Una Storia da Cantare la prima dedicata a De André, una serata da dimenticare


Una Storia da Cantare, o più semplicemente una serata da dimenticare, questa in sintesi la serata dedicata a Fabrizio Da André, andata in onda su Rai 1, il primo dei tre appuntamenti dedicati ai cantautori italiani, presentato da Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero.
Così come era successo per l’omaggio a Pino Daniele, anche questa dedicata al grande Faber ha lasciato l’amaro in bocca.
In diretta dall’Auditorium Rai di Napoli, è andato in onda un racconto un po’ strambalato e a tratti senza alcun filo logico, al pubblico non è arrivata l’emozione, solo poche le eccezioni, Dori Ghezzi che canta con un filo di voce La Canzone di Marinella, accompagnata da Morgan al piano e Franco Mussida alla chitarra,La PFM, Lino Guanciale , Elena Sofia Ricci, Mauro Pagani, e Paola Turci, queste le uniche note positive della serata.
Un Enrico Ruggeri senza voce che con masochismo ha continuato a storpiare canzoni che sono pietre miliari del grande Faber.Il grande protagonista della serata è stato il gobbo, sia Ruggeri che la Guaccero troppo “gobbo dipendenti” e stessa sorte per la gran parte degli artisti chiamati a cantare, era chiedere troppo che imparassero i testi delle canzoni?
Da qui la scivolata della Vanoni, che neppure si è resa conto di essere in diretta, e con un epiteto colorito usato più volte,  ha sottolineato come le luci troppo forti le impedissero di leggere il testo.
Se da un lato si è cercato di dare una chiave di lettura con impronta diciamo così” moderna” alla serata , dall’altro ancora una volta è venuto fuori il fatto che conta di più far fare passerella a determinati cantanti, che piuttosto omaggiare come si deve il protagonista della serata , in questo caso De André.
E proprio in quest’ottica, ci chiediamo che senso ha avuto Anastasio, che ormai ci ritroviamo come ospite ovunque ” vedi Sanremo 2019″, o far esibire TheAndré che canta una canzone di Achille Lauro?
Uno dei momenti più belli, quello di Mauro Pagani relegato quasi a fine trasmissione.

Il grande assente della serata Cristiano De André,  ha spiegato sui social così la sua assenza:”Mi avevano invitato a partecipare allo speciale “Una storia da cantare” che ieri sera ha mandato in onda su Rai 1 su mio padre.
Sarei andato volentieri a cantare: “La Canzone del Padre” e sarebbe stato anche un bel momento, perché è una delle canzoni per me, oltre che per motivi personali, simbolo del disco e del tour “Storia di un Impiegato” che sto portando in giro con grande successo da circa un anno nei più grandi teatri italiani. Ma non hanno voluto, volevano che ne facessi un’altra. Tendenzialmente mi va sempre meno di sentirmi dire cosa devo fare o cosa è meglio che io faccia, poi quando non so per cosa o per chi… Cosi ho preferito seguirlo da casa. Saluto comunque e ringrazio tutti gli artisti e colleghi che hanno partecipato e mando un salutino con la manina anche agli autori di Rai 1, con settecentesco inchino”
Serata decisamente bocciata, altro che professionisti, la gran parte sembravano dilettanti allo sbaraglio e la cosa si é evidenziata ancor di più , difronte a quel mostro sacro che é Faber.
Sabato prossimo toccherà l’omaggio a Lucio Dalla, si spera che non ricaschino negli stessi” orrori”.

Valerio Scanu appuntamento il 21 dicembre con Acustico Live 2019 Christmas Edition


Appuntamento imperdibile , per l’ottavo anno consecutivo, Valerio Scanu  live all’Auditorium Parco dela Musica a Roma, per il tradizionale concerto di Natale.
Un viaggio in musica attraverso i ricordi, i sogni e i desideri: un concerto che ha lo scopo di far riaffiorare alla mente emozioni che solo il Natale sa suscitare perché per sognare, in fondo, non è mai troppo tardi… #acusticolive2019 #christmasedition #roma”
Queste le parole di presentazione da parte dell’artista sardo.
L’appuntamento è per il 21 dicembre con l’Acustico Live 2019 Christmas Edition, nella calda cornice dello Studio Borgna.
Per l’acquisto dei biglietti https://www.ticketone.it/valerio-scanu-roma-biglietti.html?affiliate=ITT&fun=evdetail&doc=evdetailb&key=2619784%2412461407&jumpIn=yTix&kuid=470965&from=erdetaila
In attesa del concerto di Natale, vi ricordiamo che Valerio Scanu sarà ospite l’1 dicembre a Teti

