Sanremo 2020 al timone Amadeus in doppia veste di conduttore e direttore artistico.


È ufficiale, la settantesima edizione del Festival della canzone italiana, sarà presentata da Amadeus, che tra l’altro avrà anche il ruolo di direttore artistico.
Dunque dopo i tanti rumors degli ultimi mesi, è arrivata oggi 2 agosto tramite una nota stampa la comunicazione ufficiale.
Amadeus, presentatore molto amato dal pubblico, professionale, simpatico e con all’attivo nel suo curriculum un passato radiofonico e la conduzione di numerosi programmi musicali, con I Soliti Ignoti , Ora o mai più, Reazione a Catena a Stasera tutto è possibile , Music quiz, fino a L’anno che verrà, é diventato uno dei volti di punta del servizio pubblico, sarà lui il padrone di casa della settantesima edizione del Festival di Sanremo.
Un compleanno importante per il Festival di Sanremo 2020, come sottolineato nel comunicato di Viale Mazzini : “Un Festival di Sanremo all’insegna della coralità e della celebrazione, un Festival con sorprese, un Festival nel segno della storia della Rai che vedrà impegnata l’intera Azienda. Sarà questo SANREMO 70, un ambizioso evento multipiattaforma ideato e costruito dalla Rai che culminerà con le 5 serate al Teatro Ariston e che partirà da un’edizione di Sanremo Giovani che avrà un’apertura ancora maggiore alle nuove tendenze grazie anche alle sollecitazioni emerse dalla filiera musicale nel Tavolo di lavoro tenutosi martedì scorso in Rai, e proseguirà con una serie di altri appuntamenti durante il 2020″.
Il Festival previsto dal 4 all’8 febbraio 2020, darà spazio anche ai volti che hanno costruito la storia del Festival di Sanremo per un racconto inedito e sorprendente.
Confermato anche il Dopofestival , anch’esso incentrato sull’innovazione.
Altra novità non ancora confermata, potrebbe essere la votazione affidata solo al televoto .
Queste le parole a caldo di Amadeus: «Sono felicissimo. Si realizza un sogno che, se fai il conduttore, hai da tutta la vita. Ora si sta per avverare», aggiungendo i ringraziamenti alla Rai «per aver fiducia in me, avendomi affidato il compito di condurre e anche di mettere in piedi questo Festival, con la direzione artistica. Dopo qualche breve giorno di vacanza ci mettiamo al lavoro per fare in modo sia un Festival di tutti».