Festival di Sanremo 2020 buona la prima , ma il tutto passa in secondo piano con il look di Achille Lauro


Sanremo è sempre Sanremo , passano gli anni ben 70 , ma sembra proprio non sentirli, gli ascolti premiano la prima serata.
Amadeus promosso a pieni voti , la sua presentazione allegra e disinvolta e quanto di più vicino al nazional popolare, che piace alla gente.

Accoppiata poi vincente con Fiorello , che rompe il ghiaccio aprendo la prima serata con la tunica di Don Matteo.
Certo un po’ lunghi i convenevoli , tanto che i primi cantanti in gara tra i big iniziano ad esibirsi intorno alle 21:45.

Ironia, denuncia, show e momenti di riflessione, ma il tutto fa sforare oltre l’ una di notte.
Problematiche importanti, quelle affrontate , ma ad un orario decisamente sbagliato.
La gara delle nuove proposte vede passare il turno a Leo Gassmann e Tecla.
Dei 12 big che si sono esibiti ieri sera molto interessante Gualazzi , Le Vibrazioni , Masini e Diodato , per il resto ci riserviamo un secondo ascolto.
Una menzione speciale per Rita Pavone che a 74 anni ha grinta da vendere.
Nota stonata , che sta catalizzando l’attenzione sopratutto social ,  il look di Achille Lauro . Un’amara riflessione se oggi si parla solo di lui e non per la sua canzone , allora ad aver perso è la musica, eppure ricordiamoci che Sanremo non é una sfilata di moda , ciò vuol dire che poi tra le canzoni in gara non c’è quasi niente di interessante.

Momenti assolutamente da promuovere quello di Rula Jebreal, che non tradisce le attese con un monologo potentissimo contro il femminicidio: Rula si mette a nudo con coraggio raccontando la tragedia della madre Nadia, suicida dopo essere stata brutalizzata due volte, “a tredici anni da un uomo e poi dal sistema che l’ha costretta al silenzio”.
La canzone più bella di Sanremo in questa prima serata è quella fuori concorso di Jessica Notaro e Antonio Maggio che insieme cantano la sua terribile storia .
Brava anche la Leotta , con il suo monologo sulla bellezza e sui valori familiari.
Al bano e Romina fanno scatenare il pubblico un po’ moscetto dell’ Ariston sulle note dei loro successi sanremesi , peccato che per l’inedito scritto da Malgioglio si siamo avvalsi del playback.
Grande era l’attesa per Tiziano Ferro , visibilmente emozionato e con la voce un po’ tremolate nell’ omaggio a Domenico Modugno con Nel blu dipinto di blu e non é andata meglio con quello a Mia Martini , ci ha provato , ma non é per lui cantare Almeno tu nell’universo.
Si é però fatto perdonare quando é rientrato nel suo mondo con Accetto Miracoli .
Questa sera la seconda serata , ancora la gara tra i giovani con Fasma, Gabriella Martinelli e Lula, Marco Sentieri e Matteo Faustini.
Per gli altri 12 big l’ordine di esibizione:
Piero Pelù – “Gigante”
Elettra Lamborghini – “Musica (e il resto scompare)”
Enrico Nigiotti – “Baciami adesso”
Levante – “Tikibombom”
Pinguini Tattici Nucleari – “Ringo Starr”
Tosca – “Ho amato tutto”
Francesco Gabbani – “Viceversa”
Paolo Jannacci – “Voglio parlarti adesso”
Rancore – “Eden”
Junior Cally – “No grazie”
Giordana Angi – “Come mia madre”
Michele Zarrillo – “Nell’estasi o nel fango”
Per gli ospiti questa sera ci saranno i Ricchi & Poveri che per l’occasione torneranno nella loro formazione originaria.
A condurre con Amadeus la seconda serata di Sanremo 2020 saranno le giornaliste Emma D’Aquino e Laura Chimenti, accompagnate da Sabrina Salerno. Fra gli ospiti della serata Paolo Palumbo, celebre cantante affetto da SLA che canterà il brano Io sono Paolo. Confermata la presenza di due grandi nomi della musica italiana: Zucchero e Gigi D’Alessio. saranno sul palco con Amadeus, in qualità di ospiti fissi, Fiorello e Tiziano Ferro che canterà con Massimo Ranieri.Anche per la seconda serata il voto è affidato alla giuria demoscopica e a fine serata verrà stilata la classifica provvisoria.

