Valerio Scanu compie 31 anni e festeggia il suo compleanno con un concerto in streaming


Dalla partecipazione e vittoria nel 2002 a Bravo Bravissimo, ad Amici nel 2008, alla vittoria del 60 esimo Festival di Sanremo nel 2010, una seconda partecipazione nel 2016, passando per Tale e Quale Show, Isola dei Famosi, conduttore di Kudos, occhio indiscreto a Ballando con le Stelle e protagonista superlativo nella prima edizione de Il Cantante Mascherato, compie oggi 10 aprile 2021, 31 anni Valerio Scanu.
Un fuoriclasse assoluto della scena artistica italiana, cantautore, showman, imitatore, un artista poliedrico, un vincente ,come dimostrano i numerosi riconoscimenti vinti nella sua carriera.
Anche per lui, questo è il secondo compleanno in lockdown, ma Scanu festeggerà con i suoi fans il suo 31esimo compleanno, con un concerto in streaming, trasmesso da Streaming Arena una nuova piattaforma per le esibizioni dal vivo.
Queste le sue parole a poche ore dal concerto,con un pensiero particolare per il suo papà che qualche mese fa è venuto a mancare a causa del covid.

Un augurio di Buon Compleanno dalla redazione di Vocedellindipendenza

Sanremo Giovani i 24 finalisti tanti gli ex talent


Sanremo Giovani i 24 finalisti tanti gli ex talent.
Come era stato annunciato qualche settimana fa, questa mattina Claudio Baglioni ha annunciato, in diretta a Radio2 Social Club, i nomi dei 24 artisti selezionati per Sanremo Giovani. Tra questi 24,  il 20 e il 21 dicembre, verranno selezionati i due che entreranno di diritto al Festival di Sanremo 2019 in programma dal 5 al 9 febbraio 2019 e gareggeranno con i big.
Le due serate di dicembre , quelle appunto dedicate ai giovani , una sorta di Sanremino, come vi avevamo anticipato in questo articolo https://vocedellindipendenza.altervista.org/sanremo-giovani-confermati-alla-conduzione-pippo-baudo-e-fabio-rovazzi/ vedranno alla conduzione la strana coppia formata da Pippo Baudo e Fabio Rovazzi.
Tra i 24 selezionati per Sanremo Giovani ci sono volti conosciuti , molti hanno all’attivo la partecipaziona a XFactor , Amici, The Voice e Sarà Sanremo.
Ecco quindi i finalisti di Sanremo Giovani
Federica Abbate (già autrice affermata che ora tenta la strada da cantautrice), Andrea Biagioni (X Factor 2016), Cannella, Laura Ciriaco (The Voice 2018), Diego Conti (X Factor 2016), Cordio, Deschema, Fedrix & Flow, Fosco 17, La Rua (prima Amici poi Sarà Sanremo nel 2016), La Zero, Le Ore, Mahmood (X Factor, Area Sanremo 2015, Sarà Sanremo), Marte Marasco, Mescalina, Francesca Miola, Giulia Mutti, Nyvinne (Sarà Sanremo 2018), Einar Ortiz (X Factor 2017 e poi Amici), i Ros (X Factor 2017), Roberto Saita, Sisma, Symo, Wepro.

