Pau Dones la musica piange il cantante dei Jarabe De Palo


È morto all’età di 53 anni Pau Dones il cantante del gruppo spagnolo Jarabe De Palo. A darne la notizia è stata la famiglia del musicista, Pau Dones è morto a causa di un tumore al colon che gli era stato diagnosticato nel 2015. Due anni fa aveva festeggiato 20 anni di carriera, legatissimo all’Italia che considerava come una seconda casa, tante infatti le collaborazioni e duetti con artisti italiani come Jovanotti, Ermal Meta, Kekko Silvestre e tanti altri. La malattia non lo aveva fermato completamente, infatti, condivideva il suo percorso con tutti coloro che lo seguivano attraverso i social con i quali documentava tutti i momenti della sua lotta anche attraverso un documentario dal titolo Jarabe contra el cancer. La musica di Donés e dei Jarabe De Palo era profondamente latina, melodica, ma ricca di moltissime influenze, dal rock alla musica cubana, dal reggae alla salsa, dal flamenco ai cantautori catalani, tanti i successi come La Flaca e Depende. Tantissimi i messaggi di cordoglio anche qui in Italia da parte dei fans e degli artisti che negli anni hanno collaborato con lui.
Noi vogliamo ricordarlo con questo brano cantato con Kekko Silvestre: Come un pittore

Rino Gaetano 39 anni fa ci lasciava il cantautore di Ma il cielo è sempre più blu


Era il 2 giugno del 1981 quando a causa di un incidente stradale perdeva la vita a soli 30 anni Rino Gaetano. La sua inconfondibile voce e i testi delle canzoni, ironici e di impegno sociale, lo rendono, nonostante siano passati 39 anni dalla sua morte, uno dei cantautori italiani più importanti di sempre. Rino Gaetano, pseudonimo di Salvatore Antonio Gaetano, nasce a Crotone, pur non essendo schierato politicamente, grazie a suoi testi pieni di ironia e audacia, riusciva e riesce a mettere a nudo i problemi sociali, tanti dei suoi testi sono stati rivalutati dopo la sua morte, e fu più volte censurato per aver criticato la politica italiana e i politici del tempo. All’inizio della sua carriera,  pubblico e critici lo snobbano, il suo modo anticonformista di fare musica non era ben visto, Gaetano risultava fuori dagli schemi e sopra le righe. Nel 1975 arriva la svolta, con un brano che lo fa balzare ai piani alti della classifica Ma il cielo è sempre più blu e poi
nel 1976 esce il suo secondo LP, questa volta molto atteso, “Mio fratello è figlio unico”, all’interno, un altra hit “Berta filava”.
Da quel momento in poi, per un periodo che va dal 1976 al 1978, Rino Gaetano si impone sempre più come il cantautore fuori dalle righe, il “grillo parlante” per antonomasia e pubblica una serie di pezzi che hanno la qualità (insolita per certi versi) di divertire ma di far riflettere su temi tanto delicati quanto difficili da affrontare in musica, fino ad arrivare nel 1978 al terzo posto a Sanremo con GIANNA .                                 Dopo i successi in tutta Italia con i suoi concerti e nuove collaborazioni con Cocciante e Mogol , arriva per lui una crisi artistica è il 1980 . Ma il destino si accanisce ancora di più e il 2 Giugno 1981, alla verde età di trentuno anni, a seguito di un terribile incidente automobilistico alle prime luci dell’alba sulla romana via Nomentana se lo porta via per sempre. Sono passati 39 anni e Rino Gaetano forte delle sue canzoni ci fa ancora sperare che nonostante tutto (Ma) Il cielo è sempre più blu … https://youtu.be/qbFZjNzwUEI

