Addio a Gigi Proietti , la sua ultima mandrakata nel giorno del suo compleanno


Si è spento all’alba nel giorno del suo 80esimo compleanno l’immenso Gigi Proietti.
Artista istrionico della scena televisiva, cinematogafica e teatrale italiana, attore, doppiatore, cabarettista , comico, artista unico e inimitabile, amato da tutte le generazioni, un vero e proprio genio, proprio come il genio della lampada di Aladino, a cui aveva dato la voce.
Non solo attore, ma anche showman, cantante e direttore artistico di palcoscenici importanti a Roma, come il Brancaccio; negli ultimi 17 anni anche del Globe Theatre a Villa Borghese.
Memorabili tantissime sue interpretazioni , tra cui quella di Mandrake nel film Febbre da cavallo , e quella di oggi 2 novembre, sembra proprio una mandrakata, il genio di Proietti che esce di scena nel giorno del suo compleanno.
Tanti i personaggi interpretati nel corso della sua carriera , che hanno lasciato un segno nel cuore del pubblico, come Il maresciallo Rocca, appunto Mandrake.
Proietti un artista unico, capace di prendere i vizi di un popolo, di una categoria o di una città come Roma, e metterli in scena senza derisione e senza ricerca dell’autoassoluzione.
Con la sua scomparsa se ne va un artista “enorme”, lasciandoci più poveri e più tristi.
Per volere della famiglia i funerali saranno in forma pubblica, anche se gli ingressi saranno contingentati come da regole covid.
Ciao grande Gigi, ora allieta gli angeli con la tua arte.