati particolarmente di parte ..
L’impressione che abbiamo avuto è che in questa puntata si era pro Carta tanto che tutti e tre i giurati lo collocano alla prima posizione anche se c’erano imitazioni molto più riuscite nel corso della serata, la sensazione poi si è ancora più accentuata quando in modo non molto professionale Carlo Conti nell’assegnare la vittoria alla Minetti grazie ai voti dei 12 protagonisti, continuava ad elogiare il secondo classificato , non dando il giusto merito alla vincitrice.
Da attenti osservatori il tutto ci è sembrato molto strano come se a tavolino si fosse deciso per la vittoria di Carta e il voto degli altri concorrenti gli avesse scombinato i piani!, davvero una brutta impressione e soprattutto perché la giuria e lo stesso Conti dovrebbero essere imparziali.
L’appuntamento è per venerdì prossimo ecco le assegnazioni delle imitazioni
Filippo Bisciglia sarà Jovanotti. Alessia Macari Christina Aguilera. Marco Carta Seal. Benedetta Mazza Elisa. Federico Angelucci Ricky Martin. Annalisa Minetti Mia Martini. Claudio Lippi Dean Martin. Piero Mazzocchetti Pavarotti. Valeria Altobelli Anna Oxa. Platinette Ornella Vanoni. Dario Bandiera I Cugini di Campagna. Edy Angelillo Nancy Sinatra.

Tale e Quale Show per la prima volta al sabato sera vince la puntata Bisciglia – Califano


La terza puntata di Tale e Quale show 2017 eccezionalmente di sabato sera per lasciare spazio venerdì alla partita della Nazionale , si è scontrata per la prima volta in sette edizioni con un altro programma e non la solita soap il Segreto sulla rete ammiraglia Mediaset.
Se Carlo Conti in puntata con una stoccatina sottolinea il sorpasso di Tale e Quale su Twitter a vincere la serata per quanto riguarda gli ascolti è Tu Si Que Vales con uno share del 24,8% contro il 20,6% di Tale e Quale.
Serata quella di Tale e Quale come avevamo già previsto settimana scorsa basata quasi tutta sul trash, sicuramente una mossa strategica della produzione per arginare i danni nei confronti dell’ altro programma altrettanto trash , questo soprattutto perché come abbiamo ormai sottolineato più volte il cast di questa edizione non è proprio il massimo, ormai alla terza puntata non c’è nessuno dei protagonisti che brilli sugli altri.
Ancora giuria a quattro , questa volta si è aggiunta Ambra per promuovere il suo film di prossima uscita, come nelle  ospitate degli anni scorsi si è dimostrata essere una giurata molto competente forse molto più di qualcuno ormai facente parte della giuria stabile del programma e la giuria tutta ultimamente appare non molto lucida nei giudizi.
Grande affollamento anche di ospiti che da dietro le quinte hanno assistito alle loro imitazioni, da Iva Zanicchi a Lorella Cuccarini e Roby Facchinetti chiamati poi ad esprimersi in merito.
Pochi i promossi di questa terza puntata, assolutamente meritata la vittoria di Bisciglia molto credibile nei panni di Califano, Valeria Altobelli nei panni della Rettore e Mazzocchetti che si è cimentato nell’imitazione di Facchinetti, non molto somigliante a livello visivo, piccolo errore sull’acuto finale dove è venuta fuori un po’ troppo la sua voce tenorile ma per il resto buona la sua prova.
Capitolo a parte per la Rettore quella vera a cui è toccato il compito di imitare Gabriella Ferri, somiglianza visiva azzeccata in pieno, qualche stonatura di troppo e voce non proprio simile , ma è riuscita ad emozionare molto.
L’imitazione più difficile della serata sicuramente quella toccata a Angelucci alle prese anche con problemi tecnici ma a parte questo Mika non era proprio nelle sue corde.
A Lippi è toccato il compito di giullare della serata nei panni di Amanda Lear, la sua performance ha scatenato ilarità sia nello studio e sui social.
Bocciato Marco Carta sia per l’inglese maccheronico che per l’aspetto visivo , le stonature tante oltre al fatto che della voce di Jon Bon Jovi non è riuscito a riprodurre nulla, se la giuria lo colloca al quinto posto e ne elogia le qualità il web lo massacra con commenti non positivi.
Ci provano ma con scarsi risultati anche Platinette nei panni della Zanicchi, La Minetti in quelli di Chiara e altrettanto deludenti le performance della Mazza e della Angelillo e Macari e se è vero quello che si dice in giro 20mila euro buttati ogni settimana per Cirilli che ormai ha stufato in qualsivoglia salsa ce lo ripropongano.
Insomma il rodaggio ormai è passato, ma passi avanti non ce ne sono , giuria e le stesse esternazioni di Carlo Conti molte volte evidenziano come si sia di parte nei confronti di più di qualche concorrente, questo è quello che arriva a casa .  Prossima puntata ritorna nel giorno abituale cioè il venerdì,  per il momento diciamo che da mediocre della prima puntata siamo arrivati appena a livelli di sufficienza speriamo ci sia qualche guizzo perché adesso come adesso questa edizione appare al quanto piatta.

