Fedez ha scoperchiato un pentolone, che a più di qualcuno delle alte sfere politiche e della Rai ha fatto storcere il naso.
Secondo le osservazioni di pirandelliana memoria, gli uomini nascono liberi ma crescono in una società precostituita dove ad ognuno viene assegnata una parte secondo la quale deve comportarsi.
Fedez ha avuto il coraggio della verità, portando sul palco il discorso che i vertici del servizio pubblico (Rai 3) gli avevano chiesto di cambiare.
I vertici di Rai 3 hanno prontamente smentito di aver chiesto a Fedez di cambiare il testo del monologo questa la nota :
“E’ fortemente scorretto e privo di fondamento sostenere che la Rai abbia chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al tradizionale Concertone del Primo Maggio per il semplice fatto che è falso, si tratta di una cosa che non è mai avvenuto.”
Fedez li ha sbugiardati pubblicando la telefonata intercorsa tra lui e i vertici di Rai 3, che aveva registrato.
La Rai smentisce la censura.
Ecco la telefonata intercorsa ieri sera dove la vice direttrice di Rai 3 Ilaria capitani insieme ai suoi collaboratori mi esortano ad “adeguarmi ad un SISTEMA” dicendo che sul palco non posso fare nomi e cognomi pic.twitter.com/gu14BxM3G6— Fedez (@Fedez) May 1, 2021
Qui invece il monologo sul palco del Concerto del Primo Maggio.
Pochi minuti sono bastati per far scoppiare la bomba, ce ne fossero di più di persone come Fedez, che non si lasciano mettere il bavaglio.