Valerio Scanu X come #DIECI l’album della maturità (recensione)


È uscito venerdì 5 ottobre, l’album X – DIECI di Valerio Scanu, disponibile in tutti i negozi e negli store digitali, per festeggiare i primi 10 anni di carriera dell’artista sardo.
Era il 5 ottobre del 2008, quando un timido ragazzino di 18 anni, faceva
il suo ingresso nel talent show di Canale 5, Amici8, in quel frangente si esibisce con la cover Spariro’, da allora per buona pace dei suoi detrattori, di anni ne sono passati 10, e , quel timido ragazzino de La Maddalena, ha dimostrato sul campo il suo valore artistico e la sua crescita umana e professionale.
Tutto questo é ben evidente in DIECI, dove Scanu lasciando carta bianca, si è lasciato raccontare nelle 10 canzoni che lo compongono, da penne sopraffine, anche se giovani autori.
DIECI è un album fuori dagli schemi,  e lontanissimo dal piattume offerto ultimamente dal mondo musicale italiano.
Testi, sound, arrangiamenti, ed interpretazioni, dimostrano ancora una volta che Valerio Scanu è un fuoriclasse e che con la sua voce può davvero fare tutto, e che nessun genere gli è precluso.
Una voce calda che accarezza l’anima, in special modo nei bassi e in quest’ultimo album ne fa largo uso in quasi tutti i brani.
Se già Ed Io uscito a marzo e Capovolgo il mondo a giugno, ci avevano fatto presagire che sarebbe stato un album eccellente, ora con l’ascolto di tutte le tracce possiamo sottolineare che a quel DIECI del titolo possiamo aggiungere una bella e meritata lode.
Ogni brano, colpisce sin dal primo ascolto.
ED IO la ballad scritta da Simonetta Spiri e Tony Maiello, è interpretata in modo struggente da Scanu, parte piano per poi esplodere in modo intenso nel ritornello.
Ed Io è un dialogo impersonale con Dio con un ritmo incalzante che conquista dal primo ascolto. VOTO 10

Inciampando dentro un’anima , torna la collaborazione artistica con Pierdavide Carone, e qui il modo di scrivere di Carone é ben evidente, e ancora una volta la voce di Scanu fa il resto, un bel binomio artistico il loro, una poesia in musica che merita un bel 9,5.

Affrontiamoci (Giulia Capone – Niccolò Verrienti – Davide Papasidero) è questa la sorpresa più grande di questo album , perché è qualcosa che proprio non ti aspetti, un genere musicale country-western, lontanissimo dalla nostra cultura, ma che ben si sposa con la voce di Scanu, uno stimolo a confrontarsi su tutto, anche sul dolore per avere nuovi stimoli e ripartire. Anche qui oltre a Scanu la differenza la fa anche il sound e il testo. Un bel 10 più che meritato.

Il tempo non cancella (Carlo Verrienti – Niccolò Verrienti), una ballad il cui ritornello ti entra in testa sin da subito, e che inesorabilmente fa affiorare nella mente e nel cuore tanti ricordi, ecco questa è una canzone che ha tutte le potenzialità di diventare un classico e da riascoltare ogni qualvolta si vuol fare una full immersion nelle riminescenze della memoria. voto 9

Capovolgo il mondo (Emilio Munda – Davide Sartore – Diego Ceccon)un mix di ritmo, freschezza ma allo stesso tempo di profondità, che usando la metafora dello spazio e delle galassie, descrive l’immensità e l’intensità di un sentimento puro e sincero, dove il senso di protezione della persona amata porta appunto a capovolgere il mondo, voto 10.

