Tale e Quale Show 2016 terza puntata che fa registrare un calo sui social


La monotonia e il mancato stupore di cui vi avevamo parlato nelle scorse settimane nel recensire le prime due puntate di questa sesta edizione di Tale e quale show continuano a farla da padrona, ed anche la terza puntata andata in onda venerdì 30 settembre 2016 non ne è esente anzi cominciano a far sentire e vedere i propri effetti.
Gli ascolti sostanzialmente si mantengono sulla stessa linea della scorsa settimana, ma sono ben lontani da quelli registrati dalla trasmissione negli anni scorsi, dove per la terza puntata di Tale e quale si era arrivati quasi a sfiorare i 5 milioni e nel 2014 addirittura a superare i 6.
Se negli ultimi due anni, il programma poteva vantare un ‘eccellente coinvolgimento di più fasce di età tra il pubblico da casa, ad oggi il pubblico giovane è disinteressato, la prova è che sui social non c’è più quel fermento tanto da far balzare in TT l’hashtag ufficiale del programma in prima posizione, in questa terza puntata non è riuscito ad arrivare più su della seconda e praticamente solo a trasmissione quasi finita , complice sicuramente un cast poco coinvolgente, imitazioni non sempre riuscite e non ultima da parte degli autori poca inventiva nel riproporre quasi sempre gli stessi personaggi da imitare.
Ma eccola nel dettaglio questa terza puntata del Tale e Quale Show, con il livello medio che si è lievemente alzato, rispetto alle altre due e con qualche interpretazione particolarmente riuscita. Partiamo dal vincitore di puntata Davide Merlini, a cui è toccato il difficile compito di imitare un trito e ritrito seppur gradito Stevie Wonder, il ragazzo si impegna ed è anche abbastanza dotato vocalmente, non per niente è stato il protagonista del musical Romeo e Giulietta , ma da qui ad arrivare al grande Wonder c’è ne vuole, Merlini canta con la sua di voce e non mancano neppure un bel po’ di stecche , l’unica cosa riuscita è il trucco. Ecco ci pare quantomeno curioso che per tre anni consecutivamente venga proposta questa imitazione e guarda caso sempre alla terza puntata e dopo il livello massimo raggiunto da Valerio Scanu , che per tutta la serata di ieri è stato protagonista assoluto su Twitter, dove il popolo del web si sbizzarriva con paragoni e rievocazioni di quell’imitazione che è ormai storia della televisione con ben due brani Overjoied e Isn’tshe lovely .
Il sospettino che si continui a proporre Wonder per scatenare i social e guadagnarci in numeri e tendenze, scusate, ma ci viene. E ci sarebbe da ridire anche sul fatto che, di alcuni grandissimi cantanti vengano propinate sempre le stesse canzoni, come se non ne avessero mai cantate altre in carriera, risultando anche un po’ ingiusto per i nuovi aspiranti imitatori. Cambiando brani, magari, il confronto sarebbe meno crudele.
Con questo non togliamo nulla al giovane Merlini che ci mette tanta buona lena aiutato da una riuscita somiglianza estetica,  ma, riportiamo pari pari da un tweet: “Sostanzialmente quello era Merlini, che cantava, bene, una canzone di Steve Wonder, ben truccato”.
Se qualcuno avesse dei dubbi questo è Merlini  senza trucco che canta Overjoied:

Comunque questo è bastato per far bruciare le mani dagli applausi alla Goggi, che solo due anni fa spaccava il capello criticando Scanu per la scarsa oscillazione della testa durante la performance, e che invece ieri sera si complimentava con Merlini per il movimento della testa molto contenuto. Mah, ci siamo detti, sarà l’età o,al massimo, il cambio di stagione, spesso fa brutti scherzi.
Sarcasmo necessario.
La giuria, a parte qualche svarione, è sempre più azzeccata e centrata, il giusto mix di simpatia, puntualità ironia, esperienza  qualche scivolone solo quando devono giudicare l’imitazione di artisti giovani , ieri sera, corroborata anche dal fascino di Luca Argentero, sul quale si è molto puntato in termini di share. Fascino che sembra aver colpito Fatima Trotta, ieri nei panni proibitivi dell’indimenticabile Giuni Russo. Impresa proibitiva,appunto, e i pareri colti qua è là contrastanti: qualcuno non ha colto il grande sforzo necessario sulla voce, sull’atteggiamento, sul trucco e non ha gradito, ma Fatima questa volta, per le sue possibilità ha fatto la sua migliore prova sino ad ora, accompagnata da una bella carica di simpatia ed umiltà. Doni, che, avvicinandosi il Natale, qualcuno dovrebbe fare a Vittoria Belvedere, ancora una volta stizzita e presuntuosa nel ricevere le critiche della giuria per la sua pessima imitazione di Grace Jones  ottimo solo il trucco un applauso ai costumisti. Con garbo i giurati tentano da tre puntate di dirle che non è proprio all’altezza del programma, ma lei pare non gradire, ed il web è molto meno garbato.
La parentesi di simpatia, grazie al cielo, ce l’ha regalata il giullarone di turno quest’anno, un incontenibile Enrico Papi che, cappellino con visiera ed occhi tondi strabuzzati, e’ stato Max Pezzali anche se in verità somigliava più a The mask e, se già l’originale, oltre che un pezzo di vita per tutti i nati nei fine ’80 primi’90, è già dotato di una carica notevole di piacevole leggerezza e portatore di buon umore, Papi non è da meno. Diverte, si prende poco sul serio e strappa sempre almeno una risata sincera.
Non dateci degli insistenti se invochiamo ancora il cambio della guardia con Gabriele Cirilli…sarebbe un ottimo candidato. Non è primavera,ma un po’ di aria fresca urge.
A tal proposito,veniamo alla prova di Fiaschi, insieme alla rivelazione dell’anno, Mezzancella, seppur non in gara. Voto OTTIMO. Ben fatta , divertente, bella la coreografia, molto simile all’originale. “Zio” J AX e Fedez possono essere molto lusingati da questi alter ego.
Delicatissimo e carico di ammirazione e profondo rispetto l’omaggio del napoletano Assisi a Pino Daniele. Riuscitissimo nel trucco e nella voce, con il giusto tocco di commozione e forse era quello che meritava la vittoria.
Una Callas non troppo Callas quella di Silvia Mezzanotte, ma le nostre orecchie hanno gradito ascoltare un estratto dalla CARMEN, cantato da una bella voce da una brava e sofisticata interprete.
Riscossa per Bianca Atzei, che dopo due prove riuscite, ma sottotono, tira fuori la grinta giusta e doverosa per proporre la sua Loredana Bertè, e convince tutti, anche sul piano esteriore.
Cosa che non si può di certo dire di Deborah Iurato che, potrebbe tranquillamente chiedere i danni morali ai costumisti per averla travestita da Tarzan in gonnella. ..certe cose pure per la vera Katy Perry sono azzardate…ma sulla voce nulla da dire, la Iurato canta molto bene, e sicuramente è molto autoironica!
Lorenza Mario torna a stupirci: Milva centrata in pieno, attitudine,teatralità dei movimenti e ricerca della caratteristica vocale della pantera di Goro gli obiettivi raggiunti, forse anche qui un po’ troppo marcata la teatralità.
Terminiamo coi mostri sacri Solenghi e Dovi’: il primo la controfigura perfetta di Conte , il secondo quasi un clone di Bennato. Forse, proprio per dire qualcosa, non troppo coinvolgenti a livello emotivo, ma quella di Solenghi è stato un vero e proprio cameo.
Ora ci aspetta la quarta puntata. Anche stavolta gli autori si giocheranno la carta della Scanu -rimembranza. Ben due i personaggi assegnati che ancora sono nella memoria collettiva degli spettatori che portano la sua firma per la sua magistrale immedesimazione : Anna Oxa, che fu un caso clamoroso, e Prince.
Attendiamo curiosi le reazioni del popolo social, che ci offre sempre molti spunti di riflessione sull’argomento.
Ecco allora le imitazioni della prossima settimana
Prince per Manlio Dovì, Amy Winehouse per Bianca Atzei, Tiziano Ferro per Davide Merlini, Gianna Nannini per Leonardo Fiaschi, Anna Oxa per Silvia Mezzanotte, Will Smith per Enrico Papi, Nada per Vittoria Belvedere, Daniele Silvestri per Sergio Assisi, Laura Pausini per Deborah Iurato, Pippo Baudo per Tullio Solenghi, Ellie Goulding per Fatima Trotta, Mary Poppins per Lorenza Mario.

Articolo Simona Gazzano , Francy73