Festival di Sanremo la prima serata all’insegna della noia e delle gaffe


Appuntamento fisso ormai da 69 anni quello con il Festival di Sanremo, ma la prima serata è stata all’insegna della noia e delle gaffe.
Il dirottatore artistico, come si è voluto soprannominare, Claudio Baglioni è riuscito nel suo compito , quello appunto di dirottare il pubblico verso altri lidi, la prova infatti sono gli ascolti, decisamente in calo rispetto alla scorsa edizione.
Serata lunga, dove a farla da padrona è stata la noia, 24 canzoni in gara , il cui ritmo è stato più volte spezzato da gag senza senso e piuttosto imbarazzanti, non basta avere una Virginia Raffaele e un Claudio Bisio, senza una scrittura autorale accurata, per raggiungere un buon risultato.
Lo stesso Favino, che lo scorso anno aveva brillato su quel palco, in questa ospitata è risultato alquanto privo di brio.
La musica quella che ha davvero fatto emozionare non è stata quella dei cantanti in gara , ma quella degli ospiti, Bocelli prima, sia da solo che in compagnia del figlio Matteo , e di Giorgia, anche se ha leggermente voluto strafare con qualche sviso di troppo sul brano della Houston.
Ma oltre alla noia a monipolizzare la serata anche qualche gaffe di troppo , come il saluto di Bisio con la mano a Bocelli o quello della Raffaele al clan dei Casamonica.
Problemi tecnici sul palco tanti, come l’orchestra che fa aspettare quasi 2 minuti Patty Pravo e Briga prima di iniziare a suonare, il resto poi ci hanno pensato i cantanti, davvero per la gran parte di loro bisognava rivolgersi a Chi l’ha visto per l’intonazione.
Il Festival della canzone italiana , che viene trasmesso in Eurovisione, dovrebbe essere , anzi è, il biglietto da visita della nostra musica, e se queste sono le premesse , poi non dobbiamo lamentarci se ormai da anni non riusciamo più a portarla oltre i confini nazionali.
È stato davvero   un’impresa arrivare alla fine della serata, in una sola parola potremmo definire il Festival : PESANTE, su 24 brani, ne salviamo al massimo tre o quattro, certo ci riserviamo di esprimere un giudizio più accurato dopo ulteriori ascolti , ma ad oggi non ci siamo trovati a canticchiarne neppure una.
Questo tweet riassume in pieno e in modo conciso la prima serata del Festival di Sanremo 2019

Questa sera seconda serata del Festival, si esibiranno solo 12 dei cantanti in gara: Achille Lauro, Arisa, Loredana Bertè, Federica Carta e Shade, Ex-Otogo, Einar, Ghemon, Il Volo, Nek, Negrita, Daniele Silvestri e Paola Turci. Ospiti della serata Mengoni , Mannoia , Riccardo Cocciante e Laura Chiatti.

Sanremo Giovani vince Mahmood e la lista completa dei big di Sanremo 2019


La seconda puntata di Sanremo Giovani in diretta dal teatro del Casinò di Sanremo, ha visto la vittoria tra i giovani di Mahmood che insieme a Einar vincitore della prima puntata, conquista un posto al teatro Ariston per Sanremo 2019.
Durante la serata sono stati comunicati anche i nomi degli altri 11 artisti big che si vanno ad aggiungere a quelli comunicati nella puntata di giovedì.
Ufficializzata quindi la lista dei 24 cantanti che dal 5 al 9 febbraio gareggeranno per la 69esima edizione del Festival di Sanremo.
Un cast variegato, con nomi che non ti aspetti, Baglioni non si smentisce neppure quest’anno, su 24 artisti, solo 6 donne tra cui alcune in duetto con uomini.
Anche nei nomi comunicati nella seconda serata di Sanremo Giovani, alcuni sono dei semi sconosciuti ai più, ma novità rispetto allo scorso Sanremo di Baglioni, si è alzata la quota giovani e anche il rap sarà abbondantemente rappresentato sul palco dell’Ariston.
I due vincitori di Sanremo Giovani, ovviamenre per febbraio dovranno portare un nuovo brano inedito, così come prevede il regolamento.
Eccoli quindi i 24 big in gara a Sanremo 2019:
1) Paola Turci – L’ultimo ostacolo
2) Simone Cristicchi – Abbi cura di me
3) Zen Circus – L’Amore è una dittatura
4) Anna Tatangelo – Le nostre anime di notte
5) Loredana Bertè – Cosa ti aspetti da me
6) Irama – La ragazza col cuore di latta
7) Ultimo – I tuoi particolari
8) Nek – Mi farò trovare pronto
9) Motta – Dov’è l’Italia
10 Il Volo – Musica che resta
11) Ghemon – Rose e viola
12) Einar (brano inedito)
13) Federica Carta e Shade – Senza farlo apposta
14) Patty Pravo e Briga – Un po’ come la vita
15) Negrita – I ragazzi stanno bene
16) Achille Lauro – Rolls royce
17) Arisa – Mi sento bene
18) Daniele Silvestri – Argento vivo
19) Ex Otago – Solo una canzone
20) Francesco Renga – Aspetto che torni
21) Boombadash – Per un milione
22) Enrico Nigiotti – Nonno Hollywood
23) Nino d’Angelo e Livio Cori – Un’altra luce
24) Mahmood (brano inedito)

 

Gianni Morandi 73 anni oggi ma resta sempre l’eterno ragazzo


A guardarlo non si direbbe eppure Gianni Morandi compie oggi 11 dicembre ben 73 anni
Definirlo solo cantante per lui è un po’ poco, artista a tutto campo, interprete, autore, attore e conduttore e per non farsi mancare nulla anche personaggio web.
Gianni Morandi è il classico esempio che
Ci si può cimentare in più campi ed eccellere in tutti.
Chi non lo ricorda muovere i suoi primi passi come attore nei musicarelli ispirati alle sue canzoni una su tutte In Ginocchio da te, poi cimentarsi negli anni in trame più impegnate recitando anche accanto a Mara Venier , fino ad arrivare a L’isola di Pietro andato in onda poche settimane fa sulle reti Mediaset, conquistando sempre consensi da parte del pubblico.
Ma anche come conduttore non è certo da meno, dagli show sulla Rai, fino ad arrivare alla conduzione del Festival Di Sanremo e tutto questo intervallato anche da grandi successi musicali e collaborazioni con artisti che almeno a vederli sulla carta sembravano proprio agli antipodi ma che poi nella realtà si sono rilevate accoppiate vincenti, stiamo parlando ovviamente di Rovazzi e l’avventura con Claudio Baglioni in Capitani Coraggiosi o quella di qualche anno fa con Lucio Dalla.
Tantissime le canzoni entrate nel cuore di tutti, chi almeno una volta nella vita non ha cantato Fatti mandare dalla mamma, Banane Lampone, C’era un ragazzo che come me… , Signora Solitudine o Vita il brano cantato proprio con Dalla. Un artista amato da più generazioni all’attivo ben 40 album , ultimo in ordine di tempo D’amore d’autore uscito il 17 novembre scorso, dove vanta collaborazioni con Elisa, Jovanotti e Sangiorgi.
Auguri anche da parte nostra a Gianni Morandi, l’eterno ragazzo di Monghidoro, che ci possa continuare a donare tante emozioni divertendosi e divertendoci, perché in fondo quel 73 è solo un numero.

Gigi Proietti e il suo Cavalli di Battaglia quando l’arte incontra lo show

proietti1

Gigi Proietti con il suo Cavalli di Battaglia , ha portato in tv , classe, eleganza e soprattutto arte istrionica allo stato puro.Quando l’arte incontra lo show, vien fuori uno spettacolo eccezionale.
Dimenticate le sue partecipazioni come giudice in alcuni programmi televisivi, si vedeva da lontano che non era affatto un ruolo a lui consono, Cavalli di Battaglia ci ha restituito il Proietti che tutti conosciamo da sempre.
E’ stata una bellissima serata , che ha dato lustro ad un sabato sera che da troppo tempo, quasi sempre è alla mercé del trash più becero.
Dal Teatro Verdi di Montecatini è andata in scena l’arte del teatro, quella che Gigi Proietti pratica da 50 anni , con i suoi tanti personaggi come Pietro Ammicca e Tato e la saùna, o gli ospiti come Corrado Guzzanti e Serena Dandini, Baglioni, Laganà, nulla è lasciato al caso nel loro intervento, grande momento quello con Nicola Piovani con lo scheck Numa Pompilio o quello con Baglioni autore del brano Me so’ magnato er fegato, o l’omaggio alle varie città d’Italia con Teo Teocoli e quello con la Gerini alla grande Monica Vitti, certo qualche nota stonata ci sta , come l’intervento di Siani e quello di Cicchella, sti due uniti a doppia mandata, dove c’è l’uno immancabilmente anche l’altro.
Prosa, teatro, intrattenimento e la capacità di far sorridere senza scadere nel volgare e anche un bel ritmo, visto la quantità di ospiti passati sul palco e comunque lo show chiude ad un orario decente.
cavalli-di-battaglia_logo
Il varietà in prima serata e al sabato sera come ai tempi d’oro della televisione, raccoglie davanti allo schermo 5.043.000 di telespettatori per uno share del 21,5%, poco importa se la concorrenza lo supera per tre punti percentuale perché come dice Proietti “Faccio l’attore, non faccio questo mestiere per vincere le serate. Maria De Filippi non è mia nemica. Che sarà mai!“, la serata l’ha vinta lo stesso e se in tutto questo c’è un perdente quello è il pubblico che ormai non sa più riconoscere l’arte quando se la ritrova davanti.
Quello di ieri sera è stato solo il primo dei tre appuntamenti con Cavalli di Battaglia, Gigi Proietti e la sua arte ci aspettano sabato prossimo sempre su Rai Uno.