Sanremo 2020 Amadeus a sorpresa svela il cast


Impegnato a Potenza per la diretta de L’Anno Che Verrà per aspettare l’inizio del nuovo anno, ma Amadeus tra una prova e l’altra in un’intervista a Repubblica, chiude il 2019 rivelando il cast di Sanremo 2020.
La Kermesse canora che vede Amadeus nella doppia veste di direttore artistico e conduttore, in onda dal 4 all’8 febbraio, festeggia nel 2020 il suo 70 esimo anno, vedrà esibirsi 22 cantanti nella sezione Big.
Amadeus ha annunciato «Sarà un festival “freestyle”, all’insegna dell’improvvisazione. Il cast comprende vecchie glorie che hanno già partecipato in passato al Festival della canzone italiana, alcuni usciti dai Talent Show e strizza gli occhi anche al rap e alla musica indie.
Per il titolo dei brani bisognerà aspettare il 6 gennaio, quando saranno annunciati durante la puntata speciale de I Soliti Ignoti.
Ecco i nomi dei 22 Big in gara
Achille Lauro
Alberto Urso
Anastasio
Bugo e Morgan
Diodato
Elodie
Enrico Nigiotti
Francesco Gabbani
Giordana Angi
Irene Grandi
Le Vibrazioni
Levante
Elettra Lamborghini
Marco Masini
Michele Zarrillo
Junior Cally
Paolo Iannacci
Piero Pelù
I pinguini tattici nucleari
Rancore
Raphael Gualazzi
Riki
Al momento a leggere il cast ci sovviene solo un grande” mah “

Sanremo 2017 l’onda anomala delle elimininazioni: fuori Ron, Al Bano, Ferreri, D’alessio


Eccoci qui giunti ormai stremati alla quarta serata della 67^ edizione del Festival di Sanremo, e dopo l’ulteriore ascolto dei brani la prima cosa da dire è che la monotonia in questo festival ha la meglio su tutto.
Nessuna canzone , fatta eccezione per quella di Gabbani si riesce a ricordare, più di qualcuno ha voluto puntare su testi impegnati, ma nel complesso poi tra musica e parole non c’è il giusto equilibrio che permetta a quei brani di essere ricordati.
Il Festival di Sanremo 2017 sembra aver perso quel brio che lo ha reso sempre affascinante e coinvolgente, e una buona dose di colpa si deve all’accoppiata dei presentatori e alle canzoni scelte in questa edizione con in alcuni casi cantanti improbabili.
Sforzo immane fatto in questa quarta puntata per restare svegli fino alla fine, si inizia con le nuove proposte, anche questa sera liquidate in solo 20 minuti e lasciando il verdetto in sospeso per metà serata anche se le votazioni si erano già concluse, vince per i giovani Lele con il brano Ora mai.
Quest’anno il festival ha una costante che si è ripetuta in tutte e due le categorie in gara, sia nei big che nei giovani, sono stati messi insieme cantanti che in alcuni casi risultano davvero fuori posto. Partiamo dai giovani e proprio dal vincitore Lele, possiamo dire che la sua vittoria era più che scontata perchè già conosciuto e quindi con un pubblico che lo segue, con due talent alle spalle The voice prima e Amici poi e cosa da non sottovalutare fidanzato con un altro cantante in gara nella categoria big , sicuramente su di lui saranno stati convogliati anche i voti del suo pubblico, questo sicuramente ha visto partire in svantaggio tutti gli altri giovani. Ma gli strani casi di questo 67° festival vogliono anche che tra i big siano stati inseriti cantanti i cui meriti per essere in quella categoria sono alquanto discutibili.
La gara si snoda tra i 20 che avevano passato il turno, questa volta a giudicare c’era la somma dei voti della demoscopica, il televoto e la giuria degli esperti, a fine serata non si sà chi abbia fatto più danni di queste tre categorie, fatto sta che si è avuta un’onda anomala e i 4 artisti eliminati definitivamente sono stati Giusy Ferreri, Al Bano, Ron e Gigi D’alessio. E’ davvero impressionante leggere questi nomi, soprattutto perchè le loro canzoni in special modo quella di Ron e di D’Alessio non erano di certo tra quelle che non meritavano di passare, discorso a parte per Al Bano che può piacere o meno ma a Sanremo negli ultimi anni ha sempre portato questo tipo di canzoni, e soprattutto non si può mettere a paragone la sua performance con quella di tanti altri che invece sono ancora in gara.
Qualcuno parla di un periodo di transizione o ancora meglio di rottamazione del vecchio con il nuovo, ma nella musica come in tutti gli altri ambiti professionali è giusto che ci sia un ricambio generazionale , ma perchè  il ricambio sia giusto chi li rimpiazza deve avere pari professionalità e sinceramente guardando ed ascoltando alcuni dei cantanti che questa sera si contenderanno la vittoria si rimane alquanto perplessi.
L’impressione generale avuta fino adesso analizzando queste quattro serate del festival è che la musica si trovi in un profondo stato comatoso e verta per tanto in prognosi riservata e che il più delle volte tutto quello che di buono ci offre venga surclassato da una montagna di pregiudizi che purtroppo negli ultimi anni sta avendo sempre la meglio su tutto il resto.                                                                                                                                Tirando le somme Sanremo viaggia ad anni alterni ma con una costante che è appunto il pregiudizio di cui sopra, quest’anno dall’andazzo che ha preso è pro talent, e penalizza la vecchia guardia, cosa non avvenuta lo scorso anno , insomma ultimamente si stanno facendo dei grossi scivoloni a cui si cerca di porre rimedio la volta successiva, se tutto si giudicasse senza alcune tare mentali il tutto sarebbe più corretto.
Passano quindi il turno 16 canzoni, e la nostra impressione è rimasta la stessa anche dopo questo ulteriore ascolto, le uniche degne di nota di questo festival sono i brani di Moro, Mannoia, Ermal Meta, Paola Turci, Zarrillo , Masini e per la sua ventata di allegria Gabbani, tutto il resto come direbbe Califano è noia, noia , noia.
La quinta e ultima serata si aprirà con Zucchero in un duetto virtuale con Pavarotti, questi gli altri ospiti Alvaro Soler
Ladri di Carrozzelle
Cast C’era una volta Studio Uno
Carlo Cracco
Maurizio Crozza (sempre intorno alle 22) e Rocco Tanica
Emanuele Fasano
Enrico Montesano
Geppi Cucciari
Rita Pavone
Paolo Vallesi e Amara
Tina Kunakey
Soldati italiani impegnati nelle missioni di pace