Tale e Quale Show 7 la seconda puntata è vinta da Angelucci- Mina


La seconda puntata di Tale e Quale show andata in onda venerdì 29 settembre si attesta sugli stessi livelli di ascolto dello scorso anno, conquista 4615000 telespettatori per uno share del 22,9%, vince così la serata con una concorrenza quasi nulla sulla rete concorrente.
Dopo una prima puntata con esibizioni non proprio esaltanti come potete leggere nella nostra recensione http://vocedellindipendenza.altervista.org/quale-show-7-nella-puntata-la-mediocrita-lha-fatta-padrona/ , questa seconda serata ha alcuni gradi di miglioramento, diciamo che forse ancora la fase di rodaggio non è superata del tutto ma si inizia a carburare nella giusta direzione.
Una giuria a quattro con la presenza di Beppe Fiorello  quella che ieri sera ha dovuto giudicare le 12 imitazioni, e con la giurata storica Loretta Goggi che compiva gli anni.
Vince la puntata Federico Angelucci nei panni di Mina, si è avvicinato molto con il timbro a quello della tigre di Cremona, un po’ meno nella somiglianza visiva , ma ha saputo dosare al punto giusto le movenze, una Mina un po’ rozza ma nel complesso molto bravo, per la prima volta  l’imitazione  di Mina è stata fatta da un uomo.
Si piazza al secondo posto Platinette nei panni di Luis Armstrong , per noi si aggiudica lui la miglior performance della serata, sia per somiglianza visiva che vocale.
A pari merito sempre in seconda posizione Marco Carta chiamato ad imitare Riccardo Cocciante, il brano Bella senz’anima uno dei brani più grintosi di Cocciante, ottimo il trucco e la grinta è quella giusta. Carta parte bene , la voce molto somigliante ad inizio brano, poi si è perso un po’ nell’inciso, bravino, soprattutto per chi come noi ha ancora nelle orecchie l’imitazione di qualche anno fa di Gio’ di Tonno.
Su un totale di 12 concorrenti le prime tre o due posizioni che dir si voglia sono state le migliori della serata, il livello in generale non è eccelso come gli anni scorsi almeno fino ad ora.
La prova tangibile è data dal fatto che inevitabilmente ad ascoltare alcune imitazioni siamo tornati indietro e nella nostra mente è scattato subito il paragone con chi su quel palco ha fatto quelle imitazioni in passato. E’ il caso di Bisciglia che non azzecca l’imitazione di Tiziano Ferro e ci fa tornare in mente quella di Cicchella, o quella di Whitney Houston fatta dalla Altobelli che ci riporta a quella di Serena Rossi.
Il tenore Mazzocchetti anche questa settimana canna l’imitazione, il suo è un Mengoni non pervenuto e sulla stessa lunghezza d’onda si vanno a collocare Minetti, Macario , Mazza , Lippi, Rettore e Angelillo.
Che dire di Cirilli, questa volta ha fatto scappare tutte le caprette di Heidi.
La prossima puntata di Tale e Quale andrà in onda sabato 7 ottobre e questa volta si dovrà scontrare con Tu Si Que Vales, sarà la prima volta in sette edizioni che avrà una vera concorrenza e per l’occasione a giudicare dai personaggi assegnati c’è il rischio di cadere un po’ troppo nel trash, staremo a vedere.
Assegnazioni della prossima settimana. Carta Bon Jovi , Bisciglia Califano , Platinette Zanicchi, Minetti Chiara , Rettore Ferri, Macari Lopez , Mazza Cuccarini, Angelillo Donna Summer,  Mazzocchetti Roby Facchinetti,  Altobelli Rettore,  Angelucci Mika,  Lippi Amanda Lear.