Ezio Bosso è morto a 48 anni il pianista sempre con il sorriso

Questa giornata inizia con una bruttissima  notizia  quella  della morte di Ezio Bosso , direttore d’orchestra, compositore e pianista torinese  che dopo aver subito un’operazione per un tumore nel 2011 gli fu diagnosticata  una malattia neurodegenerativa . Il pianista aveva 48 anni , la sua ultima intervista risale a due giorni fa , quando a Rainews24 aveva rilasciato delle dichiarazioni sulla ripartenza del settore alle prese con l’emergenza coronavirus, il musicista aveva spiegato che la musica è un bisogno primario dell’uomo e pertanto è necessario un progetto che parta da questa consapevolezza. Ezio Bosso entrò  nel cuore del pubblico , nel 2016 ,quando fu ospite a Sanremo , invitato da Carlo Conti, dove conquistò  ed emozionò con il suo modo di suonare il pianoforte. L’ aggravarsi della malattia con la perdita di forza negli arti e dei muscoli adibiti a funzioni vitali come la respirazione e la deglutizione, lo avevano portato nel settembre del 2019 al ritiro dalle scene , queste erano state le sue affermazioni durante un incontro pubblico a Bari : “Se mi volete bene, smettete di chiedermi di mettermi al pianoforte e suonare. Non sapete la sofferenza che mi provoca questo, perché non posso, ho due dita che non rispondono più bene e non posso dare alla musica abbastanza. E quando saprò di non riuscire più a gestire un’orchestra, smetterò anche di dirigere”. Il suo ultimo lavoro è  stato il disco ” Grazie Claudio” dedicato a Claudio Abbado . Sul palco sapeva trasmettere energia e amore , incantava con bravura , semplicità ed intelligenza , grande uomo e grande artista , anche lui vittima dei pregiudizi legati alla sua malattia  , come aveva dichiarato in un’intervista  :” Dal mondo della musica classica ho subito tanti schiaffoni, ingiustizie, insulti, come quello che esistevo solo perché avevo una malattia: è evidente, non è che posso negarlo, quindi è ovvio che la prima reazione porta alla rabbia, l’altra è quella di guardarmi le ruote… infatti ho messo delle ruote bellissime. È stata una vita basata sul lottare, sul pregiudizio. Fin da bambino ho lottato col fatto che un povero non può fare il direttore d’orchestra, perché il figlio di un operaio deve fare l’operaio, così è stato detto a mio padre”. La morte è avvenuta nella sua casa di Bologna , la famiglia dell’ artista ha rilasciato una nota ufficiale che spiega che la morte è avvenuta “a causa del degenerare delle patologie che lo affliggevano da anni. Sia i familiari che la sua famiglia professionale chiedono a tutti il massimo rispetto per la sua privacy in questo momento sommamente personale e intimo: l’unico modo per ricordarlo è, come sempre è stato e come sempre ha ribadito il Maestro, amare e proteggere il grande repertorio classico a cui ha dedicato tutta la sua esistenza e le cui sorti in questo momento così difficile sono state in cima ai suoi pensieri fino all’ultimo. Le esequie si svolgeranno in forma strettamente privata”.    Ciao Ezio, continuerai a dirigere il coro delle persone che troverai nell’infinito.

 

 

 

 

Mia Martini 25 anni senza la sua voce

“Sai, la gente è strana Prima si odia e poi si ama Cambia idea improvvisamente Prima la verità poi mentirà lui Senza serietà Come fosse niente” è la prima strofa di una delle più belle canzoni italiane : Almeno tu nell’universo, pubblicata il 22 febbraio 1989,  ed è senza dubbio una delle canzoni più amate di Mia Martini, canzone speciale che segnò il suo ritorno dopo anni di buio dovuto alle voci infami che cominciarono ad appiccicargli addosso. La cantante veniva da un periodo nero, dal ritiro dalle scene a causa delle dicerie sul suo conto. Quel Sanremo fu il suo ritorno trionfale , ma il male che gli era stato fatto , l’avevano segnata per sempre.
Era il 1995 quando Nando Sepe, professione manager, dopo aver suonato più volte il campanello e non aver ricevuto risposta , nonostante la macchina di Mia fosse parcheggiata davanti casa ,  chiama i pompieri, che sfondano la porta  e trovano Mimì senza vita  , sul letto , con le cuffie del walkman alle orecchie , era il 14 maggio e Mia era morta già da due giorni . Sono passati 25 anni ma  nessuno ha dimenticato quella voce magnetica, dolce, scura, emozionante e quelle melodie che Mia Martini ha regalato alla musica italiana.
Una vita costellata di ombre e di luce, di pace e di dannazione, di sorrisi e di lacrime. La vita e la carriera di Mia Martini si sono sempre mosse tra gli estremi, saltando le vie di mezzo, i compromessi, la sciatteria, la mediocrità. A 25 anni dalla sua scomparsa vogliamo ricordarla con alcune delle sue più belle canzoni :  Minuetto, Almeno tu nell’ universo , Piccolo Uomo