Sanremo 2017 serata cover vince Ermal Meta


Sanremo 2017, terza serata dedicata alle cover.
Anche quest’anno la 67^ edizione del Festival di Sanremo, come ormai succede da qualche anno nella la terza serata è stata dedicata alle cover.
Serata tediosa , stancante , con qualche pubblicità di troppo e più di qualche problema tecnico.
Dopo l’inizio dedicato agli altri 4 giovani delle nuove proposte MALDESTRO; TOMMASO PINI; VALERIA FARINACCI; LELE,che ha visto passare alla fase finale Maldestro e Lele, arriva un bel momento all’insegna dell’allegria con il Piccolo Coro Mariele Ventre dell’Antoniano di Bologna che proprio quest’anno compie 60 anni, liquidato un po’ frettolosamente da Carlo Conti che non omaggia Sabrina Simoni la direttrice del coro con i fiori di Sanremo.
Troppa carne al fuoco in questa serata, ospiti alcuni assolutamente inutili come le due parenti di, comici che non fanno ridere più nessuno con le loro battute demenziali e tutto a discapito della gara, infatti il mini torneo tra i big a rischio eliminazione relegato a dopo mezzanotte.
Serata deludente, come ormai succede da quando è stata inserita nel festival la serata dedicata alle cover, dove puntualmente ci vediamo costretti ad assistere al massacro di alcuni capolavori; c’è chi giustamente resta su un territorio consono alle proprie capacità come è giusto che sia e chi non riconosce i propri limiti e osa troppo, con risultati deprecabili.
Ad esaminare una per una le performance dei big alle prese con le cover non ce la sentiamo , perchè sarebbe come sparare sulla croce rossa, quindi ci limitiamo a dire che gli unici degni di nota e che si sono distinti sono stati, Ermal Meta, con una toccante interpretazione del brano Amara Terra mia , che giustamente gli è valsa la vittoria , Paola Turci che ha sfoderato una bella grinta sul brano della Oxa Un’emozione da poco ,che giustamente anche in questo caso l’ha vista classificarsi seconda; Marco Masini, intenso e convincente sul brano di Faletti, Minchia signor Tenente e che si aggiudica il terzo gradino del podio, a loro da aggiungere Fabrizio Moro con una bella e misurata LA LEVA CALCISTICA DELLA CLASSE ’68 e Fiorella Mannoia con SEMPRE E PER SEMPRE dove ancora una volta ha dimostrato classe e bellezza interpretativa, per il resto è meglio stendere un velo pietoso.
A notte fonda finalmente si svolge il mini torneo tra i big a rischi; e vengono definitivamente eliminate le due coppie composte da Nesli-Paga e Raige-Luzi, passano quindi Ron: Giusy Ferreri; Bianca Atzei; Clementino.
Un’altra bella ventata di energia irrompe sul palco con Mika, apprezzabile anche il suo ricordo del grande George Michael specialmente nell’intenzione, e bella anche l’ospitata di LP.
Questa sera la quarta serata di questo festival targato 2017, vedrà la proclamazione del vincitore tra i giovani, poi si entrerà nel vivo della gara dei Big, con le esibizioni dei 20 Campioni rimasti in gara, che tornano a cantare il loro brano, a fine della gara, 4 artisti saranno eliminati definitivamente e solo in 16 approderanno alla finale di domani; e naturalmente tanti ospiti tra cui Antonella Clerici, Luca Zingaretti e Virginia Raffaele.