Dannata distanza (Mattia Foderà – Valerio Scanu – Fabio Vaccaro – Kikko Palmosi) il brano tra gli altri porta anche la firma di Scanu, questo é un altro dei pezzi da novanta dell’album.
Dove con il testo e con la voce, vengono evocati i momenti struggenti di un amore ormai separato dalla distanza , ma che resta impresso nel cuore e sulla pelle come un tatuaggio indelebile, voto 10

Paradiso e inferno (Saverio Grandi – Gabriele Oggiano)anche in questo brano torna una vecchia collaborazione, Saverio Grandi, che in passato aveva scritto più di un brano per Valerio.
Il brano descrive lo stato d’animo di chi vivendo in simbiosi con un’altra persona, si sente perso e passa dall’estasi del Paradiso, alle torture dell’inferno, anche se il distacco è solo di qualche ora.
” E’ impossibile stare lontani e l’attesa di vederci ci divora”. Voto 10

Infrangibile (Diego Ceccon – Davide Sartore) dopo Capovolgo il mondo , questo é il secondo brano che porta la firma di questi autori. In questo brano la gamma vocale di Scanu può esplodere al completo , tra alti , bassi , falsetto , acuti, in un crescendo che conquista. Infrangibile descrive il tormento di una storia ormai finita , ma difficile da dimenticare perché nella mancanza ci si accorge che quell’amore nonostante tutto è sempre lì prepotente e indissolubile. Voto 10

Un pò di tempo (Tony Maiello – Kikko Palmosi – Marco Rettani – Sabatino Salvati) qui ritroviamo Tony Maiello , dopo il brano Ed Io , lo stesso Kikko Palmosi, produttore dell’album, e come,  in Dannata distanza ,coautore, e poi Marco Rettani un amante dell’arte nella sua totalità, estimatore e appassionato di musica come di letteratura, che tra le sue collaborazioni vanta brani per Renga , Noemi, Patty Pravo e i Nomadi. Il brano è una vera e propria riflessione sul fatto che a volte per superficialità o presi da mille cose nel caotico mondo moderno non si dà la giusta importanza al tempo, che inesorabile passa :
“E a volte vorrei avere solo un po’ di tempo
per ridarti quello che hai lasciato dentro
ricordi come temporali in mezzo al petto
per spostarli basterebbe un po’ di vento
un po’ di tempo…”
Il brano già di per sé di forte impatto è arricchito dal sottofondo di un coro gospel che lo fa risaltare ancora di più. Voto 10

E veniamo all’ultimo brano che chiude l’album , come era successo per i due album precedenti, l’ultima traccia è un gioiellino a sé stante.
L’ultimo spettacolo (Emilio Munda – Giulio Pretto) un’analisi lucida che usa la metafora delle maschere , per descrivere il legame della quotidianità con gli altri, la vita in generale , dove le maschere non sono necessariamente quelle che si mettono sul volto, ma gli atteggiamenti, e perfino i movimenti. E nello spettacolo , come nella vita , tutto prima o poi può finire , ma ci sarà sempre l’amore a salvarci :”e se la vita è un palcoscenico gli applausi
prima o poi finiscono
Vienimi a prendere
come un terremoto, un fuoco, un uragano
sei un miracolo d’amore che riappare quando il mondo tace…“.voto 10

Il titolo DIECI , non poteva essere più azzeccato, simboleggia infatti la perfezione, e se in tutti i lavori discografici di Scanu ogni volta c’era stata un’evoluzione, quest’album rappresenta la maturità dell’artista.
Un lavoro molto curato, e anche rivoluzionario nel suo genere , dove l’elettropop ben si amalgama con la melodia, come già detto un album fuori dagli schemi e da ciò che ci propone ultimamente il mercato, ma che dimostra che si può osare quando si hanno grandi capacità.
E il pubblico lo sta premiando, visto che il disco occupa la prima posizione su Itunes

In attesa del super concerto di Natale all’ Auditorium parco della musica a Roma il 15 dicembre ecco le date dell’ instore- tour in giro per l’ Italia , dopo Milano , Vicenza e Bassano del Grappa ecco gli altri appuntamenti:

8 Ottobre – Torino Mondadori

9 Ottobre – Mondadori Carpi

10 Ottobre – Roma Discoteca Laziale

11 Ottobre – Napoli Mondadori

12 Ottobre – Firenze galleria del disco

13 Ottobre – Mediaworld Chieti

15 Ottobre – Mediaworld Pescara

18 Ottobre – Mondadori Lecce