Tale e Quale Show 7 nella prima puntata la mediocrità l’ha fatta da padrona


Ieri 22 settembre dagli studi Dear di Roma ha ripreso il via Tale e Quale show , giunto ormai alla settima edizione.
Carlo Conti ancora una volta ha portato in TV lo show delle imitazioni che come ha tenuto lui stesso a sottolineare quest’anno è dedicato a Gigi Sabani nella ricorrenza dei dieci anni dalla sua scomparsa.
Questa nuova edizione dà l’impressione di qualcosa di già visto e rivisto, sembra quasi che manchi di fantasia e originalità , il cast scelto già non ci aveva convinto sulla carta, la conferma ci è arrivata dopo aver assistito alle performance della prima puntata, neppure il ritorno in giuria di Cristian De Sica ha portato brio ad un programma che forse comincia a risentire del peso degli anni che passano o forse molto più semplicemente per questa edizione ha scelto performer non all’altezza.
La protagonista principale della puntata è stata la mediocrità, sia per quanto riguarda il reparto trucco e parrucco sia le imitazioni in sé.
Ad aprire le imitazioni Donatella Rettore nei panni di Caterina Caselli, si è sfiorata quasi la caricatura , forse vagamente c’era una somiglianza fisica ma la voce e i movimenti un po’ goffi non erano quelli della Caselli.
Direttamente dall’isola delle tentazioni come ha tenuto a sottolineare Carlo Conti , arriva Filippo Bisciglia che si è dovuto calare nei panni di Francesco Gabbani con il brano vincitore del Festival di Sanremo 2017, ancora una volta trucco non azzeccato somiglianza più a Rovazzi, Filippo ci prova il risultato non è granché, ma nella mediocrità generale diciamo che l’imitazione fa parte delle migliori della serata.
Ma la scuderia della concorrenza non ha portato a Tale e Quale solo Bisciglia , infatti arriva il turno di Marco Carta che si deve cimentare nell’imitazione di Fausto Leali.
Un trucco tra Stefano D’orazio dei Pooh e Toto Cutugno, il brano Mi Manchi , il timbro sabbiato l’ha un po’ agevolato ingannando così l’ascoltatore , ma della voce di Leali aveva poco e niente , oltre ad un inizio terrificante , non sono mancate le stonature. Prima di esprimerci abbiamo ascoltato il brano in cuffia e siamo giunti alla conclusione che era semplicemente Marco Carta che ha cantato con la sua voce senza la sua caratteristica pronuncia sarda.
Conti quasi reverenziale nei suoi confronti e dopo un’imitazione decisamente sottotono , invoca per lui una standing ovation, ma non dovrebbe essere spontanea ?
E’ la volta di un altro concorrente targato Mediaset , Alessia Macari che si cala nei panni di Beyoncé canta e balla Crazy in love. Altra performance degna di nota anche se faceva decisamente meglio lo scorso anno durante il Grande Fratello Vip, dove più volte interpretava brani di questa Artista, movenze ok, trucco un po’ meno , aiutata tanto dalla pronuncia perfetta dell’inglese.
Un ritorno sul palco di Tale E Quale , ma questa volta in un ruolo diverso, da giurato a concorrente Claudio Lippi ha cercato alla meno peggio di entrare nei panni di Domenico Modugno, ecco in questo caso ci troviamo completamente d’accordo con i 5 punti dati da qualcuno dei giurati.
Angelucci dopo aver vinto Amici l’anno prima di Marco Carta si gioca la carta imitazioni, a lui è toccato uno dei tormentoni di questa estate Luis Fonsi con Despacito.  Somiglianza così così, bravo nel ballo la voce non proprio uguale , ma nel piattume generale anche lui uno dei migliori.
Al tenore Mazzocchetti è toccato il gravoso compito di imitare Al Bano, questo è il classico caso che oltre ad avercela la voce bisogna anche saperla usare , quello che ne è venuto fuori non è stato un bel risultato , la voce impostata da tenore ha prevalso troppo, e se per tutta la sera sui canali social si era chiamato a gran voce la presenza di uno dei migliori protagonisti che il programma abbia mai avuto, subito dopo l’esibizione di Mazzocchetti la richiesta si è accentuata ancora di più con un coro unanime nell’invocare l’Al Bano interpretato due anni fa da Valerio Scanu.