Sarà Sanremo, sarà ma ci pare una str…ata

carlo-conti
Sarà Sanremo, andato in onda lunedì 12 dicembre, che ha visto come mattatore unico Carlo Conti, è stato accolto in modo tiepido dai telespettatori, 3.122.000 per uno share del 15,08%, e Rai Uno non vince la serata.
Lo scorso anno la trasmissione per scegliere le nuove proposte per Sanremo non aveva convinto, così Carlo Conti, da vecchia volpe per incuriosire ha abbinato alla serata anche la rivelazione in diretta dei 22 cantanti che parteciperanno nella categoria big al Festival della canzone italiana 2017.
La giuria che ha valutato e scelto i sei giovani che hanno passato il turno, a cui poi si sono aggiunti i due provenienti da Area Sanremo, era composta da Fabio Canino ,Andrea Delogu, Massimo Ranieri, Amadeus , Foglietta.
Nulla è stato lasciato al caso, infatti in studio presente anche un ricco parterre di giornalisti, per una sorta di conferenza stampa in diretta, per commentare di volta in volta i nomi dei big che venivano annunciati in più tranche da Conti, tanto per allungare il brodo.
Sarà Sanremo, sarà ma ci pare una str…ata, ecco cosa ci è balenato in mente per tutta la durata del programma e man mano che venivano annunciati i cantanti.
La prima cosa balzata agli occhi di tutti è stata la massiccia presenza di cantanti provenienti da Amici,  infatti un po’ disseminati come tante pedine tra le due categorie ( giovani e big) c’erano quasi tutti i concorrenti della passata edizione del programma, senza capire poi il principio secondo cui alcuni hanno meritato la promozione a big e altri sono rimasti tra i giovani,  altri sotto lo sguardo protettivo di Suraci, insomma  c’è davvero di tutto e di più nella lista definitiva da cui salviamo solo pochi.
Carlo Conti ha definito la lista come “un bellissimo mazzo di fiori, tutti diversi”, noi diciamo che assomiglia più a un minestrone con alcuni ingredienti un po’ stomachevoli e che sanno un po’ troppo di favoritismi.
Ecco allora i 22 Big e il titolo dei brani che porteranno sul palco dell’Ariston:
Al Bano Di Rose e di Spine;
Elodie Tutta colpa mia;
Paola Turci Fatti bella per te;
– Samuel Vedrai;
Fiorella Mannoia Che sia benedetta;
Raige e Giulia Luzi Togliamo la voglia;
Ron    L’ottava meraviglia;
Ermal Meta Vietato morire;
Michele Zarrillo Mani nelle mani;
Lodovica Comello Il cielo non mi basta;
Sergio Sylvestre Con Te;
– Nesli e Alice Paba Do retta a te:
Michele Bravi Il diario degli errori
Fabrizio Moro Portami via
Giusy Ferreri Fatalmente male
Gigi D’Alessio La prima stella
Clementino Ragazzi fuori
Alessio Bernabei Nel mezzo di un applauso
Chiara Nessun posto è casa mia
Francesco Gabbani Occidentalis Karma
Bianca Atzei Ora esisti solo tu
Marco Masini Spostato di un secondo
Mai come quest’anno si leggono tanti malumori in giro, sarà che la formula Conti abbia stancato?, da parte nostra ci piace la presenza di alcuni veri big che mancavano da tanti , troppi anni dal festival , un po’ meno anzi per niente tutti quelli inseriti nella lista solo perchè a qualcuno non si puo’ dire di no, e a quelli che ormai sembra abbiano preso residenza a Sanremo da 3 anni.
Per quanto riguarda i giovani o nuove proposte che dir si voglia ecco gli otto che vedremo all’Ariston a febbraio
Leonardo Lamacchia Ciò che resta
Tommaso Pini Cose che danno ansia
Maldestro Canzone per Federica
Marianne Mirage La canzoni fanno male
Lele Oramai
Francesco Guasti Universo

A loro si aggiungono i due giovani in arrivo da Area Sanremo:
Valeria Farinacci Insieme
Federico Braschi Nel mare ci sono i coccodrilli
Nella conferenza stampa subito dopo la trasmissione, Carlo Conti ha annunciato che sarà l’ultimo anno , perchè tre è il numero perfetto, speriamo davvero sia così , perchè davvero il festival con lui sta prendendo una brutta piega, anche se a pensarci bene non è altro che il riflesso della situazione musicale italiana.