Valerio Scanu come dinamite accende la miccia delle emozioni, Verona stregata dalla sua voce

Verona
Ci sono posti intrisi di storia che già di loro hanno un fascino particolare, le cui pietre sembrano trasmettere e sprigionare l’energia degli eventi di cui sono stati testimoni nel corso dei secoli, ed uno di questi è il Teatro Romano di Verona.
Poi ci sono artisti capaci di donarsi così tanto da riuscire a far vibrare con la loro arte ogni singola particella di quell’energia appena accennata sopra e di arricchirla di nuova linfa,  con lo  charme di cui sono capaci, unito alla passione viscerale per la loro arte riesceno a creare un’alchimia travolgente dando vita a un’intesa perfetta trasformando quegli attimi in pura magia.
Questo è ciò che è avvenuto al Teatro romano di Verona, domenica 28 agosto,e l’artista capace di tutto questo corrisponde al nome di Valerio Scanu.
Il Finalmente Piove Live tour è approdato in questo luogo splendido e particolare, un teatro completamente sold out, non soltanto come capienza di posti, ma che ha fatto il tutto esaurito anche in termini di emozioni, per l’occasione due nostre inviate hanno presenziato al concerto e ognuna a modo suo ha descritto il tutto dando una recensione diversa della serata secondo le proprie emozioni, ma dal racconto di entrambe si intuisce che Valerio Scanu è stato in grado di creare qualcosa di unico.
Allora per qualche attimo liberate la mente dai pensieri e lasciatevi trasportare a Verona dai racconti delle nostre inviate speciali:
” Ancora una sera, ancora un’ora,ancora una lacrima di felicità…
Inizia così Encore un soir. Un brano intimo, toccante,pieno di pathos. Un brano di Celine Dion, che nella meravigliosa suggestione del Teatro Romano di Verona, abbiamo potuto ascoltare da Valerio. Sapevamo che lo avrebbe interpretato,eravamo pronti ad essere stupiti ancora da quella voce capace di prodigi, ma come ogni volta succede, dopo alcuni secondi, lui ha preso la musica,ne ha fatto energia, e l’ ha trasformata in note. Una pronuncia francese perfetta ha reso ancora più carezzevole il tutto e la sua immedesimazione nel brano ha trovato nella scelta, di condividere con tutti noi una foto con il suo caro nonno,la sua dolcissima realizzazione.
Dicevo, Il teatro Romano di Verona. Questa volta, come poche altre, la location ha fatto la differenza: un luogo intriso di secoli, di storia, di arte sempiterna, si è fuso con il nostro sentire, con la nostra gioia di esserci, con l’attesa di quello che Valerio ci avrebbe riservato, in un mosaico di emozioni difficili da contenere.
Ci aveva promesso che non sarebbe stato uno spettacolo qualunque e lui le promesse le mantiene, ma inevitabilmente si supera. Chiamarlo spettacolo non mi sembra esatto. È stata una festa. La festa di tutti noi che facevamo festa insieme a lui, la sua musica, la sua verve, il suo donarsi fino all’ultima nota e all’ultimo sorriso, gli ospiti d’ onore.
Un viaggio che si è snodato attraverso tutti i brani dell’ ultimo album Finalmente Piove, facendo tappa su alcuni dei brani più significativi dei precedenti lavori, riproposti con nuovi accattivanti arrangiamenti o semplicemente nella loro veste originale, per regalarci un tuffo nella memoria,per ricordarci che tante cose sono passate, insieme, ma che, come piace sottolineare a Valerio, “Il bello deve ancora venire”.
Immancabili le gags, sempre spontanee, frutto della sua personalità prorompente , della sua sagacia e anche, cosa non di poca importanza, del grande affiatamento con la sua band, che sempre, più spesso viene coinvolta in simpatici scambi di battute e situazioni esilaranti. Ottimi musicisti, seri professionisti, che fanno sempre da spalla in maniera spiritosissima al suo essere anche intrattenitore per vocazione. Una gran bella atmosfera sul palco, fatta di rispetto artistico, impegno, ma anche di amicizia.
E tanta la riconoscenza che gli ospiti della serata, i Metrò, Antonella Lo Coco,e Maurizio Di Cesare, hanno espresso nei confronti di Valerio per averli voluti sul palco con lui a condividere quel momento. Sono seguiti i loro inediti, applauditissimi .
Il momento Tale e Quale, come sempre, permette a Valerio di mostrarsi nell’altra sua arte, l’imitazione. La presenza ai cori di Daniela “Dada”Loi,sua coach all’interno del programma, nonché sua grande sostenitrice , ha reso ancora più entusiasmante l’avvicendarsi delle imitazioni. Come al concerto di Roma dello scorso aprile, la chicca esilarante al massimo, anche se perfetta, della Scanu- Patty Pravo, ed il passaggio tra il pubblico sull’ormai iconica Scanu-Orietta Berti.
Atmosfere di un altro tipo sul brano più introspettivo dell’ultimo album, “Aspettiamo”: torce ed accendini ondeggiavano e costellavano la platea .
Divertente anche il tentativo di fare una sorpresa sollevando letterine gonfiabili che formavano la scritta “Per sempre accanto al passo tuo”. Parlo di tentativo perché, in effetti, vuoi una lettera sollevata in anticipo, una in ritardo, una messa di sbieco, l’ impresa per Valerio è stata ardua, ma ad ogni modo andata a buon fine!
Il momento finale, stavolta, a ritmo di dance anni ’80, è stato l’ apoteosi della festa. Tutti sotto al palco, a scatenarsi , incitati a darsi alle danze come se non ci fosse un domani, ” come fosse l’ ultimo dell’anno”, per la precisione.
Passare da questa pista da ballo improvvisata alle note del Nessun Dorma. Un volo pindarico del cuore. Intenso, preciso, roboante, incredibile quel “Vincerò'”.Eppure ce lo ha regalato ancora, ed è stato tenerissimo notare una lacrima scendere dagli occhi di Dada.
Ma alcuni di noi non erano da meno, me compresa. Lacrime di emozione, di nostalgia anche, perché quella arriva subito,immediatamente dopo la fine. Vorresti riportare indietro le lancette…ancora una sera…
Ma per ora basta.
Dove le parole tacciono, parla la musica.”