Valerio Scanu “DIECI” anni in musica festeggiati con un nuovo album


Era il 5 10 2008 quando
Valerio Scanu inizia il suo viaggio in musica facendosi conoscere al grande pubblico con l’ ingresso nella scuola di Amici.
Per festeggiare i primi Dieci anni di carriera , uscirà con un nuovo album di inediti, intitolato DIECI.
L’album per il decennale arriva a due anni e mezzo di distanza da Finalmente Piove, ad anticipare questa nuova fatica discografica due singoli , Ed Io pubblicato a marzo e Capovolgo il mondo a giugno.
Queste le parole dell’ artista sardo con cui introduce questo nuovo lavoro ” In questo album, ho voluto affidarmi completamente a giovani e grandi autori. Volevo fare la mia musica ma con il loro punto di vista, ho preannunciato semplicemente che sarebbe stato l’album per i miei dieci anni di carriera. Desideravo si sentissero liberi di esprimersi e raccontarmi, senza vincoli, congetture, stereotipi o accordi editoriali.
Ho sempre fatto il tifo per la serietà, per l’umiltà, per l’impegno, per il talento, per la musica di qualità“.
DIECI parlerà dell’ amore nelle sue tante forme, nei suoi mille volti, un sentimento con così tante sfaccettature che la fantasia umana non può bastare a immaginarle tutte. L’amore non è soltanto il sentimento che ci lega ad un’altra persona, ma qualcosa di più. E´l’attitudine da cui scaturisce la nostra stessa visione del mondo.
A dirla tutta gli anni di carriera di Valerio Scanu sono molti di più , era il 2002 quando partecipò e vinse a Bravo Bravissimo condotto da Mike Bongiorno, poi tanti anni di gavetta cantando nei piani bar e poi l’ approdo appena diciottenne ad Amici.
Dieci anni , in cui Valerio Scanu non si è mai fermato, una carriera molto variegata la sua, tanti gli album pubblicati, conduttore TV, imitatore di successo,Autore oltre che di brani anche di due biografie, titolare della sua etichetta discografica NatyLoveYou, dieci anni di live nelle piazze e nei teatri italiani ed esteri, anche attualmente in tour e in contemporanea sta preparando il tadizionale concerto di Natale , previsto per il 15 dicembre all’ Auditorium Parco della Musica -Roma, biglietti in prevendita su TicketOne.it.

I Metrò in radio con Tu sei l’universo prodotti dall’etichetta di Valerio Scanu


I Metrò la band abbruzzese formata da Antonio Sorrentino (Voce), Luigi Tarquini (Chitarra), Federico Fontana (Basso) e Marco Fiorenza (Batteria), torna oggi 15 giugno in rotazione radiofonica e negli store digitali con un nuovo singolo.
Tu Sei l’universo questo il titolo del brano, prodotto da Enrico “Kikko” Palmosi per la Natyloveyou, etichetta discografica di Valerio Scanu, e con distrubuzione Believe.
I Metrò vantano al loro attivo una vittoria al Festival di Ghedi nel 2014, la band nel 2015 trionfa alla prima edizione di Deejay On Stage e in seguito al Festival Show 2015 all’Arena di Verona.

Tante le ospitate anche da Red Ronnie, e successivamente la band entra nella scuola di Amici di Maria De Filippi, apre il concerto romano di Jack Savoretti e il concerto di Valerio Scanu al Teatro Romano di Verona. Da quel momento inizia la collaborazione con il cantante sardo che li vorrà fissi nelle date del successivo tour. E nel 2017 i Metrò si classificano secondi al Festival di Castrocaro. 
Ora la band è entrata a far parte della Natyloveyou di Scanu, ed esce con il nuovo brano Tu sei l’universo scritto dal frontman del gruppo, Antonio Sorrentino.
https://youtu.be/XHae0AYY6s0
Tu sei l’universo è una canzone che nasce da una riflessione, purtroppo oggi ancora necessaria. Il fatto che bisogna tutelare l’amore in tutte le sue sfumature, un brano che incoraggia l’amore nelle sue diversità e inclinazioni perché dove c’è amore non c’è maldicenza che possa reggere. L’amore dà, l’amore insegna, l’amore costruisce.
Brano molto orecchiabile che debutta alla posizione 24 su Itunes .
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2130345090534251&id=1421442688091165

Morgan un fiume in piena con le nuove dichiarazioni su Amici e Maria De Filippi


Morgan dopo la recente partecipazione come coach al programma Amici di Maria De Filippi e l’epilogo che lo ha visto poi sostituito da Emma, è un fiume in piena.
In una intervista rilasciata a Repubblica, continua a svelare nuovi particolari sull’incresciosa vicenda, e ancora una volta il quadro che ne esce va a sottolineare quello che in tanti hanno capito da un bel po’ di tempo sulla sanguinaria.
Maria De Filippi infatti ne esce come una grande manipolatrice, e se è riuscita in questo con Morgan che non è certo uno sprovveduto , non osiamo immaginare cosa fa con i ragazzi inesperti, che arrivano al programma con tante aspettative e tanti sogni .
Riportiamo integralmente l’intervista rilasciata a Gino Castaldo dove parla di musica, di Bowie  e di Amici:
ROMA – CAMMINA su e giù, fuma in continuazione, posseduto da un demone di smisurato e disordinato talento, un fiume in piena di pensieri e parole, a partire dall’enigmatica figura di David Bowie che andrà a rappresentare all’interno del Festival della Bellezza. “Mi dispiace, è come se fosse morto mio papà, che è morto tanti anni fa, Bowie è stato sempre una figura paterna da quando ho scoperto quella specie di mistero che mi ha dato accesso alla sua visione artistica”. Guarda le nuvole in lontananza, in un luminoso cielo romano e sembra voler ricostruire quella visione. “È stato un maestro, e quindi un padre, proprio nel momento in cui diceva: non sono un modello, non fate quello che faccio io, sono un junkie, sono il peggio, come Carmelo Bene che diceva “non esisto, sono postumo”. E infatti in realtà per me non è morto, perché Bowie è un’idea e come tale non può morire. Bowie è, e che sia morto è impensabile, come dire che l’acqua parla”.