Dopo Ballando con Le stelle , Platinette ha deciso di mettersi di nuovo in gioco, nei panni di Sylvester si esibisce in Yuo make me feel , canta e balla, niente di eccezionale se non il fiatone a fine esibizione, ma un imprevisto nel recarsi sul palco , la caduta dalle scale è stato l’unico momento più divertente di una serata alquanto piatta.
Al limite dell’orrido il trucco di Benedetta Mazza che non somiglia per niente a Irene Grandi, forse il trucco più riuscito della serata è stato quello di Edy Angelillo che si è calata nei panni di Antonella Ruggeri, almeno visivamente c’era poi si sa che non è facile raggiungere la voce della Ruggero, ma almeno va premiato il coraggio.
Un’altra performance che avrebbe meritato di più in quanto a voti dalla giuria è stata quella di Valeria Altobelli, somigliante nel trucco a Marina Rei e anche la voce non è stata troppo distante dall’originale.
A vincere la prima puntata di questa settima edizione di Tale E Quale è stata Annalisa Minetti , che si è esibita nei panni di Celine Dion, il trucco completamente sbagliato, anche la voce non c’era ,diciamo che l’estensione vocale ha fatto la differenza ed è stata premiata.
Il programma ha conquistato 4572000 telespettatori per uno share del 22%, vince la serata , ma diciamo che è mancato l’Enrico Papi della situazione per la parte più goliardica e artisti del calibro di Gio’ di Tonno, Attilio Fontana , Valerio Scanu  che negli anni scorsi hanno dato un valore aggiunto alla trasmissione.
Cirilli (nei panni dell’Ape Maya)da incubo, fortuna che all’ora che si è esibito i bambini erano a letto altrimenti avrebbero subito un trauma.
Rimandata anche la giuria ( De Sica , Montesano, Goggi)con l’età che avanza bisognerebbe fare una visita otorinalaringoiatrica si sa che ad una certa si può andare incontro ad un deficit.
Decisamente no questo primo appuntamento, da salvare solo Bisciglia, Angelucci, Altobelli, Angelillo e Minetti , Macari e naturalmente la scimmia che ha ballato con Gabbani , quella è stata l’unica cosa Tale e Quale.
Le interpretazioni della prossima settimana: Rettore-Patty Pravo, Bisciglia-Tiziano Ferro, Carta-Riccardo Cocciante, Macari-Anna Tatangelo, Lippi-Elvis Presley, Minetti-Anastacia, Angelucci-Mina, Angelillo-Nada, Mazzocchetti-Marco Mengoni, Platinette-Louis Armstrong, Mazza-Britney Spears, Altobelli-Whitney Houston.