Se quello appena letto vi ha catapultato nell’atmosfera del teatro, ora con quest’altro racconto vogliamo portarvi un attimino indietro, partendo dall’aria che si respirava prima del concerto, e l’altra nostra inviata c’è lo racconta così:
” Verona ci ha fatto un grandissimo regalo
Uno dei più bei live di Valerio
Cominciamo dal principio, aereo e poi Scanubus da Milano, tutti i posti occupati e chiaramente tanta eccitazione per questo live tanto atteso, il tempo vola tra chiacchiere e foto e si arriva in una splendida soleggiata Verona, che ci accoglie straripante di gente, molta di quella gente sono fan di Valerio che da tutta Italia si son dati appuntamento per questo evento in un posto così speciale, il teatro romano, un posto splendido, raccolto, di grande fascino, organizzazione impeccabile, la Malegatti ci ha omaggiato di un graditissimo Ventaglio azzurro, ci accomodiamo in un teatro bellissimo, tra le rovine romane, ovviamente sold out, come tutti i live di Scanu, l’eccitazione è palpabile, ci prepariamo ad una sorpresa per Valerio con lettere e palloncini colorati, prepariamo la coreografia,da fare al termine del pezzo Rinascendo, sollevare tante lettere/palloncino “sempre accanto al passo tuo” poi ci coordiniamo per accendere le lucine del telefono mentre canta Aspettiamo, e vi posso garantire che l’effetto che siamo riuscite a creare è stato bellissimo bellissimo.
Apre il live la band Metrò e sono una piacevolissima sorpresa, bravi, grintosi e con 3 pezzi che scaldano il pubblico, anche se era già carico e pronto ad accogliere Valerio, che per l’occasione ha regalato un live speciale con nuovi pezzi, apertura con un pezzo di Jennifer Hudson “I can’t per go ” e poi la sua …la nostra musica, inutile specificare che è in splendida forma e carichissimo, con lui sul palco ai cori Dada Loi, alla quale è stato dato un grandissimo benvenuto, che dire vederla li felice di esserci che incitava il pubblico è stata la prova del grande affetto e stima che la lega a Valerio, lui padrone assoluto del palco ci ha incantato con la magia della sua voce fino a portarci al momento di Tale e Quale show, dove ovviamente non puoi che ascoltarlo e guardarlo a bocca aperta perché sembra quasi impossibile ci si possa vestire e svestire delle voci di tanti grandissimi e diversissimi artisti così velocemente e così bene, fino ad arrivare al clou….imitazione della grande Patty…li ci ha steso tutti, con la voce e sopratutto con la mimica, ci ha letteralmente travolti, risate e coinvolgimento della band, uno showman…un grande showman
Il pubblico ormai è totalmente conquistato, c’erano tantissime persone che lo ascoltavano per la prima volta, a fianco a me anche un signore francese, si prosegue con gli ospiti grandi duetti con Antonella Lo Coco e Maurizio DI Cesare …Maurizio, grande ringraziamento a Valerio, pensare che un anno fa apriva il concerto di Porto Cervo e ad un anno di distanza cantava il suo nuovo inedito, tra l’altro bello pieno di ritmo e pieno di energia positiva di chi inizia una grande avventura,a cui facciamo un immenso in bocca al lupo.
E poi ci regala un altra perla con Encore en soir, magia pura, in qualunque lingua canti è magia pura, finale con omaggio al suo nonno Sebastiano.
Valerio si trasforma e si scatena portandoci tutti a ballare con la parte dance, il teatro è tutto in piedi e sotto il palco a ballare e cantare con lui, mai feeling fu più tangibile, nonostante la nostra grande euforia sappiamo che anche questo grande, emozionante, coinvolgente live sta per giungere al temine, vorresti che il tempo tornasse indietro di 3 ore e tutto ricominciasse …ci regala un ultima grande interpretazione di un
Pavarotti che ovunque sia son certa abbia applaudito,il pubblico è in delirio, Dada è commossa e noi restiamo lì con la sua immagine e ancora la sua voce nelle orecchie e nel cuore ….ultimi saluti allo Scanumondo e si riparte …ma tutto il tempo non si fa che canticchiare e riguardare i video di un live tra i più belli che Valerio ci abbia regalato, un live che resterà incorniciato da una location unica, da un pubblico soggiogato e stregato dalla sua voce e dalla sua personalità, di un altro successo che ci aiuterà ad arrivare al prossimo live perché la Scanu dipendenza già si fa sentire ….grazie Valerio sei stato straordinario.”
E torniamo allora all’inizio di questo nostro racconto, le pietre del Teatro Romano si sono intrise anche delle mille emozioni del Finalmente Piove Live tour di Valerio Scanu ed è a questo punto che ci soggiungono alla mentre i versi di una poesia di un poeta russo Osip Mandel’štam, che manco a farlo a posta si intitola proprio La Pietra e che sintetizza cio’ che Valerio è in grado di fare con il suo canto, la poesia recita così :
A cantare davvero
e in pienezza di cuore
finalmente
tutto il resto
scompare: non rimane
che spazio, stelle e voce.

Articolo a cura di Francy73,Simona Gazzano e Magi Mudu.