Ha posato sul tavolo la piccola custodia con l’ukulele che si porta sempre dietro. È pieno, ridondante, voglioso, sembra essere sempre e comunque soprattutto un artista, costi quel che costi. Ma come farà a tradurre tutto questo in uno spettacolo?
“Credo che improvviseremo, con un gruppo di musicisti fantastici con i quali posso esplorare tutto quello che voglio del mondo di Bowie. Cosa c’entro io? Intanto l’Italia non ha mai capito Bowie, rimane un’incognita, e gli italiani di fronte a Bowie sono come le scimmie di Kubrick che si battono il petto davanti al monolite. È un Ufo, ma io non sono da meno”.

Innegabile, e del resto ogni volta che dice qualcosa succede il finimondo, come quella volta della droga poco prima del festival di Sanremo…
“Vogliono sempre tutti la stessa cosa, ma la verità è che mi ha deluso la classica reazione italiota. Ci sono problemi di arretratezza culturale, dai, parliamoci chiaro, sono cose che vengono ogni volta male interpretate, estrapolate dal contesto, ma io ci ho provato, eh, ricordatelo, a lanciare un dibattito che è stato scandaloso a ogni livello. Però se lo faceva Lou Reed, tutto bene, lui era fico, nel 1972 gli chiesero “come spendi i tuoi soldi?” e lui senza battere ciglio: “drugs”. Ma perché, David Sylvian di che cosa parla nei pezzi? Oppure: “Si viaggiare, evitando le buche più dure… quel gran genio del mio amico, col cacciavite in mano fa miracoli… certo, non volare, ma viaggiare sì…”. Beh, di che parla?”.

Vista così la metafora è ardita, affascinante, solo che immaginare Mogol che scrive un testo pensando intenzionalmente alla droga è davvero strano…
“Mi rendo conto, e sono d’accordo, però le parole sono quelle. In realtà lui è molto tecnico. Mi è capitato di mandargli un pezzo, volevo che mi scrivesse il testo, anche perché prima o poi, pensavo, l’esperienza Mogol va fatta, gli mando la base, un blues alla Tom Waits. Si è incazzato, ha detto “mi devi mandare la melodia con i numeri e io ti ci metto le parole con la metrica esatta”, cioè voleva la metrica già tutta stabilita. Mi ha detto “così non si fa, non sono abituato, arrivederci”. Io avevo solo pensato di lasciarlo più libero possibile. Magari Battisti gli mandava le melodie con i numeri, chissà com’è quella de I giardini di Marzo (e cantare la melodia del pezzo di Battisti con i numeri al posto delle parole): “Ventiquattro sessanta duemila duecentotrentuno, due mila tre, novantasei, quattrocento novanta duemilioni e trentadue””.

Lei in realtà tratta le canzoni come una cosa molto seria, diciamo una passione inestinguibile. Dov’è il segreto?
“Sto scrivendo un libro su come si scrive la canzone perfetta. Deve essere originale e corrispondere alla voglia di far esplodere la forma. La canzone di Dylan è dentro una razionalità, quella di Bowie è un vomito che dissolve le regole, è dissonante, imprevedibile, ma chi l’ha appreso questo? Ovviamente i matti. Io suono Bowie per imparare, per divertirmi e perché ho la stessa identica estensione vocale, che poi è quella di Sinatra e di Modugno, due ottave, se mi fai cantare Claudio Villa non ci riesco, i pezzi di Modugno li so cantare tutti, è un fatto fisico”.
Senta Morgan, ma le canzoni, l’arte, possono davvero renderci più felici?
“Ma certo, Bowie per me è un nascondiglio, un posto dove si sta bene, dove sei compreso nelle tue stranezze, dove tutto quello che la gente ti dice che non va bene, lì è permesso”.

