Tale e Quale Show vince ancora la Minetti, ma sul web è un tripudio per Valerio Scanu


La settima edizione di Tale e quale show è giunta alla quinta puntata , vince ancora una volta negli ascolti con oltre 4 milioni e 700mila telespettatori e uno share del 22%, anche se i risultati sono inferiori a quelli dello scorso anno.
Vince ma non convince del tutto, i fattori di questo stato di stallo sono molteplici tra imitazioni non proprio memorabili e scivoloni della giuria.
Vince la puntata Annalisa Minetti che imita Mia Martini, per lei è la terza vittoria, la sua performance non è proprio perfetta , diciamo che più che alla voce di Mimì , somigliava a quella della sorella Loredana Bertè, il più bravo della serata invece è stato Dario Bandiera che ha imitato i Cugini di Campagna ma è arrivato solo secondo.
Questa volta in giuria era presente anche Alessandro Preziosi, l’unico giurato veramente obbiettivo della serata e vista l’età media della giuria forse anche l’unico a conoscere alcuni artisti imitati. Puntualmente come avviene quasi tutti gli anni nella trasmissione le gaffe da parte della giuria sono all’ordine del giorno, se lo scorso anno era toccato a Celine Cion e Adele , questa volta invece è toccato a Seal che da Loretta Goggi è stato definito cantante di Nicchia insomma secondo la logica della giurata in pratica non lo conosce nessuno pur avendo un successo internazionale.
Questa quinta puntata ha evidenziato ancora una volta che per quanto si impegnino i protagonisti di questa edizione non riescono ad imitare e sempre più spesso cantano con la propria voce.
Puntata senza infamia e senza lode , l’impressione generale è che per cercare di limitare i danni la produzione sempre più spesso assegni ai concorrenti  artisti con caratteristiche vocali simili, ma ciò nonostante i risultati sono pessimi.
L’esempio lampante è quello di Mazzocchetti che da tenore viene chiamato ad imitare Luciano Pavarotti con il brano O Sole Mio, oltre a non somigliare nel trucco a Big Luciano, si è limitato a cantare il brano con la sua voce e impietoso è stato il confronto non solo con Pavarotti ma anche con chi dell’imitazione di Pavarotti in quel programma ne ha fatto un piccolo capolavoro.
Stesso mood applicato a Marco Carta, ormai è palese che sia nelle grazie della giuria,  per lui sempre artisti vicini al suo timbro vocale , questa volta è toccato a Seal e se nelle scorse puntate almeno era riuscito in alcuni tratti a riprodurre la voce dell’imitato, questa volta invece è stato Marco Carta al 100%.

Sarebbe bene che la produzione sperimentasse di più con lui come fece lo scorso anno con la Atzei anche lei con un timbro graffiato ma che riuscì nell’impresa di imitare Giorgia.
Quasi un gioco al massacro è toccato anche ad altri due protagonisti, Platinette che ha fatto la macchietta della Vanoni in versione Sally Spectra e Valeria Altobelli alle prese con Quando Nasce un Amore nei panni di Anna Oxa.
Il resto delle imitazioni manco ce le ricordiamo.
Come dicevamo prima, puntata senza infamia e senza lode, sul web invece un tripudio per le performance di Valerio Scanu , le sue imitazioni nel programma sono qualcosa di memorabile e il confronto per Platinette- Vanoni, Altobelli-Oxa e Mazzocchetti -Pavarotti è impietoso tanto che al cospetto delle imitazioni di Scanu sono risultate disastrose. L’unico  durante la puntata che ha sofferto di amnesia in tal senso è stato Carlo Conti.



Sarebbe meglio per Tale e Quale evitare di riassegnare artisti che sono stati imitati alla perfezione per evitare il confronto , anche se l’impressione avuta è proprio quella di voler sfruttare la cosa per movimentare un po’ il web.
Settimana prossima Mazzocchetti – Tom Jones; Bisciglia – Ligabue; Minetti – Barbara Streisand; Edy Angelillo – Angelo Branduardi; Bandiera – Tony Hadley; Carta – Rino Gaetano; Platinette – James Brown; Macari – Alexia; Altobelli – Annie Lennox; Angelucci – Claudio Villa; Mazza – Claudia Mori; Lippi – Nicola Di Bari.