Tale e Quale Show vince Mezzancella , un’ edizione che non ha entusiasmato


L’edizione 2019 di Tale e Quale Show – Il Torneo – si è conclusa con la vittoria di Antonio Mezzancella.
L’imitatore, concorrente dell’edizione precedente, è riuscito a conquistare la giuria e i coach nella finale del talent show del venerdì sera di Rai 1, andata in onda l’8 novembre 2019.
Quella appena conclusasi è stata un’edizione molto sottotono, anche le puntate sono stae di meno rispetto agli altri anni, certo Carlo Conti, il risultato è riuscito a portarlo a casa anche quest’ anno, ma tra la versione classica e il torneo a
Tale e Quale in questa edizione sono mancate quelle imitazioni che gli altri anni hanno lasciato il pubblico letteralmente a bocca aperta.
Per intenderci sono mancati personaggi del calibro di Jo Di Tonno , Valerio Scanu, Federico Angelucci e Serena Rossi.
Alla giuria classica Goggi- Panariello – Salemme , per la finale si sono aggiunti Sergio Castellito e un affaticato Gigi Proietti.
A vincere la puntata è stato Francesco Monte nell’imitazione di John Legend, nel complesso Monte è uno dei pochi insieme a Lidia Schillaci e Agostino Penna, che se l’è cavata molto bene durante tutto il percorso.
La classifica finale quindi del torneo ha visto come campionissimo Mezzancella con 248 punti, secondo posto per Lidia Schillaci e Francesco Monte (201), Jessica Morlacchi (168), Roberta Bonanno (161), Agostino Penna (154), Alessandra Drusian (144), Tiziana Rivale (139), Giovanni Vernia (134), Massimo Di Cataldo (107), Davide De Marinis e Vladimir Luxuria (105).
Il programma comincia a risentire delle troppe imitazioni ripetitive negli anni , e in modo particolare è inevitabile il paragone quando i personaggi riproposti hanno nel passato raggiunto il top dell’ imitazione quasi da eguagliarne l’originale.
Altrettando imbarazzante è poi la giuria quando oltre alle continue sviolinate verso i concorrenti alla fine dell’ esibizione, dimostra di non saper pronunciare il nome dei cantanti stranieri, tanto che viene da chiedersi se ne conoscano davvero la voce originale,oppure il voto venga dato in base alla simpatia-antipatia che suscita in loro il concorrente!.
L’appuntamento con Tale e Quale versione nip è per venerdi 22 novembre, chissà se i Nip avranno una marcia in più?.

Pino Mango avrebbe compiuto oggi 65 anni


Pino Mango il grande artista lucano avrebbe compiuto oggi 6 novembre, 65 anni.
Cantautore dalla voce inconfondibile e dallo stile unico e particolare, grande innovatore della musica italiana, che osava fondere vari generi musicali, dal pop, al folk alla world music.
Artista, ma anche persona eccezionale, manca tanto la sua voce.
Poco ricordato e omaggiato come meriterebbe, a quasi 5 anni dalla sua morte, non una sola manifestazione musicale gli è stata dedicata, d’altronte il suo modo particolare di usare la voce non è di certo alla portata di tutti.
Nel giorno del suo compleanno , vogliamo inviargli il nostro augurio, attraverso alcuni omaggi che in questi anni gli sono stati dedicati da due voci eccezionali del nostro panorama musicale, il grande Valerio Scanu , che oltre ad averlo imitato in modo eccezionale a Tale e Quale show , più volte lo ha omaggiato durante i suoi concerti e anche in un capodanno Rai in diretta da Potenza proprio nella sua terra .

L’altra voce é quella di Enea Platania , che si avvicina molto a quella di Mango.