Eppure si potrebbe immaginare che qualche volta Morgan ci goda a scatenare reazioni scomposte. Possiamo dire che è anche un provocatore?
“Sì, a volte, ma tanto non vengo capito. Una volta a X Factor sono uscito da un aereo e ho fatto il saluto fascista. Tutti sconvolti, io ho detto: ma non capite, sto solo citando Bowie che citava Chaplin, è una metacitazione, ha perso completamente il suo valore politico, ma non potevano capirla, e infatti l’hanno tagliata”.

Forse è stata una fortuna. Sarebbe scoppiato un altro pandemonio…
“Tanto succede lo stesso. Ormai è di moda stroncarmi, mi aspettano al varco, ogni volta che vado in pubblico fa figo rompermi i coglioni, ma in realtà è solo perché dico quello che penso, non dico mai cose cattive, però… quella della droga l’avevo già detta mille volte, dipende come usi le cose. Dovevo andare a Sanremo, avevo un grande potere in mano, avevo il consenso, di tutti, ma non mi hanno fatto salire su quel palco, e così è andata per cinque anni consecutivi. Anche quest’anno, io già lavoravo con la De Filippi, lei mi disse: “Conti vorrebbe trascinarmi a Sanremo, ma figurati se ci vado”. In realtà aveva già firmato, e io avevo già consegnato la canzone, e tutti e due, Conti e la De Filippi, hanno detto che era un capolavoro, però non mi hanno selezionato. Maria disse: io non ho voce in capitolo sul cast. E sì, certo, poi però tra i giovani ha vinto Lele”.

Brutta storia questa con “Amici”, si poteva evitare?
“L’avrei evitato. Ma è stata una trappola. Maria mi disse: ti devi inventare qualcosa per uscire, così quando esci io posso parlare bene di te e tu sembri un fico. Io ero perplesso, ma lei alla fine mi ha messo il pubblico contro, e io a quel punto sono uscito. Non ero neanche incazzato, tanto era una commedia, credevo. Esco e vado a vedere sullo schermo quello che succedeva e sento lei che dice “avete ragione a essere arrabbiati con Morgan, ma non dovete ucciderlo”. Non ci potevo credere. Poi è venuta a cercarmi e mi ha detto: non sei mortificato? Io le ho risposto: no, crocifisso “.
In questo momento ha un contratto discografico?
“No”.

Com’è possibile?
“Li ho mandati tutti a fare in culo, oppure forse sono loro che mi hanno mandato a fare in culo, fatto sta che non hanno capito il valore di quello che sto facendo, ed è imbarazzante perché invece il valore di Fedez lo capiscono, e poi per carità Fedez magari ha un grande valore, ma le mie cose non passeranno alla storia perché non escono, da dieci anni non escono, ho cinque dischi fatti che sono lì, pronti”.

Sembra inverosimile. Come fanno a negare che Morgan abbia un valore di mercato?
“Ma sì, dai, non è poi così strano, mi hanno sempre usato nei talent show perché sanno che sono bravo a far emergere quelli bravi. Ho la visione perché sono un produttore, non mi hanno fatto mai produrre quelli che tiravo fuori, vedi Mengoni, Noemi, Michele Bravi, Chiara, hanno sempre impedito i contatti tra me e i ragazzi, perché sono quello che arriva in ritardo, che non consegna, ma non è vero”. “
Davvero non c’è molto da aggiungere , il vaso di pandora sembra si sia scoperchiato e in tanti stanno prendendo atto lla verità.