Claudio Baglioni nella doppia veste di direttore artistico e conduttore del prossimo Festival di Sanremo


Decisamente in alto mare l’organizzazione del prossimo Festival della canzone Italiana di Sanremo 2018 giunto alla sua 68^ edizione ,almeno fino a questo momento.
Finalmente è arrivata la semi ufficialità per quanto riguarda il conduttore .
A darne la notizia è stato il Talk di Rai1 La vita in diretta, il conduttore del prossimo Festival di Sanremo potrebbe essere Claudio Baglioni, anche lui come Carlo Conti nella doppia veste di conduttore e direttore artistico.
Se la tabella di marcia era relativamente indietro rispetto agli anni scorsi, ormai il puzzle si sta man mano componendo .
Tanti i nomi che sono stati tirati in ballo in questi mesi, ora ci si avvicina a delle certezze.
La Kermesse che andrà in onda dal 6 al 10 febbraio su Rai1 , potrebbe almeno stando alle alle notizie fino a questo momento avere come punto fermo alla conduzione Baglioni che per ogni sera potrebbe essere affiancato da un altro personaggio sul palco a fargli da spalla, certo ora manca solo l’ufficialità di un comunicato stampa.
Intanto l’unica certezza è che Baglioni ci sta riflettendo come appare da un suo stato su instagram

#pausadiriflessione

Un post condiviso da Claudio Baglioni (@claudiobaglioniofficial) in data:

Tale E Quale Show 7 il ritorno in giuria di Cristian De Sica


Con l’arrivo di settembre prende il via anche la nuova stagione televisiva e come ormai da tradizione non manca all’appello Tale e Quale show giunto ormai alla 7^ edizione.
Alla guida sempre lui Carlo Conti,  confermato anche Gabriele Cirilli che per questa edizione sarà chiamato ad imitare i personaggi dei cartoni animati.
Rivoluzione ancora una volta nella giuria, confermata ormai l’inossidabile Loretta Goggi e riconfermato dallo scorso anno anche Enrico Montesano, ai due si aggiunge un lieto ritorno quello di Cristian De Sica.
La settima edizione di Tale e Quale Show prenderà il via il 22 settembre su Rai1 sempre di venerdì anche se qualche puntata per lasciare spazio al calcio potrebbe slittare al sabato sera.
Riconfermato anche il cast dei coach e la presenza di Manuela Aureli.
Anche per questa edizione sono previste 11 puntate, tutte rigorosamente in diretta e con esibizioni live.
Questi i 12 protagonisti che daranno vita alle imitazioni:
Valeria Altobelli , attrice di teatro e cinema, cantante, ha lavorato a Canale 5 e Retequattro.
Edy Angelillo attrice, ha affiancato Pippo Baudo a Sanremo nel 1984
Federico Angelucci ex concorrente e vincitore di Amici 6,
Filippo Bisciglia ex gieffino e conduttore di Temptation Island , che si cimenterà nelle imitazioni seguendo il percorso della sua fidanzata Pamela Camassa.
Marco Carta, vincitore di Amici 2008, ex concorrente de “L’Isola dei Famosi 2016 dove non fece proprio una bellissima figura, riuscirà nell’ardua impresa di risollevare un po’ la sua popolarità , ma cosa ancora più ardua come se la caverà con il canto dal vivo visto che è abituato a cantare sempre in playback?
Mauro Coruzzi, Platinette che dopo Ballando Con Le stelle questa volta scende in campo come cantante imitatore .
Alessia Macari, vincitrice della prima edizione del Grande Fratello vip.
Piero Mazzocchetti, tenore molto noto in Germania , nel 2007 ha partecipato a Sanremo.
Annalisa Minetti anche lei dopo il concorso di Miss Italia ha partecipato a Sanremo
Donatella Rettore , che questa volta invece che con la lametta e il cobra dovrà vedersela con le imitazioni di suoi colleghi.
Benedetta Mazza conduttrice televisiva, modella e attrice, ha partecipato a Miss Italia ed è stata concorrente di Pechino Espress.
Claudio Lippi, si proprio lui che questa volta si trova dall’altra parte della barricata , il suo ritorno a Tale e Quale lo vede questa volta nei panni di imitatore come se la caverà?
Quello che salta subito agli occhi leggendo i nomi dei concorrenti di questa edizione di Tale e quale è che molti sono legati a Mediaset o ancor meglio alla figura di Maria de Filippi, sarà questo solo una piccola parte del conto da pagare alla Lady di Mediaset per la sua presenza a titolo ” gratuito ” sul palco dell’Ariston?.
Un cast che vede in gara per la gran parte cantanti , un’inversione di tendenza rispetto allo scorso anno quando si era puntato di più su imitatori di professione, ma saranno in grado di trasformarsi ed essere all’altezza del compito ? per scoprirlo dovremo attendere ancora qualche settimana .

Sanremo 2017 prima serata tra la noia dei conduttori e canzoni non eccelse


C’era una volta il Festival della Canzone Italiana, poi arrivò la De Filippi è cambiò tutto.
La prima serata del 67° Festival di Sanremo è andata; e tirando le somme il risultato non è granché.
Nel complesso la prima serata di Sanremo 2017 segna 11.374.000 spettatori con il 50.37%, avrà anche conquistato tanto pubblico ma non è stata la qualità a farla da padrona.
Una serata dal ritmo lento , lunga e noiosa quella a cui abbiamo assistito ieri sera 7 febbraio, con una Maria De Filippi impacciata e assolutamente non adatta al palco dell’Ariston, del resto si era già capito nel 2009, quando era salita la prima volta su quel palco.
Maria funziona quando si trova nel suo mondo, quello che si è tanto accuratamente costruito in questi anni, dove si segue sempre e solo lo stesso schema, eccola allora che porta a Sanremo i suoi format, con tanto di ingresso sul palco con una rosa in mano ,e seduta sulle scale che fa tanto Uomini e Donne, per poi continuare con le sceneggiate alla C’è Posta per Te, per Amici poi ci ha abbondantemente pensato il direttore artistico del festival, quando ha scelto i cantanti.
Carlo Conti dovendosi adeguare alla co- conduttrice che si è scelta , perde in velocità e scioltezza, sarà per questo che si è cercato in tutti i modi di riempire con la presenza di tanti ospiti?, (abbiamo calcolato che ogni due esibizioni degli artisti in gara c’è stato l’inserimento di un ospite).
Il quadro generale della serata ci ha fatto pensare a un bel piatto , di quelli che ti propongono in un ristorante pluristellato, che alla vista fa anche un bel effetto, ma una volta assaggiato è insipido.
Ma passiamo alla gara canora, che ha visto esibirsi 11 dei 22 cantanti ammessi in questa 67^ edizione del Festival, gara come già detto che non è affatto al centro della Kermesse, visto tutto il contorno di ospiti di cui vi abbiamo accennato.
La prima cosa da dire che nessuna delle canzoni di questa prima serata del festival ha lasciato il segno, nemmeno un refrain che ci ritorni in mente, forse perchè,  poi di così interessante non c’era davvero nulla!                                                                         partiamo da GIUSY FERRERI a tratti quasi incomprensibile il testo,                               FABRIZIO MORO, forse insieme a qualche altro il suo testo è uno dei più belli e profondi di questa edizione, peccato che è mancato quel qualcosa che potesse fare arrivare il brano, forse in questo caso la voce di Moro non ha aiuto.
ELODIE, la vedi sul palco dell’Ariston e la prima cosa che ci viene in mente è ma perchè si trova lì? poi la ascolti cantare e scopri che canta una canzone scritta da Emma, e la risposta ti arriva; brano banale e potremmo dire quasi vintage.
LODOVICA COMELLO, nulla da segnalare proprio non pervenuta.
FIORELLA MANNOIA, la sua canzone insieme a quella di Moro è uno dei testi più belli di questo Festival, l’artista ha al suo attivo brani molto più belli, ma ancora una volta a fare la differenza è la sua interpretazione.
ALESSIO BERNABEI , ecco dopo aver ascoltato la Mannoia ritrovarsi ad ascoltare lui ti viene la depressione e ti chiedi cosa abbiamo fatto di male per doverci sorbire per il terzo anno consecutivo questo “cantante”.
AL BANO, porta in scena una romanza alla sua maniera, passano gli anni e salvo le eccezioni del periodo in coppia con Romina, è rimasto sempre fedele a se stesso, ma gli anni passano e i gusti pure, qualche problemino anche di voce per lui ieri sera.
SAMUEL, sound ineccepibile e forse la sua è una delle canzoni più orecchiabili e radiofoniche tra quelle ascoltate fino ad ora in questo festival.
RON, ancora una volta porta a Sanremo il suo stile inconfondibile, la sua penna in questo brano si sente davvero tutta, di certo anche lui ha sfornato brani migliori, ma permetteteci di dissentire dal verdetto di ieri sera, per noi non meritava di essere tra i 3 a rischio eliminazione.
CLEMENTINO, già lo scorso anno ci siamo chiesti perchè fosse all’Ariston ?, un rapper che ha “cantato” troppo e rappato poco.
ERMAL META, il suo è il brano che fa la differenza, così come per Moro, la sua cifra vocale non è incisiva al punto giusto per la canzone, ma questo non toglie che sia uno dei brani più interessanti, tra quelli ascoltati fino adesso.
Altra nota dolente Crozza, niente da fare Sanremo non è per lui, sia che salga sul palco, sia che mandi un intervento registrato.
Cosa salvare della serata ? Tiziano Ferro, sia nell’omaggio a Tenco che nella performance con Carmen Consoli; e Richy Martin e la sua travolgente energia che per qualche istante nonostante abbia dovuto sudare sette camicie, è riuscito a smuovere le mummie della platea.
A fine serata a rischio eliminazione Clementino, Ron e Giusy Ferreri.
Questa sera altri 11 brani, speriamo in cose migliori, perchè della prima serata salviamo solo Moro, Mannoia, Samuel , Ermal Meta e con riserva Ron.
Questo l’ordine di uscita dei cantanti  per la seconda serata  :                                               Bianca Atzei
Marco Masini
Nesli e Alice Paba
Sergio Silvestre
Gigi D’Alessio
Michele Bravi
Paola Turci
Francesco Gabbani
Michele Zarrillo
Chiara
Raige e Giulia Luzzi

Sanremo 2017 il terzo dell’era Conti andrà in onda a partire dal 7 febbraio

Festival-di-Sanremo-Carlo-Conti
Con molti mesi di anticipo,oggi 11 luglio 2016,la Rai ha ufficialmente annunciato le date,in cui si svolgerà il 67° Festival della canzone Italiana.
Il Festival Di Sanremo, andrà in onda come sempre su Rai Uno, da martedì 7 a sabato 11 febbraio 2017.
Se in un primo momento si era parlato di Carlo Conti, solo come direttore artistico, è stato invece confermato anche il suo ruolo di presentatore,sarà infatti il terzo festival a portare la firma di Carlo Conti ,nella duplice veste di direttore artistico e conduttore.
Ovviamente è ancora presto per ipotizzare i partecipanti e gli eventuali valletti, e il regolamento.
Carlo Conti riuscirà ancora una volta nell’impresa di superare se stesso con ascolti record come è successo nel 2016?