Valerio Scanu le mille voci di un talento


Artisti in tempo di quarantena, questa esperienza di isolamento sociale, rimarrà sempre nella nostra memoria, e tra le tante cose che ricorderemo ci sono le opere creative realizzate in tempo di pandemia.
Nel mondo della musica, tanti gli artisti che tramite i social ci tengono compagnia.
Gioiellini da incorniciare, sono i video realizzati dal genio creativo di Valerio Scanu accompagnato dal suo chitarrista Fabio Greco.
Video ispirati ai cartoni Disney, dove vengono fuori le mille voci di Scanu: canta, doppia, interpreta i vari personaggi modulando la voce, giocando con i toni e l’intensità. La sua grande padronanza vocale che ha dimostrato già in tante occasioni , viene fuori prorompente ancora una volta, giocare con la voce non è affatto facile e richiede moltissimo impegno e allenamento, come anche molta pazienza e dedizione, ma ad ascoltare Scanu sembra un gioco da ragazzi, la sua bravura è qualcosa di dirompente.
Versione Genio della lampada


Direttamente da Il libro della giungla


E ancora Aladdin con Il Principe Alì


Una delizia per gli occhi e per le orecchie e per tutte le età.

Leonardo Da Vinci il genio italiano nasceva il 15 aprile 1452


Il 15 aprile del 1452 nasceva Leonardo Da Vinci quello che sarebbe diventato uno dei più celebri artisti italiani di tutti i tempi.
Genio del Rinascimento con il quale ci si avviò vero l’Età Moderna.
Leonardo da Vinci fu artista e autore di opere ancora oggi tra le più note e amate al mondo, ma anche scienziato e inventore visionario in grado di anticipare tecnologie che utilizziamo ancora oggi. Non si dedicò solo alla pittura ma fu un appassionato di musica e fu un abile costruttore di strumenti musicali. Non solo, fu un grande osservatore dei fenomeni naturali e studiò il comportamento degli animali, specialmente gli uccelli. A queste attività si aggiunge la progettazione di macchinari bellici, opere di canalizzazione dei corsi d’acqua e fortificazioni. Scrisse, inoltre, il “Trattato della pittura” che costituisce una tappa fondamentale della battaglia che, dal ‘400 in poi, gli artisti conducono per il riconoscimento del loro ruolo di intellettuali. Leonarfo Da Vinci impersona ancora oggi la creatività, l’arte e l’Italia stessa. Le sue opere sono tra i capolavori e i pezzi più importanti dei principali musei del mondo, che attirano ogni anno milioni di visitatori. Come Scienziato dette un contributo rilevante in anatomia, ingegneria, geologia, botanica, astronomia, paleontologia, idraulica. Importante anche la sua attività di inventore, con studi dedicati alla possibilità del volo umano,tante le sue opere tra le più celebri l’Ultima cena , la Dama con l’ermellino , la Gioconda, le sue ricerche scientifiche gli costarono l’accusa di stregoneria. Lasciò così l’Italia per la Francia. Qui nel 1517 si mise al servizio di re Francesco I vi rimase fino alla morte, avvenuta il 2 maggio 1519 nei pressi di Amboise. La sua tomba si trova oggi nella cappella di Saint-Hubert presso il castello di Amboise.

Buona Pasqua di rinascita a tutti


Un nemico invisibile da qualche settimana sta sconvolgendo il mondo, porta con sé morte, dolore, solitudine, ci ha costretti a vivere barricati in casa , ad aver paura di tutto e tutti.
Si è insinuato nelle nostre vite in modo subdolo, e come un dittatore dall’ alto della sua corona e del suo potere, sghignazza davanti al nostro smarrimento, come una tempesta che ci fa mancare la terra sotto i piedi, che ci toglie ogni sicurezza.
Mai come adesso stiamo vivendo il senso vero della Pasqua: la passione , il dolore e la rinascita.
L’effimero e la superficialità l’hanno fatta da padrone per anni e un altro virus, ci sta portando a capire, l’essenziale.
Che la luce della rinascita giunga a sanare tutti i cuori e a portare speranza e pace in questo momento di tempesta. BUONA PASQUA

Valerio Scanu auguri per i suoi 30 anni


Auguri a Valerio Scanu che oggi spegne trenta candeline.
Compleanno diverso, un traguardo importante, che giunge in questo momento storico sospeso e che ci vede costretti all’isolamento sociale.
Nato il 10 aprile del 1990 nella splendida isola de La Maddalena rappresenta una delle voci più interessanti ed è uno degli artisti più poliedrici del panorama musicale italiano.
Bambino prodigio che a dodici anni fa la sua prima conquista in campo artistico, vincendo il programma musicale Bravo Bravissimo, ma la sua prima volta su un palco risale a quando di anni ne aveva appena 8.
Un artista con la A maiuscola, complice un innato talento interpretativo e una naturale propensione ad emozionare l’ascoltatore, una voce duttile la sua, a cui nulla è precluso.
Oggi trentenne, anche se ufficialmente vanta al suo attivo 11 anni di carriera, la musica lo accompagna da ben 22 anni.
Nel 2009 sfiora la vittoria ad Amici , anche se a tutti gli effetti viene ricordato dai più come il vincitore di quell’edizione, e nel 2010 conquista Sanremo, vincendo con il brano Per tutte le volte.
Tantissimi i palchi di tutta Italia, e anche esteri che lo hanno accolto, e tantissimi anche i programmi televisivi, che hanno fatto conoscere un performer vincente e carismatico .
Cantautore,Imprenditore, Imitatore, Doppiatore ma soprattutto una persona speciale dal grande cuore .
Ultima esperienza televisiva Il Cantante Mascherato, dove nei panni dell’Angelo ha saputo emozionare anche se ben celato dietro una maschera.
Tante le manifestazioni di affetto che lo stanno avvolgendo in questo momento

 

 

 

I 30 anni hanno il sapore della consapevolezza ma anche l’ardore della giovinezza, in questo tempo sospeso, questo compleanno è come un foglio bianco, usa su di esso tutti i colori così da dare luce al futuro Auguri Valerio.

Andrea Bocelli concerto nel Duomo di Milano il giorno di Pasqua


Lodevole iniziativa del Sindaco di Milano e grazie all’ospitalità dell’Arciprete e della Veneranda Fabbrica del Duomo , il giorno di Pasqua,  Andrea Bocelli si esibirà nel Duomo di Milano.
Un momento importante che unirà preghiera e grande musica, nel giorno della Resurrezione per donare speranza in questo momento di sofferenza.
Donenica 12 aprile alle ore 19, Un evento che rappresenta un messaggio di speranza per l’Italia e il mondo, e che vedrà il Duomo, attualmente chiuso a tutti, aprire eccezionalmente le sue porte al solo Andrea Bocelli accompagnato da Emanuele Vianelli, organista titolare della Cattedrale.
Non ci sarà alcun pubblico presente, e rigorosamente nessun accesso (in ottemperanza alle disposizioni governative in materia Covid-19), ma il concerto sarà trasmesso in esclusiva in diretta streaming mondiale sul canale YouTube del tenore https://youtu.be/huTUOek4LgU), dalle ore 1, unendo tutti i Paesi del mondo.
Andrea Bocelli partecipa in forma totalmente gratuita.
Queste le parole di Bocelli, in risposta all’invito del sindaco Sala “ Nel giorno in cui si celebra la fiducia nella vita che vince, sono onorato e felice di rispondere “Sì” all’invito della città e del Duomo di Milano” e prosegue “Credo nella forza di pregare insieme, credo nella Pasqua cristiana, simbolo universale di una rinascita di cui tutti – credenti e non – abbiamo bisogno ora“.
I brani scelti, per organo e voce solista, attinti nel repertorio di musica sacra.
Bocelli sarà anche tra i protagonisti di #TogetherAtHome, iniziativa che ha l’obiettivo di sostenere l’Organizzazione mondiale della Sanità e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di rimanere a casa per combattere la pandemia da Covit 19. Sabato 18 aprile alle 20, ora di New York, domenica 19 aprile a mezzanotte per tutto il resto del mondo, gli artisti che hanno risposto all’invito della cantante americana Lady Gaga suoneranno ognuno da casa sua. Oltre a Bocelli, ci saranno Paul McCartney, Elton John, Stevie Wonder, il pianista Lang Lang, i cantanti americani John Legend e Alanis Morissette.

#Iorestoacasa e per passare il tempo ascolto le favole al telefono proposte da BLMagazine


Bellissima iniziativa di BL Magazine che in occasione del centenario della nascita di Gianni Rodari, propone alcune delle sue favole , interpretate da personaggi famosi, per tenerci compagnia in questo periodo di quarantena.
Gianni Rodari ha scritto numerose filastrocche, poesie, racconti per l’infanzia surreali, divertenti, fantasiosi, poetici, sempre usando un linguaggio semplice, chiaro, originale, che fa presa diretta sui bambini.
I suoi componimenti contengono messaggi di tolleranza, integrazione, pacifismo, solidarietà, ambientalismo.
Le favole proposte sono contenute nel libro Favole al telefono del 1962 , tra coloro che hanno prestato la loro voce a questa bella iniziativa ci sono Davide De Marinis,Peppe Millanta, Francesco Di Bucchianico, Virginia Villa , Antonio Capitano , Valerio Scanu.


Una favola al giorno per grandi e piccoli e mi raccomando restiamo a casa