Selfie :stracciato ancora una volta dalla fiction Rai, Maria inizia a perdere il suo Fascino


Non c’è davvero pace per Maria De Filippi e i suoi programmi.
Sabato sera era toccato ad Amici la battuta di arresto contro l’Eurovision Song Contest, e lunedì 15 maggio è stata la volta di Selfie , il programma condotto da Simona Ventura, ma nato, pensato e prodotto da Maria De Filippi.
Già la prima puntata aveva esordito con un dato di ascolti non molto eclatante , ma per la seconda puntata Selfie è stato ancora una volta stracciato da Maltese il romanzo del commissario.
Questi i dati di ascolto: Rai 1 con la fiction riesce a conquistare 6.226.000 telespettatori per uno share del 26,5%, Canale 5 con Selfie si ferma a 2.640.000 per uno share del 15%.
E’ ormai un dato di fatto che l’intoccabile regina del trash stia subendo l’arrivo di un’onda anomala da qualche mese a questa parte.
Fino a qualche tempo fa era davvero impensabile che la sua” Fortezza” costruita e progettata con una funzione tattica difensiva  e di attacco , potesse essere espugnata eppure la gente ha iniziato ad aprire gli occhi.
Ricordate le 12 fatiche di Ercole ? ecco noi pensiamo che come metafora di quello che sta accadendo la 7^ fatica calzi proprio a pennello, ( 7 – La pulizia delle stalle di Augia- 
In Elide c’era un re di nome Augia che teneva nelle sue stalle migliaia di buoi. La pulizia in queste stalle lasciava molto a desiderare e tutta la regione era appestata da un insopportabile odore di letame. Ercole fu incaricato di pulire le stalle in un giorno. Come fare? Ercole deviò il corso del fiume Alfeo e fece passare le acque nelle stalle: la violenta corrente trascinò facilmente via gli strati di letame.)
C’è davvero bisogno di fare pulizia da programmi beceri  e il pubblico a quanto pare inizia a capirlo.

Maria De Filippi l’egemonia della sanguinaria inizia a sfaldarsi


E’ proprio il caso di dirlo: Selfie le cose cambiano, eccome se cambiano.
Infatti le cose stanno proprio cambiando, il regno di Maria De Filippi, continua a collezionare insuccessi, a quanto pare la sua egemonia comincia a vacillare.
La sua marcia trionfale sembrava inarrestabile, ascolti sempre molto alti con tutti i suoi format, grazie ad un pubblico fidelizzato e diciamolo, anche abbastanza lobotomizzato e facilmente manovrabile, causa principale il livello medio di istruzione di chi segue i suoi programmi.
Anche la stagione televisiva del 2017 iniziata nell’autunno con C’è Posta Per Te, sembrava portare nella direzione dei grandi ascolti, il tutto poi coadiuvato dalla partecipazione della De Filippi come co-conduttrice al Festival di Sanremo.
Ma subito dopo la conduzione del festival i suoi format hanno iniziato a incassare delle battute di arresto, insomma il regno de filippiano ha iniziato a fare i conti con una parabola discendente che non accenna a fermarsi.
Il livello demenziale dei programmi che ormai da anni continua a proporre, come C’è Posta Per Te e Uomini e Donne basato essenzialmente nello sfruttare i sentimenti, con storie strappalacrime studiate ad hoc, o il ridicolizzare persone anziane che prigionieri della solitudine e in cerca di attenzioni pensano di colmare il vuoto grazie all’amorevole Maria“, colei che ci propone la pornografia dei sentimenti trasformando il pubblico in un incallito guardone.
Dicevamo la parabola degli ascolti , i miracoli mariani che avvenivano ormai da anni, ha subito un forte arresto, è quasi il caso di dirlo Sanremo ha colpito ancora, infatti è risaputo che quel palcoscenico può confermarti definitivamente nel firmamento delle star oppure farti man mano scivolare verso il basso.
Le prime avvisaglie si erano già avute con House Party,  poi era toccato ad un altro prodotto scaturito dalla mente illuminata di Maria, Le olimpiadi della Tv.
La parabola discendente si è poi posata sul programma del pomeriggio Uomini e Donne , per poi estendersi al programma fiore all’occhiello della sanguinaria, Amici, giunto alla 16^ edizione, ma che del format originario non ha conservato nulla.
Tante le cadute di stile accumulate negli ultimi mesi, vedasi il caso Morgan, lo ” scherzo ” delle molestie sessuali, che ha portato il pubblico evidentemente a porsi qualche domanda.
Il quadro nefasto per Maria si conclude con un altro bel flop, la seconda edizione di Selfie, a nulla sono serviti l’inserimento di Belen o di Briga, la prima puntata di questa nuova edizione è andata in onda lunedì 8 maggio, in pratica è stata doppiata negli ascolti dalla fiction di Rai 1 il Commissario Maltese.
Gran brutto periodo quindi per Maria De Filippi ,  che sotto pressione sta perdendo un po’ il controllo,  ma la gente sta aprendo gli occhi e inizia a vederla realmente per quello che è, una grande opportunista.
Le cose cambiano, eccome se cambiano.

Maria De Filippi c’è posta per lei


In seguito allo squallido scherzo trasmesso sabato sera nel programma Amici, pubblichiamo questa lettera per Maria De Filippi, scritta da una persona che quelle molestie le ha subite e che si è sentita vittima di quella violenza ancora una volta vedendo le immagini e le risate mandate in onda dalla conduttrice.
Maria De Filippi, non userò ne cara e ne signora, perchè sono due parole che non posso associare alla sua persona, visto che ama tanto le lettere perchè due parole spontanee non le sa mettere insieme e quindi deve ricorrere sempre alle cose già preconfezionate , ho deciso di scriverle anche io.
Non a caso ho scelto oggi 25 aprile per farlo, la festa della liberazione d’Italia, spero tanto che molto presto il pubblico italiano sia liberato dai suoi programmi demenziali, che sfruttano i sentimenti e le persone a puro scopo di lucro.
Lei Maria è una persona arida di sentimenti e avida di denaro, ha costruito un reticolato quasi inespugnabile,grazie ad esso, si è creata in questo modo un potere abnorme che crea sudditanza psicologica , e si sa cosa va per la maggiore, tutti sul carro dei vincitori anche se questi sono i peggiori, ma per loro solo riverenza ed esaltazione anche quando da esaltare c’è il nulla.
I suoi programmi fanno perno e usano le persone più deboli e sole, con la falsa illusione di dar loro la possibilità di trovarsi un amore, disposte anche ad essere ridicolizzate pur di avere un briciolo di attenzione, perchè la solitudine è una brutta bestia! a loro non par vero che qualcuno li consideri così vedono in lei un’eroina, non si accorgono invece che lei se la ride sotto i baffi, perchè più sono ridicoli più sono funzionali al suo scopo.
Altrettanto disdicevole è lo spettacolo che offre ad un target di pubblico nella fase più delicata e complicata della crescita, l’adolescenza, facendo passare messaggi sbagliati e deplorevoli.
Non seguo i suoi programmi direttamente, ma pur senza volerlo mi capita di leggere o vedere qualcosa perchè è stato condiviso da un amico sul web , o come ieri sera a Striscia la Notizia, penso che di tutte le schifezze che manda in onda , lei abbia toccato proprio il fondo con ” lo scherzo” delle molestie sessuali.
Sa io sono stata vittima di quelle molestie qualche anno fa, e vedendo quelle immagini con tanto di risate da parte del pubblico e di Elisa, Emma, Ambra , Abbagnato e anche le sue, ho provato la stessa disgustosa sensazione di allora , mi ha fatto rivivere per la seconda volta quella violenza, e mi sono sentita ancora una volta indifesa e sbagliata e sporca, perchè quelle sono le prime cose che ti balenano nella mente quando le vivi , ti chiedi cosa hai fatto per attirare quelle attenzioni, sono esperienze che fanno male e segnano per sempre , ci è voluto tempo per capire che non ero io quella sbagliata, e poi vedi in TV il tutto offerto come un momento ludico con cui ridere a crepapelle , e le dico dal profondo che la detesto , si dovrebbe solo vergognare .
In questo periodo leggo tante cose negative su di lei in giro, vedo che la gente sta iniziando ad aprire gli occhi, qualcuno inizia anche a parlare e a dire apertamente le sue malefatte , mi pare di aver letto che per tutelarsi , sia ricorsa alla giustizia con diffide, non sapevo che raccontare le esperienze vissute sulla propria pelle fosse un reato!,
Mi Auguro che la giustizia quella vera indaghi sui suoi programmi e che ci liberi una volta e per sempre da quella spazzatura. Quello che le viene elargito da tutti i suoi pesudo sostenitori anche altolocati che la elogiano è solo timore reverenziale, hanno paura del suo potere. Si ricordi anche tutti i soldi del mondo non possono comprare il rispetto